Giovedì 3 Novembre 2011 - 635ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 10:06)
Il Senato ha concluso la discussione generale della mozione n. 426 e delle altre mozioni connesse sulla riscossione dei crediti fiscali, rinviando ad altra data il seguito dell'esame.
Il sen. Bruno (Terzo Polo:API-FLI), presentatore della mozione n. 426, ha evidenziato la situazione di disagio in cui versano le piccole e medie imprese italiane, ossatura del sistema produttivo nazionale, nei rapporti con il sistema bancario, con la burocrazia e con l'amministrazione finanziaria. Tali disagi corrispondono a tre criticità fondamentali: l'accesso al credito, la puntualità nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione e alcuni atteggiamenti vessatori dello Stato nel suo ruolo di esattore. Da quest'ultimo punto di vista, la riduzione delle garanzie per il contribuente prodotta dalle innovazioni legislative finalizzate all'inasprimento della lotta all'evasione fiscale ha ulteriormente acuito le conseguenze di una già consolidata prassi fondata su metodi coercitivi.
Partendo da analoghe preoccupazioni sulla tenuta del sistema delle imprese italiane, i sen. D'Ubaldo (PD), Caforio (IdV) e Bonfrisco (PdL) hanno illustrato le altre mozioni connesse. Tra le richieste di impegno rivolte al Governo, una moratoria dell'entrata in vigore di alcune disposizioni più vessatorie, l'ampliamento dei termini temporali per la rateizzazione, la riduzione della percentuale dell'aggio di riscossione, l'esecutività immediata delle sentenze che condannano il fisco al rimborso, un canale prioritario di riscossione per gli enti locali, la considerazione di situazioni di oggettiva difficoltà nell'ambito dei soggetti con posizioni debitorie onde evitare che la riscossione dei crediti fiscali si trasformi in una questione sociale.
Al termine della discussione, cui hanno preso parte i sen. Leddi (PD), Mura (LNP), Stradiotto (PdL) e Poli Bortone (CN-Io Sud-FS), i quali hanno analizzato più in dettaglio le condizioni di crisi di diversi comparti produttivi, il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gentile ha fornito dati dettagliati sull'operato dell'Agenzia delle entrate e di Equitalia Spa, osservando in premessa come quest'ultima espleti la funzione di recupero dei crediti tributari applicando le normative vigenti con ragionevolezza e con la dovuta attenzione al rapporto con il contribuente. Il Sottosegretario ha elencato le misure agevolative già adottate in tema di rateazione, di calcolo degli interessi di mora, di rimborsi e di semplificazione burocratica delle procedure relative ai contenziosi.
L'Assemblea è quindi passata ad esaminare la Risoluzione della 14a Commissione permanente sulla Relazione annuale 2010 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali (doc. XVIII, n. 106).
Il relatore, sen. Mauro Maria Marino (PD), ha anzitutto rilevato con soddisfazione il voto unanime con cui la Commissione ha licenziato la Relazione, di cui è stato sollecitato l'esame dell'Assemblea per rendere l'intera istituzione partecipe dell'ottimo rapporto instauratosi tra il Senato italiano e la Commissione europea in virtù del grande contributo, il secondo nella classifica dei diversi Parlamenti nazionali, in termini di pareri espressi, anche grazie ad un meccanismo regolamentare particolarmente efficace. La positiva risposta degli organismi europei dal punto di vista del recepimento delle indicazioni contenute nei pareri risulta ancora più significativa considerando che il 2010 è stato il primo anno solare pieno dopo il varo del Trattato di Lisbona. Il ruolo dei Parlamenti nazionali, che si fonda sui tre pilastri del controllo di sussidiarietà, della procedura del dialogo politico e dell'indirizzo ai Governi nazionali, va ulteriormente implementato, al pari del già positivo funzionamento della COSAC, la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'UE.
La condivisione delle considerazioni e dei giudizi contenuti nella Relazione e la consapevolezza della necessità di rendere ancora più centrale il ruolo del Senato anche attraverso un suo maggiore coinvolgimento preventivo da parte del Governo sono emerse nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Pinzger (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Poli Bortone (CN-Io Sud-FS), Germontani (Terzo Polo:API-FLI), Adamo, Sircana (PD) e Aderenti (LNP).
Il seguito della discussione è stato rinviato ad altra seduta.
(La seduta è terminata alle ore 12:58 )