Mercoledì 28 Novembre 2007 - 257ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:34)
Il Senato ha definitivamente convertito in legge, nel testo modificato dalla Camera dei deputati, il decreto-legge n. 159 in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (ddl n. 1819-B).
La maggioranza ha votato compattamente a favore, anche se le dichiarazioni di voto hanno evidenziato posizioni differenziate. Infatti, se tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla positività delle misure di redistribuzione e di investimento sociale e di ammodernamento e potenziamento della rete infrastrutturale richiamate nei loro interventi dai senatori Lusi (PD-Ulivo), Barbato (Pop-Udeur) e Formisano (IdV), i senatori Giovanni Battaglia (SDSE), Tibaldi (Verdi-Com) e Tecce (RC) hanno sottolineato con preoccupazione il mutamento di metodo che, rispetto al confronto ampio e rispettoso delle posizioni reciproche e degli accordi programmatici che ha caratterizzato l'iter del decreto fiscale, è stato impresso dal Governo alla Camera con l'apposizione della questione di fiducia sul testo che recepisce il protocollo sul welfare senza tener conto di alcune delle modifiche approvate in Commissione. Anche il senatore Barbieri (CS) ha colto l'occasione per lamentare una grave alterazione del rapporto di fiducia con il Governo in relazione al mancato adempimento dell'impegno ad introdurre nel testo in esame alla Camera misure di sicurezza sociale per il lavoro precario. Il senatore Peterlini (Aut) ha sottolineato i rischi connessi all'aumento della spesa pubblica e richiesto l'avvio di una politica di riduzione della pressione fiscale e di sostegno alla famiglia e alla natalità. Il senatore Fernando Rossi (Mpc) ha assicurato vigilanza circa il rispetto degli impegni assunti dal Governo in relazione al raddoppio del bonus agli incapienti e all'introduzione di una disciplina fiscale organica per il riconoscimento di un'imposta negativa a favore dei contribuenti a basso reddito.
Convergente anche nelle motivazioni è invece il giudizio negativo confermato dall'opposizione sul testo in esame. I senatori Stracquadanio (DCA-PRI-MPA), Paolo Franco (LNP), Ciccanti (UDC), Baldassarri (AN) e Vegas (FI) hanno evidenziato le gravi responsabilità della maggioranza che, avendo a disposizione enormi risorse aggiuntive, non certo per i meriti che il Governo si attribuisce nella lotta all'evasione, ma per un aumento della pressione fiscale e per gli effetti positivi delle politiche adottate nella precedente legislatura, ha deciso di sperperarle in una miope ed inefficace politica di spesa pubblica, al solo scopo di mantenere la coesione nella coalizione e tenere in piedi il Governo. Visti i negativi risultati della politica economica del centrosinistra ed il contesto macroeconomico tutt'altro che incoraggiante, sarebbe stato invece necessario sostenere le prospettive di crescita destinando tali risorse alla riduzione del debito pubblico e del carico fiscale gravante sulle imprese e sui cittadini, nonché ad una seria politica di investimenti infrastrutturali. Le divisioni nella maggioranza, che hanno assunto toni sempre più aspri e si caratterizzano per prese di posizione apparentemente sempre più inconciliabili, oltre ad impedire una efficace azione di governo, mettono a rischio il futuro del Paese dal punto di vista economico, industriale e della tenuta sociale.
La Conferenza dei Capigruppo ha rinviato a domani la discussione del ddl n.1872, di conversione del decreto-legge n. 181 sull'allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza, al fine di consentire la prosecuzione e l'eventuale conclusione dell'esame in Commissione in sede referente.
(La seduta è terminata alle ore 18:32 )