Approvando la proposta di risoluzione recante la firma di rappresentanti di tutti i Gruppi, il Senato ha fatto propria la relazione territoriale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Lazio (Doc. XXIII, n. 6), già approvata all'unanimità dalla Commissione stessa.

Il relatore, sen. De Angelis (PdL), ha evidenziato come la gestione dei rifiuti nella Regione Lazio versi in una situazione fortemente critica, ai limiti dell'emergenza, non essendo stati compiuti i necessari passi in avanti nello sviluppo della raccolta differenziata e nella realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti; soprattutto non è stato ancora individuato il sito dove realizzare la nuova discarica. Non va infine sottovalutato il tema delle sempre possibili infiltrazioni criminali.

Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Giachino si è impegnato, a nome del Governo, ad intraprendere ogni iniziativa utile al fine di risolvere le questioni evidenziate nella relazione della Commissione d'inchiesta.

L'unanime condivisione dei contenuti della relazione è chiaramente emersa dagli interventi dei sen. De Toni (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Monti (LNP), De Luca (PD) e Gramazio (PdL).

L'Assemblea è quindi passata all'esame delle mozioni sulla normativa relativa agli alloggi di servizio per i militari.

I sen. Germontani (Terzo Polo:API-FLI), Del Vecchio (PD), Ramponi (PdL) e Caforio (IdV) hanno illustrato le mozioni che prendono le mosse dall'individuazione di un certo numero di alloggi da alienare, situazione che pone molti militari o altro personale del Ministero della difesa nella condizione di perdere l'alloggio non essendo in condizione di acquistarlo, malgrado non siano occupanti abusivi ma inquilini con regolare contratto registrato e in regola con il pagamento dell'affitto. Sottolineata anche la condizione di un certo numero di inquilini che, pur pagando l'affitto, risultano però privi del titolo necessario. Le mozioni impegnano il Governo ad una serie di iniziative in grado di sanare la situazione, in modo sia da garantire l'interesse dello Stato sia da tutelare la condizione di personale che lo ha lealmente servito per molti anni.

Su proposta del sen. Del Vecchio, l'esame delle mozioni è stata rinviata ad altra data al fine di approfondire la tematica in discussione e possibilmente addivenire ad un accordo su un testo unificato.

Con le stesse motivazioni, su proposta della prima firmataria, sen. Soliani (PD), la mozione sul morbo di Alzheimer è stata rinviata ad altra data.