Mercoledì 5 Ottobre 2011 - 616ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 10:02)
Il Senato ha avviato l'esame della Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, sui profili del riciclaggio connessi al gioco lecito e illecito (Doc. XXIII, n. 3) e della connessa Relazione sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito (Doc. XXIII, n. 8).
Il relatore, sen. Li Gotti, ha illustrato i documenti già approvati all'unanimità dalla Commissione antimafia, frutto dell'approfondimento di testi elaborati durante la scorsa legislatura e di un nutrito programma di audizioni, tra cui quelle dei rappresentanti di Monopoli di Stato, Guardia di finanza, associazioni antiusura, Confindustria, Procura nazionale antimafia. Ne emergono plurime gravi distorsioni, quali l'esposizione dei redditi degli italiani al rischio di erosione, l'interesse del crimine organizzato, la vocazione allo spasmodico arricchimento di taluni concessionari che operano sovente in regime di quasi monopolio, il germe di altri fenomeni criminali come usura, estorsione e riciclaggio, la sottrazione di ingenti risorse destinate all'erario.
La raccolta dal gioco lecito in Italia tra il 2003 e il 2010 è stata complessivamente di 309 miliardi di euro, con incrementi legati soprattutto agli apparecchi da intrattenimento e ai «Gratta e vinci». Malgrado ciò, a causa del variare del sistema di tassazione da gioco al gioco, nel 2010 il prelievo erariale è diminuito. Le iniziative assunte dall'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato per contrastare il gioco illecito e per mantenere l'esercizio del gioco d'azzardo sotto il controllo dello Stato ha incontrato purtroppo l'efficace opposizione della criminalità. Oltre a ciò, occorre tenere conto del crescente fenomeno della dipendenza da gioco compulsivo nonché della composizione sociale della categoria dei giocatori, fra cui sempre più numerosi si contano i pensionati e i meno abbienti di cui viene stimolata la speranza della vincita. Il dilagare del gioco via internet rende ancora più difficile esercitare i dovuti controlli. Vi è poi l'allarme lanciato dalla Procura nazionale antimafia secondo cui il gioco, comprese le scommesse su eventi sportivi, è ormai diventato la nuova frontiera della criminalità organizzata di tipo mafioso.
In conclusione, le Relazioni invitano a calendarizzare in fretta i disegni di legge già presentati sulla materia che contengono proposte in linea con le valutazioni della Commissione antimafia.
Nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Lannutti, Pardi (IdV), Serra, D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Della Monica, Leddi (PD), Baio (Terzo Polo:API-FLI), Centaro (CN-Io Sud-FS), Vallardi (LNP), Lauro (PdL)
ha evidenziato la sostanziale ed unanime condivisione dei contenuti delle Relazioni. Si è sottolineata la dimensione del settore dei giochi, ormai la terza industria italiana dopo ENI e Fiat, che coinvolge sempre più anche giovani e persino minorenni. Quanto al ruolo dello Stato nella sempre maggiore diffusione di alcune forme di gioco, da parte di alcuni senatori sono stati sollevati profili di immoralità e comunque si è evidenziato come i costi sociali del fenomeno annullino i benefici per le casse dello Stato. Si è inoltre segnalato l'interesse che il crimine organizzato comincia a mostrare nei confronti delle sale bingo e si è ribadita la contrarietà all'apertura di nuove case da gioco. Da segnalare infine la posizione del sen. Centaro che, pur condividendo le analisi e le proposte contenute nelle Relazioni, ha lamentato l'irritualità della discussione nell'Assemblea del Senato di documenti della Commissione antimafia, cioè di una Commissione bicamerale, con il rischio di un conflitto tra istituzioni.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno Davico ha espresso l'apprezzamento del Governo per il lavoro svolto dalla Commissione antimafia ed ha informato sulle iniziative realizzate per contrastare i fenomeni criminali legati al gioco ed ha fornito i dati relativi ai risultati conseguiti.
Le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate alla seduta pomeridiana che avrà inizio alle ore 16.
(La seduta è terminata alle ore 13:02 )