L'Assemblea ha proseguito la discussione degli emendamenti al disegno di legge n. 1817 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)" respingendo gli emendamenti riferiti all'articolo 2, compresi gli aggiuntivi, ed approvando l'articolo nel testo approvato dalla Commissione bilancio.

Un'accesa polemica si è innescata a seguito della reiezione a parità di voti (158 favorevoli, 157 contrari ed un astenuto) dell'emendamento 2.0.11 del senatore Turigliatto (Misto-SC), con il voto contrario di uno dei suoi firmatari, cioè la senatrice Rame. Un'ampia discussione si è invece sviluppata sugli emendamenti 2.0.12 e 2.0.14, sempre del senatore Turigliatto, il primo sul recupero del fiscal drag ed il secondo sul riordino del trattamento tributario delle rendite finanziarie.

Ad inizio seduta i senatori Eufemi (UDC), Baldassarri e Matteoli (AN), Vegas e Azzollini (FI) e Castelli (Lega) hanno evidenziato che la relazione tecnica al testo della legge finanziaria, recentemente trasmessa dal Ministero dell'economia e delle finanze, accerta la scopertura dell'emendamento 3.2000 approvato dalla Commissione bilancio relativo all'abolizione del ticket per la diagnostica, ed hanno chiesto una sospensione dei lavori ed un rinvio in Commissione del provvedimento per reperire un'adeguata copertura. Il presidente della Commissione bilancio, senatore Morando (Ulivo), ha invece sostenuto l'ammissibilità dell'emendamento, (inserito nel testo all'esame dell'Aula all'articolo 48-bis), e poiché la sua copertura è perfettamente adeguata sotto il profilo della competenza, benché sia controversa la quantificazione degli effetti di cassa, sarebbe inutile una sospensione dei lavori. La decisione del presidente Marini di deferire a fine seduta la questione alla Commissione bilancio ha provocato le proteste del centrodestra, a seguito delle quali è stata convocata la Conferenza dei Capigruppo, che all'unanimità ha stabilito che, per consentire la riunione della Commissione bilancio, la seduta si sarebbe conclusa dopo la votazione degli emendamenti all'articolo 2.

Ad inizio seduta sono intervenuti i senatori Pistorio (DCA-PRI-MPA), Novi (FI) e Matteoli (AN) hanno stigmatizzato il comportamento del questore di Roma, che ha impedito la partecipazione ad una manifestazione dell'Unione regionale della Province siciliane, chiedendo un intervento in Aula da parte del Ministro dell'interno.

La discussione proseguirà domani mattina, alle ore 9,30, con un intervento del Presidente della Commissione bilancio sulla copertura finanziaria dell'articolo 48-bis.