Mercoledì 12 Gennaio 2011 - 485ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:02)

Il Senato ha approvato le proposte di risoluzione riferite al documento recante la Seconda relazione intermedia sull'attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche". La relazione, come esposto nel corso della seduta antimeridiana dal relatore e Presidente della Commissione, sen. Tofani (PdL), contiene una serie di indicazioni relative agli interventi di adeguamento legislativo necessari per garantire sempre più alti livelli di sicurezza sul lavoro e di prevenzione e contrasto delle malattie professionali.

Dopo gli ultimi interventi in dichiarazione di voto da parte dei sen. De Luca (PD) e Spadoni Urbani (PdL), l'Assemblea ha approvato integralmente la risoluzione firmata dal relatore, mentre delle risoluzioni presentate rispettivamente dai Gruppi PD e IdV sono stati approvati, con alcune modifiche, soltanto i dispositivi.

L'Assemblea ha quindi approvato l'ordine del giorno unitario sulla persecuzione in atto nei confronti dei cristiani in cui tutti i Gruppi sono confluiti ritirando le rispettive mozioni presentate.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Mantica ha evidenziato la necessità di rafforzare gli strumenti esistenti per contrastare una minaccia grave alla convivenza pacifica tra i popoli e all'ordine internazionale. L'Italia si muove da tempo con determinazione per sollecitare e sensibilizzare l'UE affinché la difesa della libertà religiosa e di culto e la tutela delle minoranze religiose facciano parte integrante e sistematica dell'agenda dell'Alto rappresentante dell'Unione con i Paesi terzi. Il Sottosegretario, nell'accogliere gli impegni contenuti nella mozione, ha quindi dato conto delle iniziative in atto per iniziativa dell'UE e dell'ONU, non nascondendo, soprattutto in quest'ultimo consesso, la forte complessità del processo negoziale.

L'illustrazione da parte dei sen. Tonini (PD), Quagliariello (PdL), Pedica (IdV), Rutelli (primo firmatario della mozione firmata dai Gruppi API, MPA, UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE e FLI) e Leoni (LNP) delle mozioni originariamente presentate ha fatto emergere una condivisione di fondo concretizzatasi in un ordine del giorno unitario cui hanno aderito tutti i Gruppi. L'ordine del giorno impegna il Governo a far valere con ogni forma di legittima pressione diplomatica ed economica il diritto alla libertà religiosa, in particolare dei cristiani e di altre minoranze perseguitate, laddove risulti minacciata o compressa per legge o per prassi sia direttamente dalle autorità dì governo sia attraverso un tacito assenso e l'impunità dei violenti; a promuovere in Italia, nelle scuole e in ogni ambito culturale, la sensibilità alle tematiche della libertà religiosa e della "cristianofobia"; a far valere nelle relazioni diplomatiche ed economiche, bilaterali o multilaterali, la necessità di un effettivo impegno degli Stati per tolleranza e libertà religiosa, fino al diritto sancito alla libertà di cambiare religione o credo; a tener conto del rispetto dei diritti umani nei Paesi con cui ci sono scambi economici, in coerenza e in applicazione degli articoli 8 e 19 della nostra Costituzione. Pace e sicurezza vanno sostenute dalla fiducia reciproca verso forme condivise di vita economica, politica e religiosa e dalla capacità di creare un contesto in cui l'incontro produca benessere e libertà per tutti; ad adoperarsi affinché analogo principio sia fatto valere a livello di UE e di qualsiasi altro organismo internazionale per l'assegnazione di aiuti agli Stati; a richiedere in ambito internazionale di concerto con i partner UE la rimozione delle limitazioni dei diritti umani, ed in particolare della libertà religiosa, in quei Paesi dove vige la sharia, rafforzando il dialogo già esistente tra UE e Stati islamici.; a continuare nell'impegno perché la risoluzione sulla libertà religiosa sia effettivamente implementata negli Stati dell'Onu promuovendo il rafforzamento degli organismi dedicati; a promuovere nelle competenti sedi internazionali, di concerto con i partner dell'UE, iniziative atte a rafforzare il rispetto del principio di libertà religiosa, la tutela delle minoranze religiose e il monitoraggio delle violazioni, dando concreta attuazione agli strumenti internazionali esistenti, quali la Dichiarazione delle Nazioni Unite per l'eliminazione di ogni forma di intolleranza e discriminazione basate sulla religione o sul credo del 1981 e, da ultimo, la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite contro l'intolleranza religiosa; ad istituire un Osservatorio sulla condizione dei cristiani nel mondo per monitorare e valutare l'applicazione degli impegni sopra esposti; ad attivarsi con più forza in sede europea, a partire già dal prossimo 31 gennaio, data di convocazione del Consiglio dei Ministri dell'UE, nel corso del quale si dibatterà sul tema delle persecuzioni di cristiani; a monitorare gli esiti del referendum in corso nel Sud del Sudan con particolare riferimento agli aspetti relativi alla sicurezza dell'area ed alla tutela delle comunità cristiane e non musulmane residenti nel Nord del Paese e, nel caso di voto favorevole alla separazione del Sud dal Nord con conseguente nascita di un nuovo Stato indipendente, a riconoscerlo immediatamente, aprendo una rappresentanza diplomatica nella capitale Juba e promuovendo una linea diretta di cooperazione economica e commerciale con le autorità del nuovo Stato.

In sede di discussione e di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Mariapia Garavaglia, Soliani, Baio, D'Ubaldo, Ceccanti, Ceruti (PD), Compagna, Calabrò, Malan, Spadoni Urbani, Colli, Bianconi, Gasparri (PdL), Bodega, Leoni (LNP), Germontani, Valditara (FLI), Gustavino, Bianchi (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE) e De Toni (IdV). Le sen. Poretti e Bonino, nel motivare il voto di astensione della componente radicale del Gruppo PD, hanno offerto un'interpretazione diversa delle dinamiche alla base delle persecuzioni in atto nel mondo contro minoranze religiose e non solo.

(La seduta è terminata alle ore 20:10 )



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