Martedì 7 Dicembre 2010 - 470ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:34)
L'Assemblea del Senato ha proseguito la discussione, in seconda lettura, dei disegni di legge n. 2464 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) e n. 2465 recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Casero ha replicato alla discussione svoltasi congiuntamente sui due provvedimenti, richiamando anzitutto il quadro europeo di finanza pubblica in cui il Governo si è visto costretto ad operare. L'Europa ha giustamente deciso di affrontare la crisi europea coordinando alcune scelte di politica economica e passando da indicazioni riferite esclusivamente alla politica monetaria ad indicazioni più complessive, tenendo conto che non può esistere una politica monetaria senza una politica di bilancio e una politica fiscale unitaria. L'Italia presenta una situazione dei conti pubblici migliore rispetto al passato che ha permesso di affrontare la crisi meglio di altri Paesi europei. Ed anche alcune critiche rivolte all'Esecutivo dalle opposizioni vanno interpretate, giacché la riduzione del numero delle grandi imprese in Italia va valutato alla luce della presenza di una fitta rete di piccole e medie imprese che nel loro insieme costituiscono un punto di forza dell'economia italiana. Anche il rapporto deficit-PIL, se valutato comparativamente e non in cifra assoluta, è diventato uno dei migliori d'Europa, così come appare ingiustificato l'allarme lanciato rispetto allo spread tra i titoli italiani ed i titoli tedeschi. Il Governo ha messo in campo due grandi provvedimenti, quello relativo alla salvaguardia dei conti pubblici e il grande investimento in ammortizzatori sociali fatto l'anno scorso che permette di tenere il quadro sociale in equilibrio. Ora occorre riqualificare la spesa, anche attraverso una ridefinizione della presenza territoriale dello Stato. La legge di stabilità consentirà all'Italia di presentarsi in Europa con una solidità dei conti di bilancio. Dopo l'introduzione alla Camera, per motivi politici condivisibili, di una serie di norme cogenti riguardanti tra l'altro l'università, il 55 per cento per le ristrutturazioni edilizie con carattere di recupero ambientale e gli ammortizzatori sociali, il Governo ritiene ora necessario approvare definitivamente i due ddl e per tale ragione accoglie come raccomandazione gran parte degli ordini del giorno presentati.
Concluso l'esame dell'articolato del ddl n. 2465 recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, la cui votazione finale avverrà al termine delle dichiarazioni di voto congiunte su entrambi i provvedimenti, l'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2464, la legge di stabilità 2011, a partire dai numerosi ordini del giorno presentati, molti dei quali accolti dal Governo come raccomandazioni. Si è quindi passati all'esame dell'articolato composto, nel testo licenziato dalla Camera dei deputati, di un solo articolo di ben 171 commi. La lunga serie di interventi di illustrazione degli emendamenti presentati riprenderà nella seduta pomeridiana.
(La seduta è terminata alle ore 14:01 )