Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli ha risposto, in sede di question time, alle interrogazioni su questioni di competenza del Dicastero. Alle domande sulle condizioni di rischio sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria poste dai sen. Cicolani (PdL), Ranucci (PD), Mura (LNP), Li Gotti (IdV) e D'Alia (UDC-SVP-Aut), il Ministro ha richiamato la dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del Governo intervenuta il 30 gennaio scorso, con la contestuale nomina del Presidente della Regione Calabria a commissario delegato per l'emergenza con il compito di stilare un piano di interventi per i quali saranno utilizzati 15 milioni di euro. L'ANAS ha affrontato l'emergenza con i primi interventi di somma urgenza, cui dovranno seguire misure strutturali pur con la consapevolezza che la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista dell'assetto idrogeologico presupporrebbe stanziamenti pari a diverse leggi finanziarie. Il Ministro ha precisato che le risorse stanziate per il completamento della Salerno-Reggio Calabria sono sufficienti e che i tempi previsti saranno rispettati, anche se occorre vigilare rispetto al rischio di infiltrazioni criminali e in tal senso sono stati rafforzati i poteri delle forze dell'ordine. Il Ministro si è infine dichiarato a favore dell'imposizione di pedaggi sulle arterie autostradali del Mezzogiorno, ma naturalmente ciò potrà avvenire solo a consegna dei lavori avvenuta.

In merito alla privatizzazione della società Tirrenia e ai collegamenti con le isole minori, su cui hanno posto domande i sen. Cicolani (PdL), Marco Filippi (PD), Mura (LNP), Lannutti (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Pistorio (MPA), il Ministro Matteoli ha anzitutto premesso che, a differenza di quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, il Ministero non ha disposto alcun taglio né di risorse né di rotte con le isole minori siciliane ed ha anzi dato precise direttive affinché vengano mantenuti tutti gli attuali collegamenti. Quanto alla privatizzazione della Tirrenia, posto che uno spacchettamento a livello regionale non è possibile giacché l'Unione europea impone un'unica gara e un assetto societario omogeneo, il Governo ha anzitutto ottenuto una proroga fino al 31 dicembre 2009 della scadenza per la conclusione del processo di privatizzazione, che avverrà tenendo ferme le esigenze di continuità territoriale e senza che il nuovo soggetto privato possa limitare il suo interesse alle solo rotte economicamente convenienti. La prossima settimana si terrà una prima riunione tra Governo, Tirrenia e Regioni interessate, peraltro finora non particolarmente propense ad intervenire; il Ministro si è comunque dichiarato disponibile a garantire il necessario confronto con il Parlamento sui numerosi e complessi aspetti della vicenda.

Infine, alle domande in tema di disciplina del servizio di noleggio con conducente poste dai sen. Rizzotti (PdL), Milana (PD) e Lannutti (IdV), il Ministro ha riconosciuto la validità delle perplessità sulle norme inserite nel cosiddetto decreto milleproroghe che modificano la legge n. 21 del 1992 in tema di noleggio con conducente ed ha annunciato l'intenzione del Governo di dare seguito alla condizione posta dalla Commissione di merito della Camera dei deputati che, nell'esprimersi a favore del milleproroghe, aveva richiesto un successivo intervento legislativo di correzione delle norme in questione, che peraltro appaiono in contrasto anche con la direttiva 123/06 della Commissione europea. Il Governo, che ha già avviato un tavolo di lavoro con i rappresentanti sindacali dei tassisti e dei noleggiatori, interverrà non appena la legge in questione verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.