Il Senato ha avviato l'esame delle mozioni nn. 405 e 491 sulla sicurezza da minaccia cibernetica.

In sede di illustrazione, il sen. Ramponi (PdL) ha richiamato i pericoli cui il sistema Internet è esposto sotto forma di attacchi che possono avere origine criminale, terroristica, per attività di spionaggio, fino ad un vero e proprio conflitto tra nazioni combattuto attraverso la paralisi di tutti i gangli vitali per la società. In tal senso, la mozione 405 impegna il Governo a costituire, nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, una struttura centrale di coordinamento e controllo dell'organizzazione di protezione nazionale con il compito di predisporre una pianificazione concettuale ed organizzativa unitaria, struttura di cui il Governo stesso definirebbe la composizione e le procedure operative. Al Ministero della difesa verrebbe affidata la protezione attiva e passiva delle strutture e della reti di comunicazione militare.

Il sen. Casson (PD), illustrando la mozione n. 491, ha evidenziato l'importanza di poter identificare univocamente l'autore di condotte illecite nell'ambito delle comunicazioni, obiettivo da conseguire assegnando il cosiddetto indirizzo di Protocollo Internet all'utente o all'abbonato al servizio di fornitura del collegamento alla rete.

Nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Di Giovan Paolo (PD), Perduca (Radicali nel PD), Divina (LNP), Belisario (IdV) e Ramponi (PdL), il sen. Pegorer (PD) ha proposto un rinvio dell'esame delle mozioni onde poter approfondire alcune delle questioni aperte. Non essendovi opposizioni, il seguito della discussione è stato rinviato ad altra seduta.

Accogliendo una richiesta avanzata dal sen. Legnini (PD) onde agevolare la partecipazione dei senatori all'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti prevista per le ore 18 in Commissione bilancio, la Presidenza ha tolto la seduta rinviando a domani gli altri argomenti all'ordine del giorno.