Commissione europea
Il 26 febbraio la Commissione ha presentato due proposte di direttiva
in materia di semplificazione degli obblighi di sostenibilità
(COM(2025) 80 e 81).
Le due proposte mirano a semplificare e ridurre gli obblighi delle
imprese per stimolare la competitvità e incrementare gli investimenti in
linea con le raccomandazioni del rapporto Draghi. Sono quindi
innanzitutto previste modifiche alla direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD, corporate
sustainability reporting directive) che disciplina gli obblighi
informativi in materia di sostenibilità, per innalzare le soglie di
dimensioni e fatturato al di sotto delle quali si è esonerati dagli
obblighi e ridurre la quantità e la frequenza delle informazioni
richieste. La direttiva (UE) 2024/1760 sulla due diligence
ambientale e dei diritti umani (CSDDD, corporate sustainability due
diligence directive), viene modificata rinviandone l'applicazione
di due anni e riducendo il perimetro dei soggetti obbligati e degli
adempimenti vincolanti. Ulteriori semplificazioni riguardano gli
obblighi connessi al meccanismo di adeguamento del carbonio alle
frontiere (CBAM, carbon border adjustment mechanism) (comunicato
stampa).
Il 26 febbraio sono state inoltre adottate dalla Commissione due importanti comunicazioni concernenti: il piano d'azione per un'energia a prezzi accessibili, che mira ad incrementare la trasparenza del mercato del settore, affrontando il probelma dei costi eccessivi nei tre aspetti principali rappresentati dagli oneri di rete, dalle imposte e dalle fonti di approvvigionamento (comunicato stampa) e il patto per l'industria pulita, che si concentra sul sostegno alle industrie ad alta intensità energetica e alle tecnologie pulite (comunicato stampa). Analoghe iniziative sono state preannunciate per quanto riguarda l'industria automobilistica e la siderurgia.
Consiglio dell'UE
Il 24 febbraio si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Agricoltura
e pesca".
I ministri hanno avuto scambi di opnioni sull'attuazione del principio
della "verifica rurale", volto a garantire l'adeguatezza delle politiche
attuate ai bisogni delle persone che vivono e lavorano nelle zone
rurali, e sulla situazione del mercato dei prodotti agroalimentari, con
particolare riferimento alle conseguenze della guerra in Ucraina. La
Commissione ha inoltre illustrato al Consiglio la Comunicazione su una
visione per l'agricoltura e l'alimentazione (COM(2025) 75).
Il 24 febbraio si è riunito a Bruxelles anche il Consiglio "Affari
esteri".
I ministri hanno svolto una discussoine sulla guerra in Ucraina, nella
ricorrenza del terzo anniversario dall'inizio del conflitto, con la
partecipazione del ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha, che ha
aggiornato il Consiglio sugli ultimi sviluppi politici e militari. Il
dibattito ha riguardato anche la definizione di una iniziativa dell'Alto
rappresentante per un maggiore sostegno militare nel 2025. Si sono
inoltre svolti scambi di opinioni sulla situazione in Medio Oriente e
nella Repubblica democratica del Congo.
Il 25 febbraio si è riunito a Bruxelles il Consiglio "Affari
generali".
I ministri hanno svolto i preparativi del Consiglio europeo del 20-21
marzo, il cui ordine del giorno dovrebbe comprendere i seguanti
argomenti: guerra in Ucraina, Medio Oriente, competitività, quadro
finanziario pluriennale e nuove risorse proprie dell'Unione, migrazione,
oceani e altri temi specifici di politica estera. La Commissione ha
quindi presentato il programma di lavoro per il 2025, sul quale i
ministri hanno avuto uno scambio di opinioni. Un ulteriore dibattito si
è svolto sul tema dei valori fondamentali e del futuro dell'Europa.