Martedì 19 Maggio 2009 - 208ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 11:09)
L'Assemblea del Senato ha avviato l'esame del ddl n. 1534 di conversione in legge del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
Il relatore, sen. D'Alì (PdL), ha anzitutto ricordato l'altissimo tributo in vite umane, in feriti, in abitanti rimasti privi delle loro abitazioni, le disastrose conseguenze del sisma sul patrimonio immobiliare pubblico e privato, la profonda ferita al patrimonio culturale, artistico ed architettonico. A fronte di ciò vanno rilevate l'immediatezza, la tempestività e l'efficienza delle operazioni di soccorso e di emergenza da parte delle strutture dello Stato. Il decreto prevede un intervento articolato in tre fasi: la prima è quella dell'emergenza immediata affrontata con l'indispensabile strumento delle ordinanze, la seconda fase riguarda l'emergenza ordinaria per l'apprestamento e il reperimento delle unità abitative, la terza fase è quella della ricostruzione. L'esame in Commissione ha inoltre portato alla definizione di alcuni emendamenti, anche d'iniziativa governativa, volti a precisare, tra l'altro, che per le abitazioni principali si provvederà ad un contributo integrale dei danni subiti, che la possibilità dell'utilizzo del credito d'imposta si avrà solamente su base volontaria e che è affidato ai sindaci dei singoli Comuni il compito di progettare la ricostruzione dei centri storici.
In discussione generale sono intervenuti i sen. Della Seta, Lusi (PD), Fleres, Pastore, Tancredi, Germontani, Sanciu (PdL), Lannutti, Astore e Garlino (IdV). Da una parte si è inteso sottolineare l'efficienza della macchina dei soccorsi, la tempestività dell'intervento legislativo d'urgenza, la certezza della copertura finanziaria del decreto, dall'altra l'insufficienza delle risorse rispetto all'esigenza di una reale ricostruzione, il ritardo nella predisposizione di strutture in grado di fronteggiare le necessità delle popolazioni, l'atteggiamento criticabile di alcuni istituti bancari che hanno proceduto al blocco indiscriminato degli strumenti di pagamento: Di opposto tenore anche i giudizi sulla decisione di tenere all'Aquila il prossimo Vertice dei G8, anche con riferimento all'opportunità di mantenere gli impegni assunti nei confronti della Maddalena. Il seguito della discussione generale è stato rinviato al pomeriggio.
In apertura di seduta, il Capogruppo PD, sen. Finocchiaro, aveva sollecitato un'informativa urgente del Ministro dell'interno Maroni sulle modalità con cui si sta procedendo al respingimento di migranti intercettati in acque internazionali, occasione proficua anche per un dibattito parlamentare sulle affermazioni offensive rivolte dal Ministro della difesa La Russa all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e al suo portavoce italiano, Laura Boldrini. Il sen. Gasparri (PdL), pur favorevole ad un dibattito sulle politiche della sicurezza e del contrasto all'immigrazione anche come viatico per una rapida approvazione del disegno di legge sulla sicurezza, ha osservato come le organizzazioni internazionali non dovrebbero comunque interferire sulle attività del Governo, che agisce sulla base delle norme del dritto internazionale e degli accordi sottoscritti con la Libia ed altri Paesi. Il sen. Bricolo (LNP) ha invitato ad evitare l'uso strumentale a fini elettorali di una materia su cui il Ministro dell'interno sta operando con grande efficacia.
Infine, in chiusura di seduta il sen. Benedetti Valentini (PdL) ha lamentato come, nella seduta pomeridiana di mercoledì scorso, in occasione dell'esame degli emendamenti riferiti al ddl n. 1195, le modalità con cui si è proceduto alla votazione per parti separate dell'emendamento del relatore 9.740 abbiano di fatto precluso la possibilità, ampiamente condivisa, di sopprimere i commi 4 e 5 dell'articolo 9 del testo della Commissione, come proposto in due specifici emendamenti a sua firma. Il Presidente di turno Chiti e il sen. Paravia (PdL), relatore su quel provvedimento, hanno assicurato circa la piena regolarità delle operazioni di voto.
(La seduta è terminata alle ore 13:36 )