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17 febbraio 2025 | Numero 88
Temi e provvedimenti in Senato → Economia e finanze
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Interventi a sostegno della competitività dei capitali, testo unico in materia di versamenti e riscossione, gestione del magazzino fiscale da parte dell'ente della riscossione, assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare

Interventi a sostegno della competitività dei capitali

La scorsa settimana la 5a Commissione è stata impegnata con l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

Anche nelle convocazioni della 5a Commissione di questa settimana è previsto l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

La settimana scorsa la 6a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 1351, recante disposizioni di aggiornamento della delega in materia di interventi a sostegno della competitività dei capitali, avviato il 21 gennaio con la relazione del Presidente Garavaglia (LSP).
    Il ddl, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 dicembre, dispone la proroga della delega al Governo per la riforma del Testo unico in materia di intermediazione finanziaria di cui al decreto legislativo n. 58/1998. Si propone di prorogare di un anno, fino al 27 marzo 2026, la delega in titolo, contenuta nella legge n. 21/2024 che mira ad ampliare l'accesso e consolidare la permanenza delle imprese sui mercati di capitali, mantenendo elevati livelli di vigilanza sull'integrità degli operatori per la tutela degli investimenti. Si prevede anche l'estensione da 18 a 24 mesi del termine per l'eventuale emanazione di successivi decreti legislativi recanti correzioni e integrazioni. Il 22 gennaio, dichiarata aperta la discussione generale, il senatore Turco (M5S) ha chiesto lo svolgimento di una procedura informativa sullo stato dei lavori per la redazione degli schemi di decreto legislativo di riforma del Testo Unico sulla Finanza, nonché per approfondire i contorni di operazioni societarie che riguardano la Banca Popolare di Milano e la Società Generali, per valutarne le conseguenze per i risparmiatori e per il mercato dei capitali in genere, e il Presidente Garavaglia ha ribadito l'intenzione della maggioranza svolgere un più esaustivo ciclo di audizioni sui singoli schemi di decreto, successivamente all'approvazione del ddl. Il 24 gennaio è scaduto il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti e il 27 gennaio quello per i subemendamenti agli emendamenti di relatore e Governo. Il 28 gennaio sono stati pubblicati gli emendamenti e subemendamenti presentati e il sottosegretario per l'economia e le finanze Freni, constatata in Commissione la mancanza di una prospettiva condivisa, ha annunciato il ritiro dell'emendamento del Governo 1.0.2000, presentato nell'ottica di concentrare in un unico strumento normativo la legislazione delegata di riforma del TUF e l'esercizio delle deleghe per il recepimento delle direttive europee in materia di mercati finanziari, non ancora presenti nel ddl di delegazione europea. Il 5 febbraio si è concluso l'esame delle proposte emendative: sono stati approvati gli emendamenti del relatore 1.1000 (testo 3) contenente la delega al Governo per la riforma organica e il riordino del sistema sanzionatorio di cui al Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo n. 58/1998), e 1.0.1000, che introduce, per le piccole banche, alcune deroghe ai previsti obblighi di trasparenza tra istituti e clienti nella fornitura di servizi finanziari e di investimento, relativamente all'acquisto o alla sottoscrizione di azioni entro specifici importi.
    Nella seduta dell'11 febbraio il Presidente Garavaglia ha reso noto che sono pervenuti il parere non ostativo della 5a Commissione sugli emendamenti approvati e un'osservazione della 1a Commissione sull'emendamento 1.1000 (testo 3), in conseguenza della quale, in qualità di relatore, ha formulato l'emendamento 1.1000 (testo 3) /1a Commissione. Il presidente ha inoltre presentato l'emendamento di coordinamento Coord. 1 finalizzato a reinserire la clausola che la decorrenza del termine senza l'espressione del parere non impedisce l'adozione dello schema di decreto legislativo, una volta ampliato il termine da 40 a 60 giorni. I testi sono pubblicati in allegato al resoconto. Previa dichiarazione di voto contrario della senatrice Tajani (PD) sull'emendamento Coord. 1, entrambi gli emendamenti del relatore sono stati posti ai voti e risultati approvati. La Commissione ha quindi conferito il mandato al Presidente relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul testo del disegno di legge come modificato.
  • Avvio dell'esame dell'Atto di Governo n. 246, schema di decreto legislativo recante il testo unico in materia di versamenti e riscossione, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 17 settembre 2024.
    In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, il provvedimento approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 17 settembre 2024 raccoglie, semplificandole e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica, le disposizioni, stratificatesi nel corso degli anni, in materia di versamenti, rimborsi, riscossione, mutua assistenza nell'ambito dell'UE per la riscossione dei crediti erariali.
    Nella seduta dell'11 febbraio, il Presidente relatore Garavaglia (LSP) ha illustrato il provvedimento in esame. II seguito dell'esame è previsto questa settimana, a partire dalla seduta convocata mercoledì 19 febbraio alle 9,30.

Nelle convocazioni della 6a Commissione di questa settimana, a partire dalla stessa seduta, sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Proposta di indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale da parte dell’ente della riscossione.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 578 sull'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare, avviata il 3 dicembre con la relazione del senatore Melchiorre (FdI).
    Il provvedimento intende modificare la legge 27 dicembre 2002, n. 288, superando il sistema delle priorità per trasformare l'istituto in termini di beneficio unico di tipo finanziario per i grandi invalidi di guerra e per servizio, eliminando l'alternatività con l'accompagnatore militare o del servizio civile. Il 3 dicembre è stato deliberato lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni, con gli interventi dell'associazione dei grandi invalidi e dei tecnici del ministero della Difesa, del Tesoro e del Lavoro. Il 5 febbraio si sono svolte alcune audizioni informali.