Mercoledì 20 Maggio 2009 - 211ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:45)
In apertura di seduta il Presidente Schifani ha ricordato, a dieci anni dal suo assassinio, la figura di Massimo D'Antona, tra i più stimati giuslavoristi italiani, in grado di coniugare l'impegno accademico e quello al servizio delle istituzioni in coerenza con l'idea che l'impegno politico sia il completamento necessario della ricerca scientifica per verificarne l'applicabilità concreta. Tra le figure più significative della cultura riformatrice, D'Antona si concentrò in particolare sulla realizzazione normativa del processo di privatizzazione del pubblico impiego, secondo una visione di umanesimo del lavoro che pone al centro il lavoratore concreto e le sue aspettative. Il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha sottolineato la passione civile del professor D'Antona, richiamando il premio rivolto a giovani studiosi del mercato del lavoro e delle relazioni industriali nel pubblico impiego che il Governo ha inteso istituire in suo onore nella consapevolezza che il miglior modo per onorarne la memoria sia quello di alimentare il suo metodo di lavoro, mantenendone vivo il pensiero e l'elaborazione scientifica. Al ricordo del giuslavorista ucciso dalle nuove Brigate rosse, hanno offerto il loro contributo i sen. Pistorio (MPA), D'Alia (UDC-SVP-Aut), Pardi (IdV), Bodega (LNP), Nerozzi (PD) e Castro (PdL).
L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 1534 di conversione in legge del decreto-legge n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
In relazione ad ipotesi ventilate di ricorso da parte del Governo alla questione di fiducia sul provvedimento, i sen. Finocchiaro (PD), Mascitelli (IdV) e D'Alia (UDC-SVP-Aut) hanno evidenziato come una simile iniziativa sarebbe un atto grave ed ingiustificato; per scongiurare il rischio che al Senato venga impedito di esaminare un decreto che riguarda le coscienze di tutti gli italiani e non solo la responsabilità del Governo, i Gruppi dell'opposizione hanno quindi ritirato gran parte degli emendamenti procedendo ad una selezione di quelli maggiormente significativi. All'esito di una lunga sospensione della seduta, i sen. Gasparri (PdL) e Bricolo (LNP) hanno annunciato il ritiro degli emendamenti presentati dai senatori dei rispettivi Gruppi. Su proposta del Presidente Schifani, il seguito dell'esame del provvedimento è stato rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 19:23 )