Mercoledì 3 Agosto 2011 - 596ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:39)
Il Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi è intervenuto in Senato per informare sulla situazione economica, una crisi planetaria e non solo italiana che va affrontata con fermezza e senza cedere ai nervosismi del mercato e che vede spinte speculative ai danni dell'Italia malgrado la riconosciuta solidità economica e finanziaria del Paese, del suo sistema bancario, delle sue imprese e del risparmio delle sue famiglie. La speculazione colpisce laddove si manifesta instabilità politica ed è per questo che occorre dare seguito concreto all'appello alla coesione nazionale autorevolmente rivolto dal Presidente della Repubblica. In tal senso il Governo, che può rivendicare indubbi successi in anni difficili, proseguirà la sua azione fino al termine della legislatura ed è auspicabile che anche l'opposizione, come ha già dimostrato in occasione del varo dell'ultima manovra economica (peraltro giudicata adeguata e sufficiente dall'Europa), voglia garantire il suo apporto per agevolare il superamento di una crisi che nessuno vuole negare, opposizione alla quale l'Esecutivo assicura ascolto e considerazione. Il Presidente Berlusconi ha poi evidenziato la necessità di un piano d'azione immediato ed ha annunciato una serie di misure, in particolare dirette a garantire l'obiettivo essenziale della crescita: dall'avvio del Piano per il Sud all'attuazione della delega fiscale e previdenziale, dall'allineamento alla media europea degli emolumenti corrisposti ai titolari di cariche elettive e ai vertici delle amministrazioni pubbliche alla riduzione del numero dei parlamentari, da una stretta sulle auto blu alla riorganizzazione delle province. Il Governo sottoporrà inoltre alle parti sociali una serie di proposte di interventi sui temi dello sviluppo, degli investimenti per le infrastrutture, del finanziamento alle imprese e delle relazioni industriali, tra cui l'avvio della riforma dello statuto dei lavoratori.
Nel conseguente di battito, il sen. Pistorio (MPA-AS) ha evidenziato la debolezza del Governo e la mancanza di credibilità del suo leader, a cui ha imputato il tradimento delle aspettative del Mezzogiorno. Il sen. Viespoli (CN-Io-Sud) ha invitato il Governo ad impegnarsi alla costruzione di un patto sociale per la crescita e un patto istituzionale per le riforme costituzionali e l'opposizione a scegliere di costruire nella stabilità la prospettiva dell'alternanza. Il sen. Rutelli (Terzo Polo:API-FLI) ha accusato il Premier di avere occultato la gravità della crisi italiana, che è soprattutto legata alla sfiducia dei mercati nei confronti di un Governo diviso ed inefficiente. Per il sen. Belisario (IdV), il Presidente Berlusconi ha sostituito il tradizionale finto ottimismo di facciata con un discorso privo di riferimenti all'economia reale ed incapace di nascondere il fallimento del Governo. Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) ha ricapitolato gli insuccessi e le mancanze che giustificano ampiamente la crisi di fiducia che investe il Governo, il cui fallimento ha prodotto sul Mezzogiorno gli effetti più deleteri. Ad avviso del sen. Massimo Garavaglia (LNP), per rispondere ad una crisi che attacca l'Italia per colpire l'euro occorrono misure finalizzate alla crescita e all'efficienza, a partire in particolare dall'approvazione della delega fiscale e dalle riforme istituzionali. La sen. Finocchiaro (PD) ha rilevato come, dopo avere finora negato la crisi e rifiutato di assumere misure per la crescita, il Premier presenta ora un programma nettamente al di sotto delle necessità del Paese. Infine, il sen. Gasparri (PdL) ha sottolineato come, pur non potendosi negare una crisi che anzi va affrontata con rigore, le misure annunciate dal Presidente del Consiglio andranno positivamente ad aggiungersi all'azione finora svolta dal Governo che ha già conseguito il plauso degli organismi economici europei e internazionali.
In precedenza il Senato aveva approvato ad ampia maggioranza il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2010 (Doc. VIII, n. 7) e il progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2011 (Doc. VIII, n. 8). Soltanto il Gruppo IdV ha dichiarato voto contrario giacché, al di là dei dati contabili, il Parlamento resta deficitario sotto il profilo etico e dell'efficienza dei suoi lavori.
Come sottolineato dai senatori Questori Franco Paolo (LNP), Adragna (PD) e Cicolani (PdL), i documenti contabili, cui si aggiungono nuovi ed ulteriori tagli adottati ieri dal Consiglio di Presidenza per una riduzione complessiva di circa 6 milioni di euro, contribuiscono ad affrontare la difficile congiuntura economica attraverso un percorso di grande rigore e di incisive riduzioni di spese, nel rispetto del prioritario obiettivo di garantire l'efficiente funzionamento del Parlamento. Tra gli ordini del giorno approvati, quello a firma dei sen. Gasparri (PdL), Finocchiaro (PD), Bricolo (LNP), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Viespoli (CN-Io Sud) e Baio (Terzo Polo:API-FLI), che esprime una valutazione positiva dei documenti di bilancio ed individua organicamente il percorso atto a perseguire il contenimento dei costi, adeguare le norme regolamentari afferenti l'amministrazione e la contabilità interna e definire ulteriori misure per coniugare le esigenze di risparmio con la rivendicazione orgogliosa della centralità del Parlamento. Il Presidente Schifani ha assicurato che, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, anticipata al 7 settembre, si aprirà una fase costituente per rispondere alla richiesta di riforme che proviene dai cittadini ed ha informato che, grazie all'approvazione dei documenti di bilancio, la Presidenza comunicherà al Ministro dell'economia e delle finanze la rinunzia a 24 milioni di euro.
Nel primo pomeriggio, la Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Craxi ha reso un'informativa all'Assemblea sulla situazione in Siria. Oltre a ricostruire il susseguirsi degli eventi e gli scenari politici in atto, il rappresentante del Governo ha comunicato che il ministro Frattini ha richiamato a Roma, per consultazioni, l'ambasciatore italiano a Damasco, per dare un forte segnale politico di riprovazione nei confronti dell'orribile repressione posta in essere dal regime siriano ed ha chiesto e ottenuto che venisse convocata una riunione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Nel susseguente dibattito sono intervenuti i sen. Contini (Terzo Polo:API-FLI), Pedica (IdV), Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Divina (LNP), Marcenaro (PD) e Santini (PdL).
Il Senato ha poi approvato, in prima lettura e nel testo proposto dalla Commissione, il ddl n. 2739 recante modifiche allo statuto del Fondo monetario internazionale e quattordicesimo aumento generale delle quote derivanti dalla risoluzione del Consiglio dei Governatori del Fondo n. 66-2 del 15 dicembre 2010.
Infine, l'Assemblea ha approvato, in prima lettura e senza modificazioni, tre ddl recanti ratifiche di accordi internazionali. Il ddl n. 2741 di ratifica ed esecuzione degli Scambi di Note tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero relativi alla modifica della Convenzione per la navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, con allegati, del 2 dicembre 1992, effettuati a Roma il 23 luglio ed il 24 settembre 2010; il ddl n. 2742 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia culturale, scientifica, tecnologica e nei settori dell'istruzione e dell'informazione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato del Kuwait, fatto a Kuwait il 7 dicembre 2005; infine, il ddl n. 2743 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Giappone di mutua assistenza amministrativa e cooperazione in materia doganale, fatto a Roma il 15 dicembre 2009.
(La seduta è terminata alle ore 21:52 )