La seduta è stata dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, il cosiddetto question time, sulla RAI.

Il ministro delle comunicazioni Gentiloni, rispondendo alle domande rivoltegli dai senatori Montino (PD), Novi (FI), Butti (AN), Russo Spena (RC), Pionati (UDC), Galli (Lega), Paolo Brutti (SDSE), Ripamonti (Verdi-Com), Cutrufo (DCA-PRI-MPA) e Barbato (Pop-Udeur), ha difeso l'azione tempestiva di accertamento posta in essere dalla RAI in relazione alle notizie diffuse sulle collusioni tra dirigenti dell'Azienda e di Mediaset per influenzare l'informazione politica. In tale contesto, il provvedimento cautelare di sospensione attivato nei confronti della dottoressa Bergamini non ha natura disciplinare, ma serve a favorire il pieno acclaramento dei fatti e delle eventuali responsabilità. Per quanto riguarda invece la vicenda del consigliere Petroni, il Governo attende la decisione del Consiglio di Stato. Infine, il Ministro ha assicurato l'impegno a portare avanti l'iter dei disegni di legge di riforma del sistema radiotelevisivo e sul conflitto di interessi, auspicando un contributo concreto da parte dell'opposizione, in particolare per il conseguimento degli obiettivi dell'affrancamento della RAI dai condizionamenti partitici, dell'affermazione piena del pluralismo dell'informazione e dell'efficienza gestionale dell'Azienda.