Il Senato ha proseguito la votazione degli emendamenti riferiti agli articoli del decreto-legge n. 61, recante interventi straordinari per superare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l'esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti, avviato nella seduta n. 170 del 14 giugno. Le deliberazioni dell'Assemblea sono state coerenti con i pareri espressi dal relatore Confalonieri e dal rappresentante del Governo e sono stati pertanto approvati gli emendamenti proposti dalla Commissione ambiente, che in alcuni casi hanno ottenuto il consenso anche di parte dell'opposizione. L'esame degli emendamenti ha fornito l'occasione ai Gruppi di articolare nel dettaglio le posizioni già espresse nel corso della discussione generale. Il confronto si è incentrato in particolare sull'ubicazione delle discariche e gli interventi di bonifica delle aree; sui poteri del Commissario delegato relativamente all'utilizzo dei siti posti sotto sequestro dalla magistratura; sull'obbligo dei Comuni di avvalersi dei Consorzi di bacino per il servizio della raccolta differenziata e sull'accorpamento o scioglimento di tali Consorzi in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi; infine, sull'articolo 7 relativo alla determinazione della tassa di smaltimento dei rifiuti. Secondo l'opposizione tale norma scarica sui cittadini campani anche il costo della situazione di dissesto determinatasi, mentre a giudizio del relatore il provvedimento distingue correttamente tra gli oneri dell'emergenza, che vengono finanziati con le risorse della Protezione civile, e quelli della gestione ordinaria che dal 1^ gennaio 2008 saranno a carico dei comuni della Campania. La sanzione dello scioglimento che il decreto prevede per i Comuni eventualmente inadempienti è stata fortemente criticata dal senatore Pastore (FI), che ha chiesto un'attenta riflessione al riguardo, il che ha indotto il senatore Sodano (RC), presidente della Commissione ambiente, a chiedere una sospensione dei lavori. Il presidente di turno senatore Calderoli ha quindi tolto la seduta, anche in considerazione dell'imminente convocazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale.

Ad inizio seduta i senatori Eufemi (UDC) e Matteoli (AN) hanno chiesto che il Governo riferisca sull'incontro tra il vice ministro Visco e il nuovo comandante della Guardia di finanza, generale D'Arrigo.