Il Senato ha dedicato la seduta antimeridiana alla discussione di mozioni su diversi argomenti.

Trattate per prime le mozioni n. 302, recante la firma di senatori di Gruppi parlamentari sia di maggioranza che di opposizione, e n. 340, presentata dai senatori del Gruppo LNP, su benefici a favore di vittime del terrorismo. Le mozioni sono state approvate all'unanimità, con alcune modifiche tendenti a uniformare i due strumenti nella parte dispositiva. Le modifiche sono state suggerite dal Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo che, a nome del Governo, si è impegnato a proseguire la promozione e il sostegno delle iniziative tese a rimuovere gli ostacoli che impediscono alle vittime del terrorismo e ai loro familiari di accedere ai diritti loro riconosciuti dalla legislazione vigente, nonché a valutare le proposte di modifica legislativa e le osservazioni dell'AIVITER e dell'Unione familiari vittime per stragi.

Illustrando le mozioni, i sen. Ghedini (PD) e Vallardi (LNP) hanno anzitutto sottolineato come la discussione avvenga all'indomani della sentenza assolutoria per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, quindi in un momento particolarmente doloroso che obbliga a riaffermare le ragioni delle vittime del terrorismo e dei loro familiari in considerazione dell'altissimo tributo da essi pagato in termini di sofferenza fisica e morale durante una lunga stagione nel corso della quale sono stati colpiti rappresentanti delle istituzioni, del sistema produttivo, sociale e culturale del Paese e molti comuni cittadini. L'unanime giudizio dell'Assemblea è emerso dagli interventi dei sen. Galperti, Vitali (PD), Saia (FLI), Caforio (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut-UV-MAIE-Io Sud-MRE), Maraventano (LNP) e Ferrara (PdL).

L'Assemblea è quindi passata ad esaminare le mozioni n. 318, presentata dal Gruppo IdV, e n. 345, della sen. Della Monica e di altri senatori del Gruppo PD, sulle candidature alle elezioni regionali e amministrative. I sen. Li Gotti (IdV) e Della Monica (PD) hanno evidenziato l'urgenza che sostiene la richiesta di interventi volti a fermare l'intreccio tra criminalità organizzata, politica e mondo imprenditoriale, agendo in particolare su modalità, procedure e strumenti attraverso cui si procede alla selezione della classe dirigente, a partire da quella politica. Nell'ambito degli interventi svolti in sede di discussione, cui hanno partecipato anche i sen. Valli (LNP), Incostante (PD) e Longo (PdL), il sen. Compagna (PdL) ha proposto una sospensione dell'esame delle mozioni per consentire la definizione di un testo su cui tutte le forze politiche possano convergere. Si è quindi stabilito di rinviare il seguito della discussione sulle mozioni alla seduta di martedì 23 novembre dopo le dichiarazioni di voto e il voto finale sul ddl nn. 601 e connessi di riforma della professione forense.

L'Assemblea ha infine affrontato la discussione della mozione n. 239, recante la firma di senatori di tutti i Gruppi, sulla patologia della depressione, mozione che è stata accolta dal Governo e approvata dal Senato. La sen. Baio (PD), ha illustrato la mozione sottolineando la gravità del fenomeno e delle sue conseguenze dal punto di vista sia individuale che sociale. In tal senso, oltre che sensibilizzare la popolazione affinché venga considerata una patologia curabile, occorrono miglioramenti sul versante delle diagnosi e delle cure, interventi di sostegno per le persone depresse, nonché misure per potenziare la rete di medici e strutture adibite al trattamento della patologia, a promuovere corsi di aggiornamento per i medici di medicina generale, a migliorare l'accessibilità alla cura, in particolare potenziando il supporto psicologico. Tali considerazioni sono state confermate e rafforzate, in particolare rispetto alle tematiche della depressione post parto e delle patologie riferite all'infanzia e all'adolescenza, attraverso gli interventi in discussione e le dichiarazioni di voto finali da parte dei sen. Biondelli, Bosone, Bassoli (PD), Germontani (FLI), Carlino, Mascitelli (IdV), Aderenti, Rizzi (LNP), Saccomanno, Rizzotti (PdL), Sbarbati e Bianchi (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE).