Giovedì 23 Febbraio 2012 - 679ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
Il Senato ha approvato, in prima lettura e con modificazioni, il ddl n. 3111 di conversione in legge del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale.
In sede di dichiarazioni di voto finali, il voto contrario del Gruppo è stato espresso dal sen. Di Nardo (IdV) che, pur apprezzando alcune innovazioni positive introdotte, ha sottolineato il carattere eccessivamente eterogeneo del decreto che fa temere il manifestarsi di problematiche tecnico-applicative tali da impedire l'auspicata semplificazione e da imporre invece un'attenta azione di monitoraggio. Contrario anche il voto dichiarato dal sen. Vallardi (LNP) che ha manifestato l'indisponibilità del Nord a smaltire i rifiuti campani, un problema che da anni viene riversato sull'intero Paese, con evidente lesione di immagine anche a livello internazionale, e che è dovuto a comportamenti poco virtuosi e alla mancanza di sensibilità ecologica di gran parte della cittadinanza e degli amministratori.
A favore del provvedimento si è invece schierato il sen. Viespoli (CN:GS--SI-PID-IB-FI) che ha definito il decreto un passaggio significativo verso la normalizzazione della questione dei rifiuti in Campania ma che ha anche ammonito sulla necessità di dotarsi di un'appropriata visione politica complessiva che sia svincolata da temi propagandistici ed eviti divisioni e contrapposizioni localistiche. Favorevole anche il voto dichiarato dal sen. Russo (Terzo Polo:API-FLI) giacché l'emergenza rifiuti in Campania continua ad imporre interventi d'urgenza, anche se la lunga e politicamente trasversale storia di inerzie e inefficienze rende necessario un mutamento di impostazione culturale che trasformi in risorsa lo smaltimento dei rifiuti. Il convinto voto favorevole del Gruppo è stato poi espresso dal sen. Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) secondo cui il decreto introduce positivamente elementi di normalizzazione, di semplificazione, di educazione alla legalità e di equilibrio nei confronti delle prerogative degli enti locali e di aspettative delle imprese. Anche il sen. Della Seta (PD) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo ad un decreto che risolve alcune problematiche specifiche ma che dovrà essere seguito, nell'attuale fase intermedia tra la fine della lunga e fallimentare esperienza commissariale e l'ancora non raggiunto ritorno a gestioni e standard ordinari, da misure che impongano a Regione ed enti locali un'assunzione piena di responsabilità. Infine, il sen. Fluttero (PdL) ha motivato il voto favorevole al decreto sottolineandone la valenza più estesa rispetto al problema dei rifiuti campani, che pure viene accompagnato a soluzione così completando il lavoro svolto dal Governo Berlusconi. Il decreto introduce misure positive anche nella prospettiva di una corretta considerazione e gestione di questioni cruciali, in particolare quella relativa agli impianti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Clini è intervenuto per precisare che il decreto non modifica la normativa vigente con riferimento alla possibilità di trasferire altrove i rifiuti campani, possibilità che è prevista solo attraverso accordi tra Regioni. Il Ministro ha anche dato conto del positivo esito della riunione tenutasi a Bruxelles lo scorso 16 gennaio tra la Commissione europea e le istituzioni italiane centrali e locali interessate nel corso della quale sono state concordate soluzioni che mettono l'Italia al riparo da procedure di infrazione.
(La seduta è terminata alle ore 11:26 )