L'Aula del Senato ha confermato il parere della 1^ Commissione permanente, favorevole alla sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza del decreto-legge del 31 gennaio, n. 7, (disegno di legge n. 1427) recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, noto come provvedimento sulle liberalizzazioni.

Il senatore Villone (Ulivo), illustrando le motivazioni del parere favorevole della Commissione affari costituzionali, ha sostenuto che la valutazione sulla sussistenza dei requisiti costituzionali debba incentrarsi sulla rispondenza del complessivo provvedimento d'urgenza - e non di ogni singola disposizione - all'attuazione dell'indirizzo politico del Governo, nel caso specifico la modernizzazione del sistema produttivo e la competitività del Paese.

In senso contrario alla sussistenza dei requisiti costituzionali si sono espressi i senatori Saporito (AN), Malan (FI) e Divina (Lega), che hanno rilevato criticamente l'impossibilità di rinvenire negli articoli del decreto i requisiti di necessità ed urgenza previsti dalla Costituzione, l'assoluta eterogeneità delle norme, gran parte delle quali di non immediata applicazione. Il provvedimento risponde solo a motivazioni di immagine e la scelta della decretazione d'urgenza in materia economica è controproducente in quanto determina incertezza normativa.

Il Senato tornerà a riunirsi domani, alle ore 9,30 e alle ore 16, per la discussione del disegno di legge n. 1427.