L'Assemblea del Senato ha ripreso l'esame degli articoli e degli emendamenti relativi al ddl n. 1905, nel testo proposto dalla Commissione, recante norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario, e dei connessi ddl nn. 591, 874, 970, 1387 e 1579.

La prima parte della seduta è stata dedicata all'esame degli articoli 18 e 19. Il primo, relativo ai ricercatori a tempo determinato, è stato approvato in un nuovo testo proposto dal relatore. Tra le novità, l'introduzione di criteri per la scelta dei ricercatori con cui gli atenei possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato e l'indicazione delle tipologie dei contratti, rinnovabili se di durata compresa tra uno e tre anni, non rinnovabili se triennali.

Un'ampia discussione è scaturita in merito all'articolo 19, poi approvato senza modifiche, che disciplina il collocamento a riposo dei professori e dei ricercatori. In particolare, si è discusso interno all'opportunità di abbassare l'età del pensionamento dei professori di ruolo a sessantacinque anni, così come proposto in un emendamento presentato dal Gruppo PD. Sul punto è intervenuto anche il Ministro Gelmini che si e espressa a favore di una simile ipotesi ma solo in prospettiva, accogliendo in tal senso un ordine del giorno. Il Ministro ha altresì informato, mantenendo un impegno assunto con l'Assemblea nel corso della seduta di ieri, di avere ricevuto dal Ministro Tremonti assicurazioni circa il ripristino, in altra e futura sede legislativa, di parte dei fondi riservati al settore dell'università oggetto di tagli da parte della manovra economica definitivamente approvata ieri.

L'articolo 20, che reca disciplina dei lettori di scambio, è stato quindi approvato senza modifiche, così come l'articolo 21 in tema di anagrafe degli studenti, mentre alcuni emendamenti all'articolo 22, recante norme transitorie e finali, sono stati accantonati e saranno esaminati, insieme agli altri emendamenti ed articoli finora accantonati, nel corso della seduta pomeridiana che si aprirà con l'informativa del Ministro della difesa sulla morte di due militari italiani avvenuta ieri in Afghanistan nei pressi della città di Herat.