La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n.
1309 sull'interpretazione autentica in materia urbanistica ed
edilizia, avviato in sede redigente l'11
dicembre con la relazione del senatore Rosso (FI-BP) e
trasferito in sede referente nella stessa giornata.
Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputati, reca disposizioni (riformulate quali norme di interpretazione autentica durante l'esame in sede referente alla Camera) finalizzate a risolvere il contrasto, generatosi nella giurisprudenza amministrativa, circa la corretta interpretazione dell'articolo 41-quinquies, primo comma, della legge urbanistica (L. 1150/1942) e del numero 2 dell'art. 8 del D.M. n. 1444/1968, che individuano i limiti di volumi e altezza delle costruzioni nell'ambito del territorio comunale urbanizzato. A questo proposito, sono previste norme di interpretazione autentica delle due disposizioni normative tra loro collegate, al fine di consentire il superamento dei suddetti limiti per interventi edilizi effettuati anche in assenza di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata. Il 17 dicembre la Commissione ha convenuto di acquisire le precedenti fasi svolte in sede redigente.
La procedura informativa in materia, deliberata il 15 e avviata il 28 gennaio, è proseguita nella seduta dell'Ufficio di Presidenza dell'11 febbraio, con l'intervento di rappresentanti di Forum Disuguaglianze e Diversità, Legambiente, Rete legalità per il clima e dell'esperto Francesco Basile (video). Ulteriori audizioni sono previste nella seduta dell'Ufficio di Presidenza convocata martedì 18 febbraio alle 14,30, con gli interventi degli esperti prof. Francesco Merloni e Alberto Roccella, di rappresentanti di CGIL, CISL e UIL e di Carteinregola. L'esame del ddl prosegue nella seduta plenaria di mercoledì 19 alle 15,30. - Audizione e seguito dell'esame in sede referente del ddl n.
1294, legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità,
avviato l'11
dicembre con la relazione del senatore Sigismondi (FdI).
La proposta, di iniziativa governativa, approvata dalla Camera dei deputati il 6 novembre 2024, definisce le procedure da seguire ai fini della ricostruzione successiva ad eventi calamitosi. Si prevede, al termine dello stato di emergenza, la possibilità di passaggio alla fase dello "stato di ricostruzione", su deliberazione del Consiglio dei ministri d'intesa con i Presidenti delle regioni interessati, nei casi in cui sia necessario per il completamento della ricostruzione, per la revisione dell'assetto urbanistico o per misure di riduzione del rischio sismico o idrogeologico. Nell'ambito di tale fase, gli interventi sono coordinati da un Commissario straordinario e da una Cabina di coordinamento per la ricostruzione e si articolano in interventi su centri urbani e nuclei rurali, gestiti dai Comuni, contributi per la ricostruzione privata, affidati in concessione, ricostruzione di edifici pubblici, assegnata a soggetti attuatori da definire che si avvalgono di una centrale unica di committenza. Il 17 dicembre è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni in materia, avviato il 21 e proseguito il 28 gennaio. La documentazione acquista è disponibile sulla pagina web della Commissione.
La procedura informativa è proseguita nella seduta dell'11 febbraio, con l'audizione del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci (video). Nella stessa seduta la Commissione ha fissato alle 12 del 18 febbraio il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno. L'esame prosegue questa settimana nella seduta convocata mercoledì 19 alle 15,30. - Avvio e conclusione dell'esame dell'Atto del Governo n.
247, schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
sul conferimento dell'incarico di Commissario straordinario per la
riorganizzazione dei presìdi di sicurezza nelle città di Bologna e
Milano e per i lavori di ristrutturazione del Palazzo di giustizia
di Milano.
Il provvedimento, proposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, prevede la nomina di Michele Pacciani, Provveditore interregionale pro-tempore per le opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia Romagna, a Commissario straordinario per i predetti interventi, in sostituzione dell'ing. Fabio Riva.
Nella seduta dell'11 febbraio il Presidente Fazzone (FI), in qualità di relatore, ha illustrato il provvedimento in titolo e ha formulato una proposta di parere favorevole, che è stata votata e approvata dalla Commissione. - Seguito dell'esame dei disegni di legge nn. 29,
42,
761,
863,
903,
1028
e 1122
in materia di rigenerazione urbana, avviato in sede redigente
il 27
settembre 2023, con la relazione del senatore Rosso (FI), e
trasferito in sede referente il 17 dicembre 2024.
Le proposte, a prima firma rispettivamente dei senatori Mirabelli (PD), Gasparri (FI), Occhiuto (FI), Dreosto (LSP), Sironi (M5S) e Gelmini (Az) mirano a favorire e disciplinare la rigenerazione urbana - intesa come complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico, edilizio o socio-economico - quale alternativa strategica al consumo di suolo, prevedendo a tal fine la razionalizzazione e la semplificazione delle norme vigenti in materia, anche con riferimento agli interventi pubblici e privati per la riqualificazione di aree come le grandi periferie urbane.
Il primo ciclo di audizioni informali, avviato il 3 ottobre 2023, si è sconcluso il 16 aprile 2024. Il 5 agosto il relatore ha illustrato una proposta di testo unificato e si è svolta la discussione generale. Il 18 settembre 2024 la Commissione ha adottato come testo base lo schema di testo unificato del relatore. Un ulteriore ciclo di audizioni si è svolto tra il 30 settembre e il 1° ottobre. Il termine per la presentazione di emendameni e ordini del giorno è scaduto il 30 ottobre. Il 5 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e gli ordini del giorno. Il 17 dicembre il Presidente ha comunicato la rimessione in sede referente dell'esame congiunto dei ddl in titolo e la Commissione ha dato per acquisite le precedenti fasi di esame svolte in sede redigente. Nella stessa giornata sono stati illustrati gli emendamenti all'articolo 1.
Nella seduta dell'11 febbraio la senatrice Sironi (M5S) ha illustrato il complesso degli emendamenti a sua prima firma riferiti all'articolo 2, ritenendo che il testo unificato dovrebbe essere rivisto e modificato alla luce degli obiettivi del regolamento europeo sul ripristino della natura. Quindi il Presidente Fazzone (FI) ha dichiarato conclusa la fase di illustrazione degli emendamenti.
Nelle convocazioni
di questa settimana sono inoltre previste alcune audizioni nell'ambito
della discussione in sede redigente del ddl n.
1003, vincolo paesaggistico per i comuni con popolazione
inferiore a 10.000 abitanti, presentato dalla senatrice Minasi
(LSP) e avviato il 10
settembre con la relazione della senatrice Petrucci (FdI).
La proposta è diretta ad escludere dal vincolo paesaggistico le aree
inserite negli strumenti urbanistici dei piccoli comuni che, in base al
Codice dei beni culturali e del paesaggio, non sono tenuti alla
redazione dei programmi pluriennali di attuazione. Si intende in questo
modo superare alcune difficoltà operative di attuazione della
programmazione urbanistica, evidenziate anche dalla giurisprudenza
amministrativa. Il 29 ottobre, in mancanza di richieste di intervento, è
stata dichiarata chiusa la discussione generale e la Commissione ha
fissato alle 14 del 4 novembre il termine per la presentazione di
emendamenti e ordini del giorno. Il 5 novembre sono stati pubblicati gli
emendamenti
presentati e, in attesa del parere della Commissione bilancio, è stato
deliberato lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni. La procedura
informativa sarà avviata questa settimana nella seduta dell'Ufficio di
Presidenza di martedì 18 febbraio alle 13,30, con l'intervento di
rappresentanti di Italia Nostra, del Consiglio nazionale degli ingegneri
e del Consiglio nazionale degli architetti.