Giovedì 27 Maggio 2010 - 390ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:00)
L'Assemblea ha dedicato la seduta allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (question time) al Ministro del lavoro e delle politiche sociali sulla Cassa integrazione guadagni.
I sen. Castro (PdL), Ghedini (PD), Maraventano (LNP), Sbarbati (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Carlino (IdV) hanno posto una serie di domande per sapere come si pensa di integrare politiche attive e passive del lavoro alla luce della lentezza, selettività e discontinuità della crisi, quanti lavoratori e quante aziende hanno usufruito dell'ordinarizzazione della CIG e degli strumenti in deroga, se siano disponibili anche per il futuro risorse da destinare agli ammortizzatori sociali in deroga, come si intendano garantire misure di sostegno al reddito, se e quando il Governo procederà ad una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali.
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi ha garantito l'uso degli strumenti straordinari anche per il futuro e ha annunciato che tra due settimane convocherà le parti sociali e le Regioni per concordare intese sulla formazione e stringere accordi in tema di ammortizzatori sociali. Il Governo, inoltre, presenterà a breve un Piano triennale per il lavoro nell'ambito del quale troverà collocazione il nuovo Statuto dei lavori. Più in generale, dopo aver sottolineato come tutti gli osservatori internazionali abbiano riconosciuto all'Italia di aver saputo attutire l'impatto della crisi attraverso il ricorso a strumenti in grado di assicurare continuità ai rapporti di lavoro, il Ministro ha rilevato come ciò si sia reso possibile anche grazie agli accordi raggiunti con le parti sociali e con le Regioni che hanno consentito di mantenere viva sia la base produttiva sia quella occupazionale. Premesso che sarebbe sbagliato impostare una riforma complessiva basandosi su condizioni di straordinarietà quale quella dovuta alla crisi in atto, il Ministro ha informato circa le verifiche in corso per la definizione delle risorse disponibili onde assicurare continuità agli interventi e garantire, come è avvenuto finora, la copertura totale di tutti i lavoratori. In tal senso, misure di integrazione al reddito andranno coniugate con politiche attive volte alla ricerca di nuova occupazione. Verranno avviati percorsi di formazione non più per materia ma per compiti e competenze in situazioni lavorative, azioni di monitoraggio dei fabbisogni professionali e sperimentazioni in tema di certificazione dei mestieri.
(La seduta è terminata alle ore 16:30 )