L'Assemblea del Senato ha avviato l'esame degli articoli e degli emendamenti relativi al ddl n. 1905 recante norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario, e dei connessi ddl nn. 591, 874, 970, 1387 e 1579.

Prima di passare all'esame degli articoli, il Governo ha accolto come raccomandazioni tutti gli ordini del giorno riferiti al complesso del ddl, che invitano a rivedere le incongruenze nel rapporto tra diritto allo studio e test d'ingresso, a considerare alcune situazioni specifiche ai fini della determinazione del limite temporale previsto per gli incarichi di direttore, presidente e componente del consiglio accademico, a ripristinare nella prossima finanziaria uno stanziamento per il comparto pari a 1,3 miliardi di euro per il 2011, a prevedere una deroga al blocco del turn over per docenti e ricercatori, a consentire ai giovani musicisti di sostenere come privatisti gli esami previsti dai corsi delle Scuole di alta formazione e specializzazione, ad ampliare l'offerta formativa nell'ambito del corso di laurea in medicina e chirurgia, ad arrivare all'abolizione del valore legale del titolo di studio.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame degli articoli del ddl n. 1905, nel testo proposto dalla Commissione, e dei numerosi emendamenti presentati, alcuni dei quali sono stati approvati.

L'articolo 1, recante i principi ispiratori della riforma, è stato approvato in un testo modificato in virtù dell'accoglimento di alcuni emendamenti, tra cui una proposta del relatore che limita agli atenei che abbiano conseguito la stabilità e sostenibilità di bilancio, nonché risultati di elevato livello nel campo della didattica e della ricerca, la possibilità di sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi.

Anche l'articolo 2, che disciplina gli organi e l'articolazione interna delle università, è stato oggetto di modifiche. Fra gli emendamenti approvati, è stata accolta una proposta del Gruppo PD, primo firmatario il sen. Rusconi, che prevede, al fine di garantire un rinnovo graduale del consiglio d'amministrazione, il rinnovo non contestuale dei membri. A causa dell'accantonamento di un emendamento, la votazione dell'articolo 2 è stata rinviata.

Sempre con modificazioni, sono quindi stati approvati gli articoli 3 e 4, il primo in tema di federazione e fusione di atenei e razionalizzazione dell'offerta formativa, il secondo istitutivo del Fondo per il merito.

Il seguito dell'esame del ddl è stato rinviato al pomeriggio.

Nel corso della seduta si è anche proceduto alla votazione finale del ddl n. 1720-B recante disposizioni in materia di sicurezza stradale. Il provvedimento, esaminato dal Senato in quarta lettura, è così risultato definitivamente approvato.