Mercoledì 29 Giugno 2011 - 576ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:32)
L'Assemblea ha approvato le mozioni sulla mancata ratifica della Convenzione dell'Aja sui minori la cui discussione era stata avviata nel corso della seduta antimeridiana.
Le mozioni presentate, come sottolineato dalle sen. Carlino (IdV), Anna Maria Serafini (PD), Gallone (PdL) e Aderenti (LNP) che le hanno illustrate, lamentano la latitanza dell'Italia, unico tra i grandi Paesi europei, nella ratifica di una Convenzione la cui importanza è universalmente riconosciuta tra gli Stati membri dell'UE e che avrebbe dovuto avvenire entro il 5 giugno 2010. Una volta ratificata, infatti, essa contribuirebbe a creare uno spazio giudiziario comune e permetterebbe di dare risposta ad un'infinità di situazioni problematiche che coinvolgono migliaia di minori. La Commissione europea considera la Convenzione estremamente importante per la protezione dei diritti dei minori nelle situazioni di custodia di tipo internazionale e che coinvolgono più Stati. Il ritardo nella presentazione del ddl di ratifica da parte del Governo, che potrebbe esporre l'Italia al rischio che vengano avviate le procedure UE contro la violazione dei trattati, appare imputabile in particolare all'approfondimento operato intorno all'istituto giuridico di diritto islamico della kafala attraverso il quale un giudice affida la protezione e la cura di un minore ad un altro soggetto che non ne sia il genitore naturale il quale curerà la crescita e l'istruzione del minore fino al raggiungimento della maggiore età. Le riserve su tale istituto sono peraltro state sciolte dal Governo, quanto meno con riferimento alla su kafala giudiziale.
La Sottosegretario di Stato per la giustizia Alberti Casellati ha espresso il parere favorevole del Governo alle mozioni presentate. Nel corso della discussione e delle dichiarazioni di voto, cui hanno preso parte le sen. Castiglione (CN-Io Sud), Rizzotti, Allegrini (PdL), Carlino (IdV), Boldi (LNP) e Carloni (PD) sono emerse posizioni tutte favorevoli alla ratifica della Convenzione che permetterebbe di conseguire molteplici obiettivi: la determinazione dello Stato competente ad adottare le misure volte alla protezione della persona e dei beni del minore; l'individuazione della competenza delle autorità del Paese in cui il minore si trova fisicamente per l'adozione di tutti i provvedimenti d'urgenza, nonché della legge applicabile dalle autorità competenti in particolare con riferimento alla responsabilità genitoriale; il riconoscimento e l'esecuzione delle misure di protezione del minore in tutti gli Stati contraenti; la cooperazione fra gli Stati coinvolti nell'emanazione e nel riconoscimento dei provvedimenti su minori.
L'Assemblea ha quindi approvato le mozioni presentate in materia di gioco d'azzardo. Le mozioni, illustrate dai sen. Lauro (PdL), Lannutti (IdV), Baio (API), Divina (LNP), Barbolini (PD) e Li Gotti (IdV), chiedono al Governo di attivarsi a vari livelli per mitigare gli effetti deleteri di un fenomeno che crea situazioni di forte disagio su minori, su adulti affetti da ludopatia e di conseguenza su intere famiglie di cui viene messa in discussione la sopravvivenza economica. Si chiede, tra l'altro, di prevenire e contrastare il gioco illegale, di regolare al meglio quello legale, di riesaminare i requisiti sottesi alle concessioni, di individuare forme adeguate di controllo e filtro del gioco on line, di considerare le ludopatie nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria, di varare campagne tese ad allertare circa i rischi di dipendenza dal gioco.
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giorgetti ha accolto la sostanza delle mozioni presentate ed ha esposto le iniziative già assunte dall'Esecutivo per governare al meglio il fenomeno, anche grazie ad un impianto legislativo basato sul regime concessorio che è stato considerato un modello da parte di altri Stati europei. In particolare il Governo ha dato vita a numerosi interventi sia sul piano della prevenzione, in particolare rendendo più stringenti i requisiti per poter accedere alle procedure di affidamento in concessione, sia sul versante dei controlli sui giochi on line, sia ancora sul fronte delle azioni di contrasto alla criminalità singola e organizzata.
Le comuni preoccupazioni dei Gruppi parlamentari presenti in Senato sono emerse nel corso della discussione e delle dichiarazioni di voto cui hanno preso parte i sen. Vallardi, Divina (LNP), Biondelli, Fontana (PD), Poli Bortone (CN-Io Sud), Li Gotti (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) e Saltamartini (PdL).
(La seduta è terminata alle ore 19:45 )