Mercoledì 15 Febbraio 2012 - 675ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:53)
Con 255 voti favorevoli e 34 contrari, il Senato ha accordato la fiducia al Governo Monti, con ciò approvando, in seconda lettura, il ddl n. 3124 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Nel corso della mattinata, dopo reiterate sospensioni dei lavori chieste dal Governo, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda aveva posto la questione di fiducia su un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del decreto-legge, che ora dunque torna alla Camera dei deputati per la terza lettura.
Il testo del Governo recepisce tutti gli emendamenti delle Commissioni riunite 1a e 5a, ad eccezione di quattro emendamenti dichiarati inammissibili dalla Presidenza. Il primo riguarda lo sblocco di alcuni concorsi e di passaggi di ruolo nell'ambito della pubblica amministrazione e nella magistratura. La norma avrebbe accelerato anche lo sblocco dei tirocini formativi per l'abilitazione degli insegnanti per gli anni 2012-2014. Gli altri emendamenti espunti dal testo governativo si riferivano all'organico del Ministero dell'economia, alla proroga di un anno della permanenza in servizio di alcuni i capi di rappresentanza diplomatica e, infine, al contributo di 4 milioni di euro in favore della Fabbrica del Duomo per necessari interventi conservativi nell'ambito delle risorse per l'Expo di Milano del 2015.
Nella discussione e nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Pittoni, Vallardi, Vaccari, Torri, Divina, Bodega (LNP), Lannutti, Mascitelli (IdV), Rusconi, Roilo, Lumia, Adamo, Ceccanti (PD), Perduca (Radicali nel PD), Gustavino, Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Saltamartini, Tancredi, Lauro (PdL), Tedesco (Misto), Viespoli (CN: GS-SI-PID-IB), De Angelis (Terzo Polo:API-FLI).
Ad eccezione dei Gruppi IdV e LNP, che hanno dichiarato il voto contrario alla fiducia lamentando il soffocamento del dibattito nel merito del milleproroghe, gli altri Gruppi hanno ribadito l'appoggio al Governo Monti, anche se non sono mancati accenti critici all'interno delle forze di maggioranza, non tanto con riferimento ai contenuti del decreto, quanto in relazione a materie e situazioni specifiche che non hanno trovato soddisfazione nel testo del Governo. Particolarmente critico il sen. Lauro (PdL) che in dissenso dal Gruppo non ha partecipato al voto. Da più parti è stato inoltre auspicato l'abbandono della prassi delle continue proroghe e l'avvio di una gestione più ordinata di questioni spesso vitali per interi comparti e per gli enti locali.
L'Assemblea ha quindi definitivamente approvato il ddl n. 3075-B di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 212, con il nuovo titolo di disposizioni urgenti per l'efficienza del processo civile.
Come spiegato dalla relatrice, sen. Alberti Casellati (PdL), il provvedimento è stato fortemente ridotto rispetto all'originario testo governativo nel corso di un travagliato iter parlamentare che, ad avviso della stessa relatrice, dimostra come qualcosa non abbia funzionato nel rapporto tra Governo e Parlamento. La discutibile scelta di ricorrere alla decretazione d'urgenza su una materia, quella della composizione delle crisi da sovraindebitamento, già trattata da un precedente disegno di legge nel frattempo approvato dal Parlamento, ha prodotto la radicale decisione della Camera dei deputati di sopprimere l'intero capo del decreto dedicato alla materia. Residuano soltanto alcune norme per l'efficienza della giustizia civile che avrebbero potuto trovare accoglimento in altra sede.
L'invito della relatrice ad approvare comunque il decreto è stato accolto dai Gruppi, ad eccezione del Gruppo LNP estremamente critico nei confronti del Governo, come dichiarato dai sen. Mura e Divina (LNP). A favore del ddl, seppure con molte riserve sull'iter seguito ma con soddisfazione rispetto ai contenuti residui, si sono espressi i sen. Li Gotti (IdV), Centaro (CN: GS-SI-PID-IB), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Maritati (PD).
(La seduta è terminata alle ore 18:54 )