L'Assemblea del Senato ha approvato le proposte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari in ordine ad una serie di richieste provenienti da diverse autorità giudiziarie. E' stata anzitutto negata l'autorizzazione all'utilizzazione di alcune intercettazioni di conversazioni telefoniche del signor Pietro Fuda, senatore all'epoca dei fatti, mentre per le restanti intercettazioni si è deciso di restituire gli atti all'autorità giudiziaria. Identica decisione di restituire gli atti all'autorità giudiziaria è stata assunta con riferimento alla domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Luigi Grillo. Approvata infine la proposta della Giunta di considerare insindacabili, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, le opinioni espresse dal signor Giovanni Battaglia, senatore all'epoca dei fatti, e oggetto di un procedimento penale per il reato di diffamazione.

Il Senato ha quindi avviato l'esame, in un testo proposto all'unanimità dalla Commissione di merito, dei ddl nn. 804 e 841 recanti l'istituzione di squadre investigative comuni sovranazionali. Il relatore, sen. D'Ambrosio (PD), ha illustrato il contenuto del provvedimento, finalizzato ad offrire un importante strumento per la lotta alla criminalità organizzata transfrontaliera. In discussione generale i sen. Li Gotti (IdV), Della Monica, Lumia (PD) e Divina (LNP) hanno evidenziato le ragioni di un provvedimento condiviso ma che, ad avviso di alcuni senatori di opposizione, giunge all'approvazione del Parlamento italiano in grave ritardo. Il seguito dell'esame è stato rinviato a domani.

In apertura di seduta, il Presidente Chiti aveva invitato l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio in segno di lutto per la morte del tenente Massimo Ranzani, ucciso in Afghanistan a seguito di agguato in cui sono stati feriti altri quattro alpini. Il Ministro della difesa La Russa riferirà domani pomeriggio in Aula sul tragico episodio.

Il sen Vizzini (PdL) ha inoltre ricordato la figura di Antonio Landolfi, esponente del Partito Socialista Italiano e senatore nell'VIII legislatura, spentosi sabato scorso a Roma.