Mercoledì 12 Dicembre 2007 - 265ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto-legge n. 180 nel testo modificato dalla Camera dei deputati (ddl n. 1908).
La relatrice Mongiello (PD) ha illustrato le finalità del provvedimento, non nascondendo l'imbarazzo provocato dalla necessità di intervenire con urgenza per evitare che ricadano su oltre 8000 imprese le conseguenze del mancato adempimento da parte di Regioni e Amministrazioni centrali delle procedure relative all'autorizzazione integrata ambientale. La direttiva 96/61/CE disciplina l'autorizzazione integrata ambientale per una serie di attività produttive (raffinerie, industrie chimiche, cartiere, attività minerarie, di gestione dei rifiuti, allevamenti animali, etc.) al fine di comprendere in un approccio integrato le emissioni industriali in aria, acqua e suolo. Nel recepire la direttiva con grande ritardo, la legislazione nazionale ha indicato il 30 ottobre del corrente anno quale termine per la conclusione della procedura autorizzativa, ma, mentre le imprese hanno presentato per tempo la documentazione richiesta, nessuna delle autorità competenti (per l'80% le Regioni, per il 20% lo Stato centrale) ha concluso i procedimenti pendenti. Occorre quindi intervenire per evitare procedure di infrazione in sede comunitaria ed il blocco di importanti attività produttive e sanzioni penali e ammende alle imprese. Il provvedimento, oltre a prorogare il termine al 31 marzo prossimo, dà al Ministro ambiente poteri sostitutivi in caso di ulteriore inadempienza da parte delle Regioni, molte delle quali non hanno ancora approvato i piani per la qualità dell'aria.
Hanno concordato con la relatrice, il sottosegretario per l'ambiente Dettori ed i senatori Bellini (SDSE), De Petris (Verdi-Com) e Ferrante (PD). Il senatore Fernando Rossi (Mpc) ha sollecitato un'azione più incisiva sul terreno della tutela ambientale nei settori produttivi, anche per non penalizzare le imprese virtuose.
Pur non ostacolando il provvedimento per non penalizzare importanti settori produttivi, i senatori Mugnai (AN), Leoni (Lega), D'Alì (FI), Libè (UDC) hanno criticato l'immobilismo del Ministero dell'ambiente e invitato ad indicare un termine più congruo per la proroga, giacché al 31 marzo 2008 essa scadrà sicuramente senza esito e l'Italia incorrerà in una procedura d'infrazione comunitaria. Non essendo stato accolto tale invito, i Gruppo FI, AN, UDC non hanno partecipato al voto.
L'Assemblea ha quindi esaminato una serie di ratifiche di accordi internazionali.
Sono stati approvati e trasmessi alla Camera dei deputati i ddl di ratifica nn. 1587, 1586 (nel testo modificato dalla Commissione), 1630, 1751, 1629, 1680 e 1681. Sono stati approvati definitivamente i ddl di ratifica nn. 1725, 1727, 1726, 1728, 1729, 1855 e 1134-B. La ratifica di una convenzione in materia giudiziaria con l'Algeria (ddl n. 1751) ha dato luogo ad un breve dibattito sui gravi attentati verificatisi ieri ad Algeri, cui hanno partecipato, oltre al relatore Mantica (AN), i senatori Mantovano (AN) e Polledri (Lega) ed il sottosegretario agli esteri Craxi.
Infine, è stata approvata la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di autorizzare la costituzione in giudizio del Senato per resistere in un conflitto di attribuzione sollevato dal tribunale di Milano sulla deliberazione con la quale l'Assemblea, nella seduta del 30 gennaio 2007, ha dichiarato che i fatti oggetto di un procedimento penale pendente nei confronti del senatore Raffaele Iannuzzi, concernevano opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni, in quanto tali insindacabili ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione (Doc. IV-ter, n. 1). Il senatore Casson (PD) ha illustrato le ragioni per le quali il Gruppo PD-Ulivo si è astenuto nella votazione della proposta della Giunta all'Assemblea. I senatori Manzione (Misto), Biondi (FI) e Caruso (AN) hanno difeso la decisione assunta dalla Giunta, che opportunamente non è entrata nel merito dei fatti oggetto della vicenda giudiziaria. Il senatore Larizza (PD) è intervenuto per ricordare la figura del sindacalista UIL Domenico Geraci, ucciso dalla mafia, oggetto della presunta diffamazione a mezzo stampa di cui al procedimento penale nei confronti del senatore Iannuzzi.
Il Senato tornerà a riunirsi nel pomeriggio con l'ordine del giorno stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, che si riunisce alle ore 12,15.
(La seduta è terminata alle ore 11:45 )