Il Senato ha approvato in prima lettura, con modificazioni, il ddl n. 2262 di conversione in legge del decreto-legge 6 luglio 2010, n. 103, recante disposizioni urgenti per assicurare la regolarità del servizio pubblico di trasporto marittimo.

Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Giachino ha difeso l'emendamento aggiuntivo proposto dal Governo recante misure urgenti in materia di trasporto stradale e aereo. In particolare, ricordata l'importanza strategica dell'autotrasporto in un Paese in cui il 90 per cento del trasporto avviene su gomma, il Sottosegretario ha sottolineato come l'emendamento recepisca l'accordo frutto di sei mesi di lavoro con i rappresentanti del comparto dell'autotrasporto, accordo che assicura, senza un solo giorno di blocco dei TIR e malgrado la crisi del settore, la pace sociale fino al 31 dicembre del 2011, garantendo così il fondamentale apporto del comparto per il migliore sfruttamento della fase di ripresa dalla più grave crisi economica del dopoguerra.

Durante l'esame del provvedimento, i sen. Perduca, Adamo, Sircana, Zanda, Marco Filippi (PD), Fosson (UDC-SVP-Aut: UV- MAIE-IS-MRE), Pedica e Belisario (IdV) hanno contestato l'ammissibilità dell'emendamento governativo sull'autotrasporto stante l'estraneità della materia rispetto all'oggetto del decreto-legge e in considerazione dell'opportunità di inserire il tema nella cornice di un auspicabile testo unico che modifichi profondamente la disciplina del settore. Quanto alle misure previste sul versante del trasporto marittimo, il decreto chiude in modo poco trasparente la vicenda della Tirrenia e delle società consorelle, la cui acquisizione da parte della società Mediterranea Holding non si inserisce in un vero percorso di liberalizzazione posto che tale società è partecipata al 37 per cento dalla Regione Siciliana.

Di opposto tenore le valutazioni espresse dai sen. Stiffoni, Mura (LNP), Grillo e Gasparri (PdL) i quali hanno evidenziato la necessità dell'intervento del Governo sull'autotrasporto per consentire al Paese di intercettare la ripresa dalla crisi. Così come sono apprezzabili le misure previste per il trasporto marittimo, tenuto conto anche del rilievo sociale del comparto dal punto di vista della continuità territoriale.