Martedì 24 Maggio 2011 - 557ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:38)
Il Senato ha avviato la discussione del testo unificato proposto dalla Commissione dei ddl nn. 1460, 1478, 1498, 1545, 1546, 1557 e 1990 in materia di rappresentanza istituzionale locale degli italiani residenti all'estero.
La riforma riduce ad un terzo il numero dei Comitati degli italiani all'estero (COMITES), assicura un premio di maggioranza alla lista vincitrice delle elezioni, abolisce gli oltre 30 rappresentanti non elettivi del Consiglio generale degli italiani all'estero e introduce la rappresentanza delle Regioni e degli enti locali nel Consiglio generale degli italiani nel mondo.
Il relatore, sen. Tofani (PdL), ha evidenziato come, anche grazie al lungo lavoro istruttorio svolto in Commissione e concretizzatosi in una serie di emendamenti condivisi, il testo sia ormai maturo per essere approvato dall'Assemblea. Di analogo parere anche il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Mantica, che ha ricordato l'atteggiamento del Governo di partecipe neutralità rispetto al testo d'iniziativa parlamentare, un intervento normativo quanto mai opportuno giacché, senza snaturare l'impostazione originaria del sistema delle rappresentanze che ha finora fornito ottima prova di sé, è necessario un aggiornamento alla luce dell'ingresso nel Parlamento nazionale di rappresentanti eletti degli italiani all'estero.
In sede di discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Fantetti, Firrarello, Giordano (PdL), Micheloni (PD), Alberto Filippi (LNP) e Pedica (IdV), è emerso il generale consenso circa la necessità della riforma della disciplina relativa alla rappresentanza istituzionale degli italiani all'estero, sulla base del nesso tra riconoscimento dei diritti politici e possesso della cittadinanza italiana, indipendentemente dal luogo di residenza. Apprezzato lo sforzo di razionalizzazione degli organismi di rappresentanza, anche mediante il rafforzamento del criterio della rappresentanza democratica. Da parte delle opposizioni sono però giunte anche critiche, in particolare rispetto all'eccessivo affastellamento di norme, con il rischio di ingenerare confusione tra le comunità di connazionali all'estero.
Avviato l'esame dell'articolato cui sono state apportate modifiche in virtù dell'approvazione di alcuni dei numerosi emendamenti presentati, molti dei quali sono stati ritirati. Il seguito dell'esame è stato rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 20:11 )