Martedì 18 Maggio 2010 - 381ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
La seduta dell'Assemblea del Senato si è aperta con l'informativa del Ministro della difesa La Russa in ordine al recente attentato che ha colpito il contingente italiano nella provincia Herat in Afghanistan. Il Ministro ha anzitutto espresso la profonda commozione e il sincero dolore del popolo italiano per il sacrificio di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, caduti a causa dell'esplosione di un ordigno artigianale ad altissimo potenziale che ha provocato anche il ferimento di Gianfranco Scirè e Cristina Buonacucina, quest'ultima sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ancora in corso. Il Governo intende indirizzare, anche a chi sul territorio italiano svolge un'azione di monitoraggio ed informazione sull'atteggiamento della politica nazionale, un chiaro messaggio di conferma dell'impegno italiano, semmai rafforzato dall'attentato, a sostegno della stabilizzazione dell'Afghanistan e della lotta al terrorismo internazionale. Il vile attentato, rivolto contro il contingente internazionale e non specificamente contro i militari italiani, può legittimamente spingere a riflettere e deve portare ad un incessante impegno ad innalzare sempre di più il livello di protezione da garantire ai militari, ma dimostra anche come i terroristi guardino come una minaccia l'avvio del Piano McCrystal che di fatto ha esteso all'intero contingente internazionale la strategia che ha sempre caratterizzato la posizione italiana, una strategia che prevede nel 2011 il rientro dei militari aggiuntivi e nel 2013 il completo affidamento del controllo del territorio alle autorità politiche e militari afgane.
Il cordoglio e la partecipazione del Senato erano stati espressi in precedenza dal Presidente del Senato Schifani ed alle espressioni di vicinanza ai militari colpiti si sono associati i sen. Pedica (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), Torri (LNP), Del Vecchio (PD) e Cantoni (PdL). Quasi unanime il giudizio circa la necessità di proseguire l'impegno connesso alla partecipazione alla missione di pace in Afghanistan e di corrispondere al meglio alle esigenze di sicurezza per il contingente italiano. Il solo sen. Pedica (IdV) ha chiesto di cambiare pagina individuando soluzioni per il futuro più consone al dettato dell'articolo 11 della Costituzione.
Il Presidente del Senato ha quindi avvertito che, non avendo la Commissione di merito esaurito l'esame in sede referente del ddl n. 2165 previsto all'ordine del giorno, la discussione sul provvedimento è rinviata alla seduta antimeridiana di domani.
(La seduta è terminata alle ore 17:53 )