Il Senato ha approvato all'unanimità la mozione n. 452 sulla valorizzazione dei prodotti vitivinicoli e olivicoli italiani sottoscritta da rappresentanti di tutti i Gruppi parlamentari.

La prima firmataria, sen. Bianconi (PdL), ha illustrato il documento sottolineando anzitutto come vino e olio siano due capisaldi culturali ed economici, rappresentando uno dei migliori biglietti da visita del made in Italy. I dati sulla produzione, sulle esportazioni, sul PIL di settore e dell'indotto, sulle attività cooperative attestano un chiaro trend positivo. Tuttavia, in una fase politico-economica così difficile, occorre tutelare e difendere i prodotti nazionali e le imprese italiane che comunque hanno dimostrato di sapersi adattare rapidamente e facilmente alle nuove regole imposte dall'Unione europea in materia di protezione, certificazione e classificazione dei vini, nonché di disciplina dell'etichettatura. Ed è proprio in sede europea che il Governo italiano dovrà spendersi affinché si adottino provvedimenti di tutela nei confronti della produzione vitivinicola italiana e del connesso comparto del turismo enogastronomico. E' altresì indispensabile una semplificazione burocratica che elimini l'obbligo per i produttori del settore di interfacciarsi con un numero spropositato di enti ed organismi, statali e locali, nonché la creazione di un vero sistema Italia della produzione vitivinicola.

Il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Braga ha espresso il parere favorevole del Governo ed ha assicurato che i decreti attuativi saranno presto sottoposti alla valutazione del Parlamento.

Nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Boldi, Vallardi (LNP), Pertoldi, Mongiello (PD), Strano, Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Castiglione (CN-Io Sud-FS), Di Nardo (IdV), Pinzger (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Scarpa Bonazza Buora (PdL) il Governo è stato sollecitato a tenere fede agli impegni contenuti nella mozione, a favore della quale si sono dichiarati tutti i Gruppi parlamentari.

La discussione della mozione n. 428 sul carcinoma ovarico è stata rinviata a domani.