Il Senato ha concluso la discussione generale sul ddl n. 2555 recante modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. L'esame dell'articolato è stato rinviato ad altra seduta.

Nel corso della discussione sono intervenuti i sen. Agostini, Mercatali (PD), Massimo Garavaglia (LNP) e Tancredi (PdL). Il Gruppo PD ha messo in guardia circa il carattere molto impegnativo della normativa, che obbliga l'Italia, a partire dal 2014, ad una serie di azioni positive molto robuste, in primo luogo quella di mettere sotto controllo il debito pubblico attraverso una sostanziosa operazione di abbattimento. Gli impegni concordati prevedono infatti che tutta l'eccedenza superiore al 60 per cento del rapporto debito-PIL debba essere ammortizzata in un arco di venti anni mettendo a bilancio un ventesimo l'anno; il che significa un abbattimento del debito del 5 per cento per ogni esercizio, con il rischio che non vi siano risorse sufficienti da investire nei settori strategici ai fini dell'ottenimento dell'obiettivo della crescita. Data la rilevanza della materia, è stata richiesta, nel prosieguo del dibattito, la presenza del Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti.

Da parte della maggioranza è stata invece evidenziata la rilevanza strategica della normativa in esame per conseguire l'obiettivo del raccordo tra le norme di contabilità interne e le nuove linee guida europee per una governance economica continentale.

La discussione del ddl n. 2569 di conversione in legge del decreto-legge n. 5 del 2011 recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011 avrà luogo in altra data.