Mercoledì 21 Marzo 2007 - 128ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:35)
Il vice ministro degli affari esteri Intini ha riferito al Senato sulla vicenda del sequestro e della liberazione del giornalista del quotidiano "la Repubblica" Daniele Mastrogiacomo. Il rappresentante del Governo ha, tra l'altro, confermato lo scambio con cinque talebani detenuti nelle carceri afgane e dato atto del contributo determinante dell'organizzazione umanitaria Emergency e dell'azione discreta, professionale e efficace della diplomazia nazionale e dei Servizi.
Alle comunicazioni dell'onorevole Intini ha fatto seguito un dibattito, nel quale sono intervenuti i senatori Cutrufo (DC-PRI-IND-MPA), Tonini (Aut), Ripamonti (Verdi-Com), Divina (Lega), D'Onofrio (UDC), Russo Spena (RC), Mantica (AN), Antonione (FI) e Finocchiaro (Ulivo). Tutti gli intervenuti hanno espresso soddisfazione per il felice esito della vicenda e sdegno e preoccupazione per la sorte dei collaboratori afgani di Mastrogiacomo, l'autista Sayed Agha, barbaramente ucciso, e l'interprete Ajmal Naskashandi, della cui sorte non si hanno ancora notizie sicure. L'opposizione ha però criticato il Governo per le modalità e le condizioni della scarcerazione, un cedimento al terrorismo internazionale che può costituire un pericolosissimo precedente ed una legittimazione politica dei talebani, che ora la sinistra propone addirittura di far partecipare ad una eventuale (auspicabile ma difficilmente realizzabile) conferenza di pace. Il centrosinistra ha invece ricordato la coerenza dell'atteggiamento del Governo alla linea assunta anche nella passata legislatura di fronte a situazioni analoghe, tesa a perseguire la salvaguardia della vita dei cittadini italiani rapiti, utilizzando tutti i canali possibili ed ogni strumento di trattativa, ma con il presupposto della non negoziabilità delle decisioni politiche dell'Italia. Sostegno è stato espresso ad ogni sforzo diretto a trovare una soluzione politica del conflitto afgano, che coinvolga tutte le parti in causa. Anche sul ruolo di Emergency le posizioni sono diversificate: perplessità dal centrodestra se una struttura privata si è sostituita ai poteri dello Stato; apprezzamento da parte del centrosinistra per l'impegno dell'organizzazione in Afghanistan.
Successivamente è iniziata la discussione del ddl n. 1381, di conversione del decreto-legge n. 4, che proroga per tutto il 2007 la partecipazione italiana a missioni umanitarie e internazionali, prima tra tutte quella in Afghanistan. I relatori Tonini (Aut) e Zanone (Ulivo) hanno segnalato le novità del provvedimento, tra cui l'estensione ad un anno della proroga e l'introduzione di meccanismi più efficaci di controllo parlamentare sui risultati delle missioni. Sono intervenuti nella discussione generale, che proseguirà nella seduta pomeridiana, i senatori Villecco Calipari, Di Siena (Ulivo), Barbato (Pop-Udeur), Pianetta (DC-PRI-IND-MPA) e Alberti Casellati (FI).
Il sottosegretario per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare Piatti ha risposto alle interrogazioni 3-00478, del senatore Pastore (FI), e 3-00498, dei senatori Legnini e Ferrante (Ulivo), sulla scoperta, in località Bussi sul Tirino, a ridosso del fiume Pescara, nell'omonima provincia, di una discarica abusiva contenente una quantità di rifiuti tossici e nocivi stimata in oltre 200.000 tonnellate.
I senatori Barbato (Pop-Udeur) e Pistorio (DC-PRI-IND-MPA) sono stati eletti Segretari.
(La seduta è terminata alle ore 13:11 )