Martedì 19 Luglio 2011 - 582ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

Il Presidente del Senato Schifani ha aperto l'odierna seduta dell'Assemblea ricordando la figura di Paolo Borsellino nel 19° anniversario della strage che ne provocò la morte insieme a quella degli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Il Presidente ha sottolineato come la scomparsa di Paolo Borsellino, giudice che anteponeva a tutto il senso del dovere, dello Stato e i valori della democrazia, sia avvenuta poco tempo dopo quella dell'amico e collega Giovanni Falcone, due uomini simbolo della volontà di non arretrare di fronte alla mafia e fare della Sicilia una terra libera da violenze, intimidazioni e ricatto. Il Presidente Schifani ha chiesto che si continui a ricercare la verità sulla strage di via d'Amelio finché ogni ombra non sarà fugata, così da saldare un debito nei confronti delle famiglie, della nazione e dei cittadini onesti.

Alle considerazioni e al ricordo del Presidente Schifani si sono associati con i loro interventi i sen. Viespoli (CN-Io Sud), De Angelis (Terzo Polo:API-FLI), Li Gotti (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Vallardi (LNP), Carofiglio (PD) e Gasparri (PdL).

Il Senato ha quindi esaminato , in un testo unificato proposto dalla Commissione ed ulteriormente modificato dall'Assemblea, i ddl nn. 2720, 1223 e 1431 recanti l'istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani. Al termine dell'esame dell'articolato, le dichiarazioni di voto e il voto finale sono stati rinviati a domani.

La relatrice, sen. Incostante (PD), ha dato conto del lavoro svolto in Commissione per dare vita ad un organismo atteso da tempo, posto che si tratta di dare attuazione ad una risoluzione ONU del 1993, che risponde al forte impegno che l'Unione europea sta profondendo per l'affermazione dei diritti umani, per una politica contro il razzismo, la xenofobia, le discriminazioni di sesso, di religione e di età, nonché contro le discriminazioni relative alla disabilità o all'orientamento sessuale. La Commissione, la cui istituzione è stata più volte raccomandata dall'UE e che opererà con indipendenza di giudizio e in piena autonomia decisionale, gestionale e finanziaria, è composta da un Presidente e due membri di nomina parlamentare, scelti tra persone altamente qualificate nel settore dei diritti umani e garantendo la presenza di entrambi i sessi.

L'altro relatore, sen. Vizzini (PdL), ha evidenziato la rilevanza dell'istituzione della Commissione in un Paese come l'Italia dove la battaglia per la laicità dello Stato non è ancora vinta e dove occorre ancora combattere contro l'omofobia o per le pari opportunità rispetto alle presenze nelle istituzioni.

Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo, in risposta ai rilievi mossi dai sen. Valditara e Germontani (Terzo Polo:API-FLI) circa l'eccessivo costo previsto per gli emolumenti ai membri e per il funzionamento della Commissione, ha precisato che in momenti di crisi come l'attuale il Governo terrà conto delle compatibilità di bilancio, ma ha anche invitato a considerare i costi in relazione agli interessi protetti, che in questo caso sono di primaria importanza e rispondono al tradizionale impegno dell'Italia in difesa dei diritti umani.

Nel corso della discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Contini, Valditara, Germontani, Baio (Terzo Polo:API-FLI), Livi Bacci, Di Giovan Paolo, Mariapia Garavaglia (PD), Perduca (Radicali nel PD), Bugnano (IdV), Bodega (LNP) e Fleres (PdL), è stata evidenziata l'importanza dell'istituzione della Commissione, che ha raccolto l'unanime consenso dei Gruppi parlamentari. Sono stati rilevati anche alcuni elementi di opinabilità in riferimento al numero dei membri della Commissione, alla previsione che lo svolgimento delle funzioni e l'assunzione delle decisioni avvengano all'unanimità, al vincolo della segretezza per i componenti della Commissione nell'esercizio delle loro funzioni, alla necessità di focalizzare alcune specifiche criticità relative alle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, alla durata della detenzione preventiva spesso di persone innocenti, alle condizioni di vita nei centri di identificazione ed espulsione e alla pratica dei respingimenti e dei rimpatri.

(La seduta è terminata alle ore 19:57 )



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