Prosegue in Senato la discussione del testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn. 601, 711, 1171 e 1198.

L'Assemblea ha ripreso l'esame dell'articolato i cui primi quattro articoli sono stati accantonati al fine di approfondire i temi sollevati da alcuni emendamenti. Sono invece già stati approvati gli articoli 5 in tema di segreto professionale, 6 recante prescrizioni per il domicilio e 7 in materia di impegno solenne.

L'articolo 8 riguarda le specializzazioni ed assegna al Consiglio nazionale forense il compito di stabilire le modalità per l'ottenimento del titolo di specializzazione. Si prevede la durata almeno biennale dei percorsi formativi finalizzati alla specializzazione, percorsi che si concluderanno con un esame e a cui potranno accedere solo avvocati con almeno quattro anni di ininterrotta iscrizione all'albo. Sull'importante articolo sono stati presentati numerosi emendamenti, alcuni dei quali sono stati approvati. In particolare, un emendamento presentato dai senatori Perduca, Poretti e Bonino, membri della componente radicale del Gruppo PD, assegna al Ministero della giustizia anziché al Consiglio nazionale forense, chiamato comunque ad esprimere un parere, il compito di adottare il regolamento recante le modalità per l'ottenimento del titolo di specialista. Un altro emendamento del sen. Caruso (PdL) stabilisce in almeno 150 ore la durata del percorso formativo per il conseguimento del titolo di specialista, percorso che comunque dovrà dipanarsi per un periodo almeno di due anni. In virtù dell'approvazione di un'ulteriore proposta avanzata dallo stesso sen. Caruso, passa da quattro anni ad un anno l'anzianità di iscrizione all'albo degli avvocati necessaria per la presentazione della domanda di iscrizione ai suddetti percorsi formativi. Due identici emendamenti aventi come primi firmatari rispettivamente i sen. Valditara (PdL) e Galperti (PD) attribuiscono priorità alle facoltà di giurisprudenza, nell'ambito delle proprie risorse finanziarie e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, tra i destinatari delle prescrizioni per l'organizzazione di scuole e corsi di alta formazione per il conseguimento del titolo di specialista.

L'andamento della seduta è stato caratterizzato da alcune mancanze del numero legale e l'Assemblea non ha quindi esaurito l'esame degli emendamenti all'articolo 8 che proseguirà in altra seduta.