Il Senato ha approvato, in prima lettura e con modificazioni, il ddl n. 2472 recante norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Il ddl, d'iniziativa governativa, è stato esaminato nel testo proposto dalla 13a Commissione permanente.

Il relatore, sen. Leoni (LNP), ha dato conto del lavoro svolto in Commissione dove tutti i Gruppi parlamentari hanno contribuito alla redazione di un testo che conferma le principali scelte normative proposte dal Governo apportando al contempo tutte le modifiche ed integrazioni che sono state ritenute opportune. Il provvedimento istituisce la «Giornata nazionale degli alberi», in sostituzione della «Festa degli alberi» la cui norma istitutiva risaliva al lontano 1923. Altre disposizioni hanno la finalità di diffondere tra le nuove generazioni la consapevolezza dell'assoluta necessità di salvaguardare e valorizzare l'ambiente e il patrimonio arboreo e boschivo, di ridurre le emissioni inquinanti, di prevenire il dissesto idrogeologico e di migliorare la qualità dell'aria. Al testo originario del Governo, la Commissione ha aggiunto tre articoli, il primo in tema di promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, il successivo recante disposizioni in materia di incentivi all'utilizzo del verde pensile e infine l'articolo 6 che reca disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi secolari, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale.

La sostanziale condivisione del provvedimento è emersa nel corso della discussione generale cui hanno preso parte i sen. Rutelli (API), De Luca, Molinari, Mazzuconi (PD), Perduca (Radicali nel PD), Di Nardo (IdV) e Orsi (PdL).

In sede di dichiarazioni di voto finali, i sen. D'Alì (PdL), Viespoli (Coes.naz.-Io Sud), Di Nardo (IdV), Fistarol (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE), Rutelli (API), Leoni (LNP) e Della Seta (PD) hanno motivato il voto favorevole dei rispettivi Gruppi, sottolineando l'importanza strategica di interventi atti a migliorare la qualità della vita nelle città, soprattutto attraverso le disposizioni che renderanno effettivo l'obbligo per i Comuni di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, norma che è stata ampliata attraverso un emendamento del sen. Rutelli che dispone la piantumazione di un albero anche nel caso di arrivo nel Comune di un bimbo adottato.