La settimana scorsa la 10a Commissione, oltre all'esame di ddl in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 7a, dei ddl nn. 186,
509,
823,
890,
963,
1260
e della petizione attinente n.
938, sulla formazione specialistica dei medici, avviato
in sede redigente il 19
novembre con la relazione del senatore Marti (LSP) e trasferito
in sede referente il 22 novembre.
I disegni di legge intervengono sul sistema formativo dei medici del Servizio sanitario nazionale (SSN), per adeguarlo ai mutati scenari socio-demografici, modificando la legge quadro di cui al decreto legislativo n. 368/1999 che disciplina la formazione medica post lauream. Il ddl n. 186, Castellone (M5S) e altri, prevede la predisposizione di curriculum omogenei su base nazionale, che integrino la formazione universitaria con attività e contributi di aziende sanitarie territoriali, società scientifiche, associazioni professionali. Ulteriori disposizioni intervengono sulla definizione e programmazione del fabbisogno di medici, generalisti e specialisti, in funzione del quadro epidemiologico e degli scenari di salute prevedibili nonché sul passaggio dall'attuale contratto di formazione specialistica a un contratto di formazione-lavoro, con i relativi miglioramenti in termini di trattamento giuridico ed economico. Il ddl n. 509, della senatrice Zampa (PD), modifica il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e introduce alcune disposizioni in materia di formazione medica, prevedendo tra l'altro la specializzazione anche in medicina generale. Il ddl n. 823, intervenendo sulla stessa legge quadro, prevede inoltre un incremento dei fondi destinati ai compensi degli specializzandi. Il ddl n. 890, del senatore Crisanti (PD) e altri, istituisce un corso di specializzazione universitario post laurea in medicina generale e di prossimità. Il ddl n. 963, del senatore Zullo (PD) e altri, reca delega legislativa al Governo in materia di formazione specifica in medicina generale. Il ddl n. 1260 modifica il sistema di selezione nazionale basato sulla prova di ammissione, introducendo la possibilità di concorrere per tutte e tre le aree (chirurgica, medica e dei servizi clinici), e la disciplina dei contratti stipulati all'atto dell'iscrizione alle scuole di specializzazione.
Il 3 dicembre è stata comunicata la riassegnazione in sede referente dei ddl nn. 186, 823 e 1260, incardinati congiuntamente il 19 novembre. Quindi, sono stati illustrati i ddl affini per materia nn. 509, 890 e 963 e ne è stato congiunto l'esame. Il 15 gennaio le Commissioni riunite hanno accolto la proposta del Presidente Zaffini (FdI) di costituire un Comitato ristretto per la redazione di un testo unificato. Il Comitato ristretto si è riunito il 23 gennaio e il 4 febbraio. Il 12 febbraio il relatore Marti ha illustrato il ddl n. 1364, dei senatori Zaffini e Zullo (FdI), in materia di formazione specialistica dei medici veterinari e delega al Governo per il riordino delle scuole di specializzazione di area veterinaria, che mira ad avviare una riforma dell'offerta formativa delle scuole di specializzazione dell'area veterinaria e delega il Governo ad adottare, entro novanta giorni, uno o più decreti legislativi volti al loro riordino. Tra i principi e i criteri direttivi della riforma, sono previsti l'adeguamento alle nuove esigenze professionali legate ad approcci innovativi di tutela della salute pubblica, attraverso quella animale, alimentare e ambientale, oltre che la possibilità di istituire ulteriori scuole di specializzazione, in particolare quella in sanità pubblica veterinaria. In considerazione dell'affinità di materia, le Commissioni hanno convenuto di congiungerne l'esame; inoltre il relatore Marti ha preannunicato l'imminente presentazione di un ddl in materia di istituzione del profilo professionale del coordinatore di ricerca clinica operante nell'ambito degli studi clinici, auspicando che vi siano le condizioni per la sua congiunzione con i disegni di legge in titolo.
La procedura informativa sui temi in oggetto, avviata il 18 febbraio, è proseguita nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti del 25 febbraio, con gli interventi di rappresentanti del Movimento Giotto, dell'associazione Giovani medici per l'Italia e di Humanitas University (video). L'esame in sede plenaria prosegue questa settimana nella seduta delle Commissioni riunite del 5 marzo alle 18,30, durante la quale è previsto l'avvio dell'esame dei ddl di analogo contenuto n. 1377 sull'istituzione del profilo professionale del coordinatore di ricerca clinica operante nell'ambito degli studi clinici, del Presidente Marti ed altri, e n. 1380 di delega al Governo per la revisione delle scuole di specializzazione veterinarie, della senatrice Cantù (LSP) ed altri. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
1241 in materia di prestazioni sanitarie, avviata l'8
ottobre con la relazione della senatrice Cantu' (LSP).
La proposta di iniziativa governativa prevede l'introduzione di misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia, al fine di ridurre le liste di attesa e rispettare i tempi massimi previsti per l'accesso ai livelli essenziali di assistenza (LEA). Tra le misure previste, disposizioni specifiche in materia di prescrizione ed erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e l'istituzione di un Sistema Nazionale di Governo delle Liste di Attesa, per garantire il coordinamento a livello nazionale delle azioni volte ad assicurare il rispetto dei tempi di attesa e la riduzione delle liste.
Il ciclo di audizioni informali, deliberato l'8 ottobre, si è svolto tra il 22 e il 23 ottobre. Il 29 ottobre è stata deliberata la richiesta di un contributo scritto alla Conferenza Stato-Regioni. Il 5 novembre è intervenuto in discussione generale il senatore Mazzella (M5S) che ha rilevato, tra l'altro, l'imprecisa formulazione dell'articolo 1 nel trascurare la figura dell'odontoiatra, che pure fa parte della dirigenza medica del Servizio sanitario. Il 19 novembre si è svolta un'ulteriore audizione informale ed è proseguita la discussione generale. Il 10 dicembre sono stati pubblicati gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati. Il 17 e il 18 dicembre sono stati illustrati gli emendamenti dall'articolo 1 all'articolo 12. L'8 gennaio è stato pubblicato il testo 2 dell'emendamento della maggioranza 7.01, sulle nuove regole di ingaggio del sistema di regolazione contrattuale degli erogatori dei servizi sanitari. Il 23 gennaio sono stati pubblicate le riformulazioni di alcuni emendamenti.
Nella seduta del 25 febbraio il Presidente Zaffini (FdI) ha reso comunicazioni in merito alla presentazione dei testi 2 degli emendamenti 1.32, 5.0.10 e 13.0.2 e all'emendamento 5.0.2, ritirato e trasformato nell'ordine del giorno G/1241/3/10 (testi pubblicati in allegato al resoconto). Quindi, la relatrice Cantù (LSP) ha presentato 11 nuovi emendamenti, pubblicati in allegato. Dopo un breve dibattito sui tempi necessari alla valutazione dei nuovi emendamenti della relatrice, la Commissione ha fissato il termine per la presentazione dei subemendamenti alle 20 del 26 febbraio. Nella seduta del 26, la relatrice Cantù ha presentato il testo 2 dell'emendamento 6.0.100, pubblicato in allegato al resoconto, e i senatori Romeo, Tilde Minasi ed Elena Murelli (LSP) hanno aggiunto le rispettive firme all'emendamento 1.32 (testo 2). La discussione prosegue questa settimana a partire dalla seduta convocata martedì 4 marzo alle 15. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl nn. 246,
400,
485,
546,
594,
601,
603,
946,
1023
e n.
1356 recanti disposizioni per il riconoscimento della
fibromialgia come malattia invalidante, avviata il 14
marzo 2023 con la relazione del senatore Russo (FdI).
Obiettivo comune delle proposte è attuare le raccomandazioni formulate dall'OMS e dal Parlamento europeo e riconoscere alla patologia in titolo lo status di malattia invalidante, assicurando così ai soggetti che ne sono affetti l'esenzione dalla compartecipazione alle spese per le correlate prestazioni sanitarie nonché un trattamento omogeneo nell'intero territorio nazionale, ovviando alle attuali disparità, dovute alle misure assunte da alcune Regioni per sopperire al vuoto legislativo statale.
Il 28 marzo 2023 si sono svolte audizioni informali in Ufficio di Presidenza. Il 12 aprile 2023 il senatore Russo ha svolto la relazione illustrativa dei ddl n. 601, della senatrice Pirro (M5S) e altri, e n. 603, presentato dalla senatrice Zambito (PD) e altri, di argomento affine e ne è stata deliberata la trattazione congiunta. L'8 ottobre il relatore Russo ha illustrato i ddl nn. 594, di iniziativa del Consiglio regionale del Friuli-Venezia-Giulia, 946, della senatrice Cantu' (LSP) e altri, e 1023, del Consiglio regionale Veneto, la cui discussione è stata congiunta per affinità di materia. Il nuovo ciclo di audizioni informali, deliberato il 5 novembre 2024, è stato avviato l'8 gennaio ed è proseguito il 21 gennaio. L'11 febbraio è stato congiunto alla discussione il ddl n. 1356, delle senatrici Sbrollini e Musolino (IV), che stabilisce tra l'altro l'individuazione di centri nazionali di ricerca per lo studio della fibromialgia e affida all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali il compito di individuare un apposito Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA).
Nella seduta del 26 febbraio, il relatore Russo ha proposto di adottare il disegno di legge n. 946 quale testo base per il prosieguo della discussione, in quanto di portata più generale rispetto agli altri ed auspicabilmente da integrare con disposizioni specificamente riguardanti le persone affette da sindrome fibromialgica. Le senatrici Zambito (PD) e Castellone (M5S) hanno criticato la proposta del relatore in quanto il testo indicato avrebbe un'impostazione diversa rispetto alla finalità di riconoscere tale sindrome come malattia invalidante. A questo proposito, il senatore Mazzella (M5S) ha espresso una preferenza per il testo disegno di legge n. 485, anch'esso a prima firma della senatrice Cantù. Dopo le rassicurazioni del Presidente Zaffini (FdI) e del relatore Russo in merito alla possibilità di apportare modifiche e integrazioni, il ddl n. 946 è stato adottato come testo base. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è stato fissato alle 12 di martedì 25 marzo. - Seguito della discussione in sede redigente dei disegni di legge n.
734, n.
938, n.
1171 e n.
1179, in materia di tutela della salute mentale, avviata
il 19
marzo 2024 con la relazione del senatore Russo (FdI).
I disegni di legge n. 734, Sensi (PD) e altri, e n. 938, Magni (AVS) e altri, che muovono dal riconoscimento del grande valore dei princìpi della legge n. 180 del 1978 (cd. «legge Basaglia») soppressiva dell'ospedale psichiatrico tradizionale come luogo di cura inadeguato per chi soffre di disturbi mentali, si propongono di completare e renderne più efficace l'attuazione, nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, affrontando le problematiche emerse negli anni. Il ddl n. 1171, di Cantù (LSP) e altri, prevede disposizioni per lo sviluppo evolutivo del sistema di prevenzione, protezione e tutela della salute mentale dalla preadolescenza all'età geriatrica. Il disegno di legge n. 1179, di Zaffini (FdI) e altri, prevede misure per valorizzare le attività che consentano un'individuazione precoce dei disturbi mentali, realizzare un approccio assistenziale che sia incentrato sul ruolo della persona e fornire indicazioni in merito agli interventi sanitari in situazioni di emergenza.
Il 9 e l'11 aprile si è svolto un primo ciclo di audizioni. Il 31 luglio è stata congiunta la discussione dei disegni di legge a tema affine n. 1171 e n. 1179 ed è stato deliberato un nuovo ciclo di audizioni. La procedura informativa, ripresa il 6 novembre, è proseguita l'11 dicembre 2024.
Nella seduta del 26 febbraio, su proposta del relatore Russo, la Commissione ha adottato il ddl n. 1179 quale testo base per il prosieguo della discussione congiunta. È stato quindi fissato alle 12 di mercoledì 26 marzo, su proposta del Presidente Zaffini, il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno.
Nelle convocazioni di questa settimana, a partire dalla seduta di martedì 4 marzo alle 15, oltre all'esame di ddl in sede consultiva sono previste le seguenti attività:
- Seguito della discussione congiunta in sede redigente del disegno di
legge n.
483, tutela persone affette da patologie oculari
cronico-degenerative, avviato il 18
luglio 2023 con la relazione del senatore Satta (FdI).
Il disegno di legge, della senatrice Cantù (LSP) ed altri, intende migliorare i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oculari cronico-degenerative, con particolare riferimento alla degenerazione maculare senile e miopica e alla retinopatia diabetica. Sul tema si è svolto un ciclo di audizioni informali dal 6 dicembre 2023 al 9 gennaio 2024. Il 20 febbraio sono stati pubblicati gli emendamenti presentati. Il 25 giugno sono stati presentati ulteriori emendamenti da parte del relatore e il termine per la presentazione degli eventuali subemendamenti è scaduto il 26 giugno. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
1101 sulla sicurezza sul lavoro e tutela delle vittime di
amianto e tumori professionali, avviata il 30
luglio con la relazione della senatrice Mancini (FdI).
La proposta, sottoscritta dai rappresentanti di tutti i Gruppi all'esito dell'istruttoria svolta nell'ambito della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, introduce nuove norme in materia di diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro nelle scuole e nelle aziende. Sono previste misure per il sostegno alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, l'adeguamento dei limiti di età per l'assegno di incollocabilità erogato dall'INAIL, la tutela delle vittime dell'amianto e dei tumori professionali. L'11 settembre sono stati pubblicati gli emendamenti presentati. - Seguito della discussione in sede redigente dei disegni di legge nn.
122,
269,
410
e 898
recanti tutela delle persone affette da epilessia, avviata il
24
gennaio con la relazione del senatore Zullo (FdI).
Le proposte n. 122, Pirro (M5S), n. 269, De Poli (Cd'I), n. 410, Zampa (PD) e altri, e n. 898, Ronzulli (FI), recano misure volte a garantire i diritti delle persone affette da epilessia e ad evitare discriminazioni, secondo i principi della Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità. È quindi prevista l'istituzione presso il Ministero della salute di uno organo, Osservatorio o Commissione nazionale, specificamente dedicato al monitoraggio dei dati, all'aggiornamento delle linee guida e alla vigilanza su quanto concerne la fruizione sul territorio nazionale di livelli adeguati e omogenei di inclusione sociale, cura e assistenza socio-sanitaria.
Il 30 aprile si è svolto un ciclo di audizioni informali sul tema. Il 22 maggio è stato adottato il disegno di legge n. 898 come testo base. Il 25 giugno sono stati pubblicati gli emendamenti presentati. - Seguito della discussione in sede redigente dei ddl nn. 126
e 281,
disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle
parti sociali nella contrattazione collettiva, avviato il 2
ottobre con la relazione della senatrice Minasi (LSP).
Il disegno di legge n. 126, della senatrice Castellone (M5S) e altri, oltre ad introdurre la soglia salariale minima inderogabile di 9 euro all'ora, valorizza i contratti collettivi siglati dai soggetti comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e definisce specifici criteri atti a pesare il grado di rappresentatività sia delle organizzazioni sindacali che datoriali. Il disegno di legge n. 281, del senatore Martella (PD) e altri, prevede l'introduzione di un trattamento economico complessivo ai fini dell'individuazione di una retribuzione complessiva proporzionata e sufficiente, non inferiore a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro più rappresentative sul piano nazionale.
Il 2 ottobre il Presidente Zaffini (FdI) ha sollecitato una riflessione sulla possibilità di un trasferimento alla sede referente dell'esame dei due provvedimenti, per congiunzione con i disegni di legge nn. 956, 957 e 1237 sulla medesima materia. Quindi i senatori Camusso (PD) e Guidolin (M5S) si sono espressi a favore del mantenimento in sede redigente dei ddl in oggetto. - Seguito dell'esame del disegno di legge n.
672 recante semplificazioni in materia di lavoro e
legislazione sociale, avviato in sede redigente il 19
marzo 2024, con relazione del senatore Berrino (FdI), e rimesso
in sede referente il 24 aprile.
Il disegno di legge, di iniziativa della senatrice Mancini (FdI), si compone di 16 articoli e si propone di contribuire a correggere varie problematiche emerse nell'applicazione delle norme vigenti in tema di rapporto di lavoro, pur conservando l'assetto esistente delle tutele e dei diritti. Dal 27 marzo al 4 aprile 2024 si è svolto un ciclo di audizioni informali. L'8 maggio sono stati pubblicati gli emendamenti presentati, la cui illustrazione, iniziata il 22 maggio, si è conclusa il 12 giugno. - Seguito dell'esame in sede referente dei ddl nn. 647,
739
e 1289
in materia di inserimento lavorativo di persone con disturbi dello
spettro autistico, avviato l'11
luglio 2023 con la relazione del senatore Silvestro (FI).
I disegni di legge n. 647, presentato dai senatori Russo (FdI) e Guidi (Cd'I), e n. 739, Castellone (M5S) ed altri, mirano a promuovere la possibilità di occupazione di persone adulte con disturbi dello spettro autistico, mediante la previsione di campagne di sensibilizzazione e di agevolazioni per i datori di lavoro. Il disegno di legge n. 1289 a firma del senatore Boccia (PD) e altri, incardinato il 12 novembre 2024, prevede, tra l'altro, disposizioni volte a modificare e integrare le norme sugli obiettivi che le regioni e le province autonome devono perseguire nell'ambito dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico, oltre che un esonero contributivo triennale in favore dei datori di lavoro privati che assumano a tempo indeterminato lavoratori con disturbi dello spettro autistico. Tra il 26 ottobre e il 29 novembre 2023 si è svolto un ciclo di audizioni informali sul tema. Il 27 novembre 2024 la Commissione ha adottato il ddl n. 647 come testo base per il seguito dell'esame congiunto, in ragione del contenuto maggiormente focalizzato sulle questioni dell'inserimento lavorativo. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno riferiti al disegno di legge n. 647 è scaduto il 5 febbraio 2025. L'11 febbraio sono stati pubblicati gli emendamenti e l'ordine del giorno presentati. - Seguito dell'esame dei disegni di legge nn. 990,
599,
1006,
1082
recanti disposizioni in materia di disturbi del comportamento
alimentare, avviato in sede redigente il 18
gennaio 2024 con la relazione del Presidente Zaffini (FdI) in
sostituzione della relatrice Ternullo (FI) e rimesso in sede referente
il 14 marzo.
I disegni di legge n. 599, Balboni (FdI) e altri, n. 990, Ronzulli (FI), n. 1006, Zambito (PD) e altri, e n. 1082, Paita (IV) e altri, mirano a garantire maggiore tutela ai pazienti che presentano disturbi del comportamento alimentare, come anoressia nervosa e bulimia nervosa, ma anche a reprimere la diffusione di condotte istiganti da parte di soggetti terzi; sono istituiti la Giornata nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare e un piano di interventi del Servizio sanitario nazionale, allo scopo di prevenire e curare i disturbi alimentari. Il 28 febbraio 2024 la Commissione ha convenuto di adottare il disegno di legge n. 990 come testo base per il seguito della discussione e il 26 marzo sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. - Riunione del Comitato ristretto nell'ambito dell'esame, in
Commissioni riunite con la 2a, dei ddl nn.
65,
104,
124,
570
e 1083
recanti disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente
assistita, avviato in sede redigente il 4
aprile con le relazioni dei senatori Zanettin (FI-BP), per la
2a, e Zullo (FdI), per la 10a Commissione e trasferito in sede
referente il 12 settembre.
Il ddl n. 65, Parrini (PD) e altri, interviene in materia di terapia del dolore e dignità nella fase finale della vita, nonché di modifiche all'articolo 580 del codice penale, riprendendo il testo dell'atto Senato n. 966 presentato nella scorsa legislatura. Il ddl n. 104, Bazoli (PD) e altri, che riprende la proposta già esaminata durante la scorsa legislatura e approvata in prima lettura dalla Camera dei deputati, disciplina la facoltà della persona affetta da condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, sotto il controllo del Servizio sanitario nazionale, allo scopo di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, definendo presupposti, condizioni e modalità di esercizio di tale facoltà nel rispetto dei principi costituzionali, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. I ddl n. 124, Pirro (M5S) e altri, e 570, De Cristofaro (AVS) e altri, di argomento affine, definiscono il trattamento eutanasico, nonché le condizioni e i requisiti per ricorrervi. Il ddl n. 1083, Paroli (FI) e altri, nel riproporre il testo del ddl n. 1464 presentato nella XVIII legislatura, interviene sulla questione di legittimità dell'articolo 580 del codice penale, nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione, introducendo una forma attenuata di reato, con la previsione di condizioni che rendono meno grave l'illecito.
La procedura informativa negli Uffici di Presidenza riuniti, avviata il 28 maggio e articolata in 15 sedute di audizioni, si è conclusa il 26 novembre. Il 3 dicembre è stata deliberata la costituzione di un Comitato ristretto per la redazione di un testo unificato.
I lavori del Comitato ristretto delle Commissioni riunite, avviati il 17 dicembre, proseguono questa settimana nella seduta di mercoledì 5 alle 14,30.