La settimana scorsa la 7a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Avvio e conclusione dell'esame del disegno di legge n.
1347, di conversione con modificazioni del decreto-legge 27
dicembre 2024 n. 201, recante misure urgenti in materia di cultura,
approvato dalla Camera dei deputati il 6 febbraio.
Il provvedimento prevede l'adozione del Piano Olivetti, un insieme di misure che, prendendo spunto dalle idee di Adriano Olivetti su cultura e comunità sociale, si propongono di riconoscere la cultura del movimento, coinvolgere gli enti del Terzo settore in attività di co-progettazione, oltre che sostenere l'attività delle biblioteche, delle librerie, dell'editoria libraria, degli istituti storici e culturali, delle attività di spettacolo, del cinema e del settore audiovisivo, anche in funzione della rigenerazione delle periferie urbane e delle aree territoriali svantaggiate. Sono inoltre previste, tra l'altro, l'istituzione di un'unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato coordinata con la Cabina di regia per il Piano Mattei, la stabilizzazione del regime semplificatorio per la realizzazione degli spettacoli dal vivo, l'eliminazione dal campo di applicazione dell’esecuzione forzata dei fondi destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali.
Nella seduta dell'11 febbraio il senatore Marcheschi (FdI) ha svolto la relazione illustrativa, quindi il Presidente Marti (LSP) ha comunicato che, alla scadenza del termine, fissato per l'11 febbraio nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza del 4 febbraio, sono stati presentati 25 ordini del giorno e n. 95 emendamenti, pubblicati in allegato al resoconto. Il Presidente ha inoltre informato che sono pervenuti i pareri non ostativo della Commissione 1a e favorevole della Commissione 10a, mentre la Commissione 3a ha comunicato per le vie brevi che non si esprimerà. Sono intervenuti in discussione generale i senatori D'Elia (PD), Pirondini (M5S) e Crisanti (PD), che hanno lamentato l'insufficienza delle risorse previste a sostegno delle iniziative ambiziose del provvedimento. Nella seduta antimeridiana del 12 febbraio, che si è svolta alla presenza del Ministro della cultura Giuli, è intervenuto il senatore Pirondini, che ha ribadito le perplessità già espresse nella seduta precendente, pur condividendo le finalità del ddl, e si è soffermato su tre temi oggetto di emendamenti presentati dal Gruppo del M5S: gli asili musicali, la promozione della danza e la promozione delle attività teatrali negli istituti penitenziari. Nella discussione sono intervenuti i senatori Occhiuto (FI) e Versace (Cd'I), per esprimere apprezzamento sulla proposta in esame, e la senatrice D'Elia, per ribadire dissenso sulla quantità di risorse destinate e richiamare l'attenzione sulle conseguenze negative della sostituzione di "App18" con le due carte della cultura dei giovani e del merito. In replica, il relatore Marcheschi ha precisato che la modifica della disciplina relativa al tax credit per il cinema è stata resa necessaria da un uso distorto che se ne era fatto in precedenza e si è dichiarato convinto che, definito il quadro normativo, le imprese del settore riprenderanno ad investire nelle produzioni. Il ministro Giuli è intervenuto per alcune precisazioni, rivendicando la validità dei contenuti del decreto-legge in esame, anche alla luce del contesto in cui si inserisce e delle risorse disponibili, e assicurando il suo impegno per dare completa attuazione agli indirizzi di politica culturale tracciati con chiarezza nel provvedimento, a partire dalla collaborazione con gli enti locali. Infine, il Presidente Marti (LSP) ha dichiarato improponibili per estraneità di materia alcune proposte emendative. Nella successiva seduta pomeridiana sono intervenuti i senatori Verducci (PD) e Pirondini, che hanno richiesto delucidazioni sull'improponibilità di alcuni emendamenti presentati dai propri Gruppi in materia di spettacolo, musica dal vivo e attività teatrali nei penitenziari. Quindi i senatori D'Elia e Verducci hanno aggiunto le proprie firme all'emendamento 10.1 del senatore Nicita e, in mancanza di richieste di intervento, sono stati dati per illustrati gli emendamenti e ordini del giorno. Nella seconda pomeridiana della stessa giornata il Presidente Marti ha comunicato che sono pervenuti anche i pareri non ostativi delle Commissioni 2a e 5a, oltre che il parere favorevole della Commissione 8a, quindi ha riammesso alcuni emendamenti dichiarati improponibili nella seduta antimeridiana. In seguito ai pareri contrari del relatore e del sottosegretario per la cultura Lucia Borgonzoni, tutti gli emendamenti sono stati votati e respinti, mentre sono stati accolti gli ordini del giorno nn. 11, 21, 22, nonché 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 13, 16, 17, 19, 24 e 25, nei testi riformulati e pubblicati in allegato al resoconto. Infine sono stati respinti gli ordini del giorno nn. 7, 9, 14, 15, 18, 20 e 23. Nella seduta del 13 febbraio il Presidente Marti ha comunicato che la Commissione 4a e il Comitato per la legislazione non hanno ancora concluso l'esame, in sede consultiva, del provvedimento in titolo. Tuttavia, essendo il ddl calendarizzato per l'esame in Assemblea nella seduta del 18 febbraio, la Commissione ha preso atto della necessità di votare il conferimento del mandato al relatore che, in seguito alla dichiarazione di voto contraria della senatrice D'Elia (PD), è stato approvato dalla Commissione. - Riunione del Comitato ristretto nell'ambito dell'esame dell'Affare
assegnato n.
373 in materia di prospettive di riforma del calcio italiano.
Il ciclo di audizioni informali in materia, avviato il 16 aprile, si è concluso il 6 agosto con l'intervento del ministro per lo sport e i giovani Abodi, che ha svolto una relazione sul tema oggetto del provvedimento. Il 18 settembre, il Presidente Marti (LSP) ha dato conto della documentazione presentata dal relatore Marcheschi (FdI), comprensiva delle indicazioni emerse in Commissione, e della composizione del Comitato ristretto incaricato della stesura di un atto di indirizzo nei confronti del Governo.
Il Comitato, che ha avviato i lavori il 26 settembre 2024, è tornato a riunirsi il 12 febbraio. - Seguito dell'esame, in Commissioni riunite con la 10a, dei ddl nn. 186,
509,
823,
890,
963,
1260
e della petizione attinente n.
938, sulla formazione specialistica dei medici, avviato
in sede redigente il 19
novembre con la relazione del senatore Marti (LSP) e trasferito
in sede referente il 22 novembre.
I disegni di legge intervengono sul sistema formativo dei medici del Servizio sanitario nazionale (SSN), per adeguarlo ai mutati scenari socio-demografici, modificando la legge quadro di cui al decreto legislativo n. 368/1999 che disciplina la formazione medica post lauream. Il ddl n. 186, Castellone (M5S) e altri, prevede la predisposizione di curriculum omogenei su base nazionale, che integrino la formazione universitaria con attività e contributi di aziende sanitarie territoriali, società scientifiche, associazioni professionali. Ulteriori disposizioni intervengono sulla definizione e programmazione del fabbisogno di medici, generalisti e specialisti, in funzione del quadro epidemiologico e degli scenari di salute prevedibili nonché sul passaggio dall'attuale contratto di formazione specialistica a un contratto di formazione-lavoro, con i relativi miglioramenti in termini di trattamento giuridico ed economico. Il ddl n. 509, della senatrice Zampa (PD), modifica il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e introduce alcune disposizioni in materia di formazione medica, prevedendo tra l'altro la specializzazione anche in medicina generale. Il ddl n. 823, intervenendo sulla stessa legge quadro, prevede inoltre un incremento dei fondi destinati ai compensi degli specializzandi. Il ddl n. 890, del senatore Crisanti (PD) e altri, istituisce un corso di specializzazione universitario post laurea in medicina generale e di prossimità. Il ddl n. 963, del senatore Zullo (PD) e altri, reca delega legislativa al Governo in materia di formazione specifica in medicina generale. Il ddl n. 1260 modifica il sistema di selezione nazionale basato sulla prova di ammissione, introducendo la possibilità di concorrere per tutte e tre le aree (chirurgica, medica e dei servizi clinici), e la disciplina dei contratti stipulati all'atto dell'iscrizione alle scuole di specializzazione.
Il 3 dicembre è stata comunicata la riassegnazione in sede referente dei ddl nn. 186, 823 e 1260, incardinati congiuntamente il 19 novembre. Quindi, sono stati illustrati i ddl affini per materia nn. 509, 890 e 963 e ne è stato congiunto l'esame. Il 15 gennaio le Commissioni riunite hanno accolto la proposta del Presidente Zaffini (FdI) di costituire un Comitato ristretto per la redazione di un testo unificato. Il termine per la presentazione di proposte di audizione è stato fissato alle 10 del 13 febbraio.
Il Comitato ristretto ha avviato i suoi lavori il 23 gennaio e il 4 febbraio. Giovedì 13 febbraio è scaduto il termine per le proposte di audizione.
Nella seduta del 12 febbraio il relatore Marti ha illustrato il ddl n. 1364, dei senatori Zaffini e Zullo (FdI), in materia di formazione specialistica dei medici veterinari e delega al Governo per il riordino delle scuole di specializzazione di area veterinaria. La proposta mira ad avviare una riforma dell'offerta formativa delle scuole di specializzazione dell'area veterinaria e delega il Governo ad adottare, entro novanta giorni, uno o più decreti legislativi volti al loro riordino. Tra i principi e i criteri direttivi della riforma, sono previsti l'adeguamento alle nuove esigenze professionali legate ad approcci innovativi di tutela della salute pubblica, attraverso quella animale, alimentare e ambientale, oltre che la possibilità di istituire ulteriori scuole di specializzazione, in particolare quella in sanità pubblica veterinaria. In considerazione dell'affinità di materia, le Commissioni hanno convenuto sulla congiunzione della discussione della proposta legislativa illustrata con il seguito dell'esame dei ddl n. 186 e connessi, inoltre il relatore Marti ha preannunicato l'imminente presentazione di un ddl in materia di istituzione del profilo professionale del coordinatore di ricerca clinica operante nell'ambito degli studi clinici, auspicando che vi siano le condizioni per la sua congiunzione con i disegni di legge in titolo. L'avvio della procedura informativa è previsto questa settimana, nella seduta degli Uffici di Presidenza riuniti del 18 febbraio alle 13,30, con l'intervento di rappresentanti di associazioni. - Seguito della discussione in sede redigente, in Commissioni riunite
con la 10a, dei ddl nn. 236,
1141
e 793
in materia di assistente autonomia e comunicazione nei ruoli
personale scuola, avviata il 28
febbraio 2023 con le relazioni dei senatori Russo (FdI) e
Occhiuto (FI-BP).
La proposta n. 236, Bucalo (FdI) e altri, concerne l'inquadramento professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, che si intende sottrarre alla competenza degli enti territoriali e inserire nei ruoli del Ministero dell'istruzione, per valorizzare e stabilizzare il personale qualificato e specializzato che attualmente svolge tale attività. Gli Uffici di Presidenza riuniti hanno svolto un ciclo di audizioni informali dal 22 marzo al 26 luglio 2023. Il ddl n. 1141, d'iniziativa del senatore Marti (LSP), incardinato il 31 luglio 2024, mira a modificare l'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo n. 66 del 2017 per esplicitare titoli e requisiti per lo svolgimento dell'attività professionale di assistente all'autonomia e alla comunicazione. Il ddl n. 793, D'Elia (PD) e altri, illustrato il 3 dicembre 2024, istituisce il profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità, definendone i criteri e il percorso formativo necessari per il riconoscimento della qualifica. Il 15 gennaio 2025 il relatore Russo ha presentato un testo unificato dei ddl in titolo che, oltre a prevedere l'inquadramento delle figure in oggetto per mezzo della contrattazione collettiva a livello nazionale, accorda anche la facoltà alle Regioni e ai Comuni di procedere ad assunzioni attraverso concorsi pubblici o tramite esternalizzazione. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al testo unificato è scaduto il 6 febbraio e il 4 febbraio si sono svolte delle audizioni informali.
Nella seduta delle Commissioni riunite del 12 febbraio il Presidente Zaffini (FdI) ha comunicato la presentazione di 92 emendamenti al testo unificato, pubblicati in allegato al resoconto. - Seguito e conclusione dell'esame in sede redigente del disegno di
legge n.
507, recante disposizioni sulla redazione della "mappa della
Memoria" per la conoscenza dei campi di prigionia, di internamento e
di concentramento in Italia, nonché sulla promozione dei "viaggi
nella storia e nella Memoria" presso i campi medesimi, avviato
il 4
ottobre 2023 con la relazione della senatrice D'Elia (PD).
L'iniziativa, a prima firma del sen. Verducci (PD), intende promuovere la realizzazione di ricerche storiche, documentali e archivistiche, di manifestazioni, convegni, mostre, pubblicazioni e percorsi di visita come "viaggi nella storia e nella memoria" al fine di favorire la diffusione della conoscenza, in particolare tra le nuove generazioni, della storia dei campi di prigionia, internamento e concentramento in Italia, utilizzati sistematicamente nelle due guerre mondiali e in particolare dal regime fascista al fine di detenere i soldati nemici e le categorie di persone ritenute pericolose per la sicurezza nazionale come gli oppositori politici. Alla scadenza del termine, il 24 ottobre 2023, non sono stati presentanti né ordini del giorno né emendamenti al testo. Il 7 febbraio 2024 il Presidente Marti (LSP) ha reso noto che la Commissione affari costituzionali si è espressa con un parere non ostativo con osservazione, mentre non è ancora pervenuto il parere della Commissione bilancio.
Nella seduta del 12 febbraio il Presidente Marti (LSP) ha comunicato che la Commissione bilancio, lo scorso 5 febbraio, ha reso parere non ostativo, condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sul disegno di legge in esame. Quindi la relatrice D'Elia (PD) ha presentato gli emendamenti 1.1, 2.1 e 3.1, pubblicati in allegato al resoconto, al fine di recepire le condizioni poste dalla Commissione bilancio. In seguito al parere favorevole del sottosegretario per la cultura Lucia Borgonzoni, la Commissione ha accolto all'unanimità gli emendamenti della relatrice e ha accolto, sempre all'unanimità, gli articoli 1, 2 e 3 come modificati, conferendo mandato alla relatrice D'Elia a riferire favorevolmente all'Assemblea sul ddl in titolo, come modificato, e autorizzandola a richiedere lo svolgimento della relazione orale. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
992 sull'attuazione dell'articolo n. 33, settimo comma, della
Costituzione in materia di promozione e sostegno dello sport in
ambito psicofisico e sociale, avviata il 30
ottobre con la relazione del senatore Occhiuto (FI).
Il ddl, a firma del senatore Galliani (FI-BP) ed altri, interviene in attuazione della legge costituzionale n. 1/2023 che ha aggiunto al citato comma il riconoscimento del "valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Diversi gli strumenti previsti per valorizzare lo sport come pratica fondamentale per il benessere psicofisico e la prevenzione di molte patologie, nonché per implementarne il valore culturale e inclusivo nei diversi contesti sociali: il monitoraggio preventivo mediante unità mobili sanitarie dislocate nelle diverse regioni, la promozione dell'attività sportiva nelle scuole e l'introduzione di detrazioni fiscali, tra cui l'istituzione di una "Sport Card" rivolta soprattutto alle fasce deboli. Il 30 ottobre si è svolta la discussione generale ed è stato deliberato svolgimento di un breve ciclo di audizioni sul tema, svolto il 21 novembre.
Nella seduta del 12 febbraio la Commissione, su proposta del Presidente Marti (LSP), ha fissato alle 12 del 20 febbraio il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti.
Nelle convocazioni di questa settimana, a partire dalla seduta del 18 febbraio alle 14,45, sono inoltre previste le seguenti attività:
- Avvio della discussione in sede redigente del disegno di legge n.
1360 sul rispetto degli obblighi informativi degli
utilizzatori in materia di diritti connessi al diritto d'autore.
Il provvedimento, di iniziativa del senatore Turco (M5S), mira a prevedere adeguati riconoscimenti economici agli artisti, per arginare casi di sfruttamento del loro lavoro da parte degli utilizzatori, in particolare le piattaforme di streaming, sui diritti connessi al diritto d'autore. Tra le misure proposte, l'introduzione della presunzione di abuso di dipendenza economica, qualora gli utilizzatori si sottraggano alle negoziazioni senza giustificato motivo o non condividano le informazioni a tal fine necessarie, e la possibilità per gli organismi di gestione collettiva di poter agire in sede civile in caso di violazioni, attivando i provvedimenti cautelari per il riconoscimento e l'ottenimento del credito dovuto agli artisti. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
1190 in materia di banche dati per le opere audiovisive e
per i fonogrammi, avviata il 3
dicembre con la relazione del senatore Paganella (LSP).
Il provvedimento, di iniziativa del senatore Presidente Marti (LSP), prevede l'istituzione della banca dati unica audiovisiva degli artisti interpreti o esecutori e della banca dati unica dei fonogrammi, al fine di agevolare la semplificazione del sistema di negoziazione e raccolta dei compensi derivanti dallo sfruttamento dei diritti connessi al diritto d'autore. L'iniziativa intende valorizzare gli elementi emersi nel corso dell'esame dell'affare assegnato n. 138, in materia di compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming, all'esito del quale la Commissione ha approvato una risoluzione proposta dal relatore Marcheschi (FdI). Il 14 gennaio è stato avviato un ciclo di audizioni informali, proseguito il 21 gennaio. Il 28 gennaio è stata accolta la proposta del senatore Pirondini (M5S) di integrare il ciclo di audizioni sul provvedimento in titolo. Il 6 febbraio è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al ddl. - Seguito della discussione in sede redigente del ddl n.
834 sull'istituzione del Museo degli attori e dei registi di
Castiglioncello, avviata il 28
gennaio con la relazione del Presidente relatore Marti (LSP).
Il disegno di legge, a firma del senatore Potenti (LSP), intende istituire un museo che valorizzi la particolare vicenda storica delle personalità del teatro e del cinema italiano che hanno trascorso le loro vacanze a Castiglioncello, frazione del Comune di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno, animandone la vita culturale. Il testo individua gli organi della Fondazione preposti alla gestione della sede museale, nonché il fabbisogno finanziario per la creazione e il funzionamento della stessa. Il 28 gennaio è stato deliberato lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni, avviato nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 4 febbraio. - Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n. 372,
stato di attuazione della riforma dell'Alta formazione artistica,
musicale e coreutica (AFAM), assegnato alla Commissione il 22
febbraio 2024.
Il 5 novembre è stato avviato un ciclo di audizioni, proseguito l'11 novembre. La documentazione già acquisita nel corso della procedura informativa è disponibile sulla pagina web della Commissione. Il 29 gennaio è stato pubblicato lo schema di risoluzione elaborato dal relatore Marti (LSP) e il 6 febbraio è scaduto il termine per la presentazioni di osservazioni allo schema di risoluzione.