Martedì 5 Aprile 2011 - 533ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

L'Assemblea del Senato, all'unanimità, ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 572-B, d' iniziativa del Gruppo dell'IdV, recante abrogazione dell'articolo 1-septies del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, in materia di equipollenza di diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, e disposizioni relative al conseguimento della laurea in fisioterapia da parte di studenti e laureati in scienze motorie.

Consapevole dell'impropria sovrapposizione tra i due diplomi di laurea e delle difficoltà di sbocchi professionali che incontrano i laureati in scienze motorie, il Senato ha scelto di privilegiare il principio dell'abrogazione dell'equipollenza e di dare soluzione ad una vicenda risalente alla XIV legislatura, rinunciando a configurare un percorso per il passaggio dall'uno all'altro diploma. E' stato quindi approvato senza modifiche il testo licenziato dalla Camera dei deputati che attribuisce al Ministro del'istruzione, dell'università e della ricerca il compito di definire la disciplina relativa al riconoscimento dei crediti formativi; all'accesso al corso universitario in fisioterapia nei limiti dei posti programmati e previo superamento di una selezione; allo svolgimento del periodo di formazione e tirocinio.

Dopo la relazione del sen. Bevilacqua (PdL), sono intervenuti nella discussione generale i sen. Biondelli, Rusconi (PD), Caforio (IdV), Montani (LNP) e Asciutti (PdL). Le dichiarazioni di voto finali sono state svolte dai sen. Caforio (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE)), Pittoni (LNP), Rusconi (PD) e Colli (PdL).

L'Assemblea ha quindi approvato il ddl n. 2177, recante modifica all'articolo 8 del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, concernente la misura del contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionale iscritti in albi ed elenchi, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nell'ottica di garantire l'equilibrio delle casse previdenziali privatizzate, la prima parte della novella prevede che la misura del contributo previdenziale integrativo degli esercenti attività libero-professionale, iscritti in albi ed elenchi, sia fissato, in misura non inferiore al due per cento e non superiore al cinque, mediante delibera delle casse o enti di previdenza competenti. La seconda parte della novella, concernente anche i regimi pensionistici che adottino il sistema di calcolo contributivo, prevede che l'ente o cassa competente possa destinare parte del contributo integrativo all'incremento dei montanti individuali.

Dopo la relazione del sen. Zanoletti (PdL), alla discussione generale hanno partecipato le sen. Carlino (IdV) e Ghedini (PD), che hanno lamentato l'assenza di interventi organici nella materia, e il sen. Valli (LNP). Hanno poi svolto le dichiarazioni di voto finali a favore del provvedimento i sen. Viespoli (CN), Carlino (IdV), Serra (UDC), Valli (LNP), Nerozzi (PD) e Castro (PdL). In dissenso dal Gruppo, il sen. Lannutti (IdV) ha votato contro.

La Presidenza ha comunicato, infine, il nuovo calendario dei lavori fino al 14 aprile, che prevede un'informativa del Ministro dell'interno sui flussi migratori provenienti dal Nord Africa.

(La seduta è terminata alle ore 19:10 )



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