L'Assemblea ha avviato l'esame dei disegni di legge nn. 71, 355, 399, 119 e 1283, nel testo unificato proposto dalla Commissione recante "Modifiche al codice civile in materia di disciplina del condominio negli edifici". Obiettivo della riforma, che tende a rendere più snella e trasparente la gestione condominiale, è di ridurre l'elevata litigiosità che si riscontra nella materia e di deflazionare l'arretrato dei processi civili. Il testo, in particolare, prevede una disciplina più completa e analitica dei supercondomini e delle parti comuni; accresce i poteri e le responsabilità dell'amministratore, regolando l'obbligo di stipulare una polizza di assicurazione a garanzia degli atti compiuti e di agire in tempi brevi per la riscossione forzosa delle somme dovute; detta una disciplina particolareggiata degli interventi urgenti a tutela della sicurezza degli edifici.

Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Li Gotti (IdV), Galperti (PD) e Carrara (PdL), che si sono espressi a favore della riforma, e il sen. Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), che ha invece criticato il provvedimento esprimendo perplessità sull'istituzione del registro degli amministratori presso le camere di commercio. In replica il relatore, sen. Mugnai (PdL), ha precisato che la Commissione ha discusso la proposta di attribuire personalità giuridica ai condomini, ma ha optato per una diversa soluzione al fine di garantire pienamente la proprietà privata; la Sottosegretario di Stato per la giustizia Alberti Casellati ha sottolineato positivamente le novità implicate dall'aggiornamento del codice civile.

Dopo che l'Assemblea ha approvato con modifiche i 32 articoli, il Presidente ha accolto la richiesta di rinviare la votazione finale alla seduta antimeridiana di domani.