Mercoledì 5 Ottobre 2011 - 617ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:10)
Il Senato ha approvato all'unanimità la risoluzione di accoglimento della Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, sui profili del riciclaggio connessi al gioco lecito e illecito (Doc. XXIII, n. 3) e della connessa Relazione sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito (Doc. XXIII, n. 8).
In sede di dichiarazioni di voto finali, tutte favorevoli ai documenti in esame, il sen. Centaro (CN-Io Sud-FS) ha sottolineato come il dibattito avrebbe dovuto più correttamente concludersi nell'ambito della Commissione antimafia. Il sen. Li Gotti (IdV) ha stigmatizzato il primato mondiale che l'Italia ha ormai acquisito in termini di dimensioni del fenomeno, lamentando come lo Stato, per interessi di cassa, svolga un ruolo di incentivazione di comportamenti ormai sconfinati nella patologia per più di un milione di cittadini. Il sen. Vallardi (LNP) ha ricordato la proposta avanzata dalla Lega Nord di imporre l'accesso alle macchine per il gioco d'azzardo attraverso la tessera sanitaria. Un accorato appello affinché al dibattito odierno segua l'immediata calendarizzazione in Assemblea dei ddl presentati sulla materia è venuto dal sen. De Sena (PD). Infine, il sen. Caruso (PdL) ha sottolineato le ricadute in termini di costi sociali e di incremento dei ricavi delle organizzazioni mafiose dei 70 miliardi di euro bruciati ogni anno nel gioco d'azzardo.
L'Assemblea ha quindi avviato la discussione delle mozioni in tema di morbo di Alzheimer. I sen. Soliani (PD), Pedica (IdV) e D'Ambrosio Lettieri (PdL) hanno illustrato le mozioni presentate afferenti una grande patologia sociale che colpisce circa un milione di italiani, con un trend di crescita che purtroppo ad oggi è stimato in termini di raddoppio ogni 20 anni. Una malattia dagli alti costi sociali ed economici, che scompagina la vita di intere famiglie e che troppo spesso costringe i malati in condizioni di solitudine ed abbandono. Appare quindi fondamentale implementare le diagnosi precoci, anche per consentire a chi è colpito dalla patologia di partecipare alla pianificazione dell'organizzazione di vita e decidere sui futuri trattamenti. Prevenzione, individuazione dei soggetti a rischio, aggiornamento dei medici di base e del personale qualificato, investimenti nella ricerca, sostegno alle iniziative sociali di solidarietà, ricostituzione del Fondo per la non autosufficienza: queste ed altre le indicazioni contenute nelle mozioni.
La sostanziale identità di vedute sulla gravità del fenomeno e sulla necessità di interventi immediati ed efficaci è emersa anche nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Mariapia Garavaglia, Bosone (PD) e Castiglione (CN-Io Sud-FS).
Il Ministro della salute Fazio ha assicurato il forte impegno del Governo a reperire, all'interno delle disponibilità del Servizio sanitario nazionale, i fondi necessari ad affrontare le misure proposte nelle mozioni e ad adeguare i Livelli essenziali di assistenza. Il Governo ha peraltro definito sulla materia un puntuale atto di indirizzo che sarà sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.
Onde consentire la partecipazione dei senatori ad una nuova votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice costituzionale, il seguito dell'esame delle mozioni è stato rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 17:50 )