In apertura di seduta, il sen. Tofani (PdL), Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche", ha rivolto parole di cordoglio per le sei vittime della tragica esplosione avvenuta ieri in una fabbrica di Arpino in Provincia di Frosinone, un evento che ha colpito per la sua gravità la coscienza di tutti gli italiani ma che purtroppo si inserisce in un quadro che lamenta un numero eccessivo di morti e feriti nei posti di lavoro. Il Senato ha quindi osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime e alle considerazioni del sen. Tofani si sono aggiunte quelle della Presidente di turno Bonino e dei sen. Nerozzi (PD), Bodega (LNP), Carlino (IdV), Viespoli (CN-Io Sud-FS), Fosson (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) e De Angelis (Terzo Polo:API-FLI).

Il Senato ha quindi definitivamente approvato il ddl n. 2548 recante concessione di contributi per il finanziamento della ricerca sulla storia e sulla cultura del medioevo italiano ed europeo.

Il relatore, sen. De Eccher (PdL), ha richiamato i vari passaggi che hanno caratterizzato l'iter del provvedimento, originariamente rivolto solo a due istituti cui veniva affidato il compito di promuovere la ricerca, la Società internazionale per lo studio del Medioevo latino e l'Edizione nazionale dei testi mediolatini, cui si sono poi aggiunti l'Istituto storico italiano per il Medioevo e il Centro italiano di studi sull'alto Medioevo di Spoleto. Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Villari ha manifestato il sostegno del Governo al ddl d'iniziativa parlamentare.

Nel corso della discussione generale e delle dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. Mariapia Garavaglia, Vittoria Franco, Rusconi (PD), Valditara (Terzo Polo:API-FLI), Benedetti Valentini, Asciutti (PdL), Giambrone (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) e Pittoni (LNP), è emerso il generale consenso sull'opportunità di procedere al finanziamento della ricerca sulla cultura del medioevo italiano ed europeo, ma i Gruppi PD e IdV hanno motivato il loro voto di astensione con l'arbitrarietà della scelta operata a vantaggio solo di quattro dei numerosi istituti meritoriamente impegnati sul fronte di tali studi. Da più parti è stato inoltre sollecitato il rifinanziamento dell'Accademia della Crusca e il Governo ha accolto un ordine del giorno in tal senso. In dissenso dai Gruppi di appartenenza sono infine intervenuti, rispettivamente a favore e contro il ddl, i sen. Mazzuconi (PD) e Ramponi (PdL).

L'Assemblea ha infine avviato l'esame, nel testo proposto dalla Commissione di merito, del ddl n. 1142 recante istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, e del connesso ddl n. 573 vertente sulla stessa materia.

La relatrice, sen. Bianconi (PdL), ha illustrato i contenuti di un provvedimento che intende corrispondere ad istanze su cui si dibatte da quasi 20 anni. Il ddl intende eliminare le disparità di trattamento tra le diverse professioni sanitarie già organizzate in ordini e collegi, capaci per proprio ordinamento e finalità di fare della lotta all'abusivismo una priorità. Agli ordini già riconosciuti si aggiungono cinque nuovi profili sanitari (infermieri professionali, ostetriche, professioni sanitarie della riabilitazione, tecnici sanitari di radiologia medica, professioni tecniche-sanitarie della prevenzione), con gli stessi compiti di rappresentanza professionale nei confronti delle istituzioni e di garanzia della qualità delle prestazioni nei confronti del cittadino. Si conferma la natura giuridica degli ordini quali enti pubblici non economici, a carattere nazionale, ausiliari dello Stato, dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria e organizzativa, secondo quanto previsto dai rispettivi statuti.

In discussione generale, il cui seguito è stato rinviato a domani, sono intervenuti i sen. Bosone, Bassoli, Biondelli (PD), Poretti (Radicali nel PD), Caforio (IdV), Rizzi (LNP), Menardi (CN-Io Sud-FS) e Saccomanno (PdL).