Il Senato ha approvato all'unanimità la mozione n. 428 sul carcinoma ovarico sottoscritta da rappresentanti di tutti i Gruppi parlamentari.

La prima firmataria, sen. Baio (Terzo Polo:API-FLI), ha illustrato il documento che fa riferimento ad una malattia tumorale dall'alto indice di mortalità anche a causa della tardività con cui spesso viene diagnosticata. In tal senso occorre sviluppare politiche di informazione e prevenzione, avviare programmi affidabili di screening di massa, stilare un piano oncologico efficace simile a quello stabilito per il tumore alla mammella, attivare centri regionali di riferimento e sostenere una ricerca che già vede l'Italia all'avanguardia.

Il Ministro della salute Balduzzi, dopo aver fornito gli ultimi dati relativi alla malattia, ha espresso il parere favorevole del Governo al testo della mozione chiedendo alcune correzioni che sono state accolte dai proponenti.

I sen. Rizzotti, Tomassini (PdL), Carlino (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Rizzi (LNP) e Biondelli (PD) hanno tutti espresso il voto favorevole dei rispettivi Gruppi parlamentari sottolineando l'importanza dei temi trattati dalla mozione, quali la prevenzione, l'informazione, le campagne di sensibilizzazione, la creazione di una rete di medici specialisti e di medicina generale per ridurre i tempi tra diagnosi e terapia, la necessità di facilitare l'accesso delle pazienti a terapie innovative, la garanzie di un sostegno psicologico alle donne colpite dalla malattia.