Martedì 1 Febbraio 2011 - 495ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
Il Senato ha avviato la discussione del disegno di legge n. 2322 recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010 e della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009
La relatrice sul ddl, sen. Boldi (LNP), ha sottolineato come l'esame del ddl comunitaria sia stato avviato in ritardo stante la necessità di attendere la conclusione dell'iter parlamentare della legge comunitaria del 2009, definitivamente approvata non molto tempo fa in un testo ipertrofico, tanto da sollecitare la Commissione di merito ad esercitare sugli emendamenti un rigoroso vaglio di ammissibilità, peraltro non previsto per gli articoli originari. Ne è risultato un testo più snello di quello relativo all'anno 2009, in parte contenente disposizioni che conferiscono al Governo la delega legislativa per l'attuazione delle direttive elencate negli allegati, nonché per l'emanazione di decreti legislativi recanti sanzioni penali e amministrative e di testi unici per il riordino delle materie interessate, in parte dedicato a disciplinare materie non sempre attinenti a quello che dovrebbe essere il contenuto tipico della legge comunitaria.
Il relatore sul documento relativo alla partecipazione italiana all'UE, sen. De Eccher (PdL), ha evidenziato la necessità e l'urgenza di provvedere alle opportune modifiche del Regolamento del Senato al fine di prevedere un esame disgiunto della relazione e del ddl comunitaria ed ha sollecitato il Governo a rispettare l'obbligo di presentare, oltre alla relazione annuale di tipo consuntivo, anche una seconda relazione di carattere programmatico.
In sede di discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Fontana, Sircana, Scanu, Del Vecchio, Pignedoli, Bonino (PD), Pedica, Lannutti, De Toni (IdV), De Angelis, Germontani (FLI), Vallardi (LNP) e Licastro Scardino (PdL), è emerso apprezzamento per l'evoluzione positiva rispetto al passato in termini di attinenza ai contenuti tipici della comunitaria, ma dalle opposizioni, ferme restando le preoccupazioni per tempi di approvazione della legge e per l'incongruenza rappresentata dall'esame congiunto di due strumenti così diversi fra loro, sono state espresse critiche rispetto al ruolo che il Governo sta facendo interpretare all'Italia nel processo di partecipazione all'UE e sono state rivolte sollecitazioni per un rilancio dello spirito della legge comunitaria, in particolare per quanto attiene alle questioni legate alla difesa e alla sicurezza.
L'Assemblea ha poi avviato l'esame dell'articolato. Dopo l'approvazione, con modificazioni, dell'articolo 1, sono stati poi approvati i successivi fino all'articolo11. Il seguito dell'esame è stato quindi rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 20:07 )