Mercoledì 19 Gennaio 2011 - 488ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:07)
Il Senato ha approvato la relazione sull'amministrazione della giustizia presentata dal Ministro Alfano. Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo ha espresso il parere favorevole del Governo non soltanto sulla proposta di risoluzione della maggioranza, ma anche su quella presentata dai Gruppi UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE, FLI e MPA e su una parte della proposta avanzata dalla componente radicale del Gruppo PD. Sono invece state respinte le proposte di risoluzione presentate dai Gruppi PD e IdV.
In sede di dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. Saia (FLI), Li Gotti (IdV), Pistorio (MPA), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), Divina (LNP), Casson (PD) e Quagliariello (PdL), da parte delle opposizioni è stata espressa una forte critica sull'azione amministrativa del Dicastero, accusato in particolare di carenza di disegno strategico e di anarchia operativa. La relazione enfatizza eccessivamente una serie di interventi settoriali, mentre restano irrisolte questioni di rilevanza strategica, tra cui quelle attinenti alla geografia giudiziaria, al sovraffollamento nelle carceri, all'effettività della pena, ai criteri di priorità da fissare ai fini dell'esercizio dell'azione penale, allo smaltimento dell'arretrato civile, al varo di riforme più volte annunciate ma ferme da tempo, a partire da quella dell'avvocatura. Di opposto tenore il giudizio dei senatori di maggioranza, che hanno sottolineato l'importanza dei risultati conseguiti malgrado il decremento delle risorse disponibili a causa della congiuntura economica sfavorevole. In particolare appaiono clamorosi i successi ottenuti nel contrasto alla criminalità organizzata e la riduzione dell'arretrato civile pendente. Le dichiarazioni di voto hanno offerto anche l'occasione per esprimere giudizi molto critici, da una parte nei confronti del Presidente del Consiglio con riferimento alle vicende che lo vedono investito di nuove gravi accuse, dall'altra nei confronti di una parte politicizzata della magistratura cui viene imputata una volontà persecutoria nei confronti del Capo del Governo.
L'Assemblea ha quindi avviato la discussione del ddl n. 2507 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della Regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Il relatore, sen. Orsi (PdL), ha illustrato le linee di indirizzo del decreto che agevola il trasferimento di poteri e responsabilità dal livello centrale alle amministrazioni locali, stabilendo anche le necessarie proroghe di alcune normative derogatorie. Si tratta di un necessario ulteriore intervento normativo per approdare ad una condizione di normalità anche per la Regione Campania, alla luce degli stabili e duraturi miglioramenti strutturali conseguiti da parte di alcuni Comuni e Province, anche grazie all'attivazione di nuovi impianti e alla crescita della raccolta differenziata.
In sede di discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Andria, Molinari, Mazzuconi, Armato (PD), De Toni, Di Nardo (IdV), Coronella, De Feo, Sibilia (PdL), Russo (API), Digilio (FLI), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE) e Leoni (LNP), da parte delle opposizioni è stato sottolineato come la fase emergenziale non possa dirsi affatto conclusa, anche per responsabilità del Governo nazionale.
Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio.
(La seduta è terminata alle ore 13:13 )