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17 febbraio 2025 | Numero 88
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Proroga di termini normativi, semplificazione normativa, abrogazione di norme prerepubblicane (1861-1870), disposizioni in materia di sicurezza pubblica, semplificazione delle attività economiche, ordinamento giurisdizionale e Corte disciplinare

Proroga di termini normativi

La settimana scorsa, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, la 1a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito e conclusione dell'esame in sede referente del ddl n. 1337, di conversione del decreto-legge sulla proroga di termini normativi, avviato l'8 gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI), anche a nome dei correlatori Occhiuto (FI-BP) e Pirovano (LSP).
    Tra le principali norme delle quali si estende la permanenza in vigore si segnalano la facoltà dei datori di lavoro del settore privato di stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi e comunque inferiore ai 24 mesi, lo scudo penale per le responsabilità colpose delle professioni sanitarie, lo scudo erariale che limita ai casi dolosi la responsabilità in materia di contabilità pubblica dinanzi alla Corte dei conti. Sono inoltre differite al 31 marzo 2025 l'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro i danni da calamità naturali e al 31 dicembre 2025 la costituzione, nell'ambito delle società sportive, di un organo consultivo a tutela degli interessi dei tifosi. Numerose ulteriori proroghe riguardano, tra l'altro, le norme in materia di contributi previdenziali dei dipendenti pubblici, la carriera dei dirigenti della Polizia di Stato, le graduatorie concorsuali per l'accesso al Corpo dei Vigili del fuoco, gli strumenti di acquisto e di negoziazione della società Consip, il credito d'imposta a beneficio degli operatori turistici che potenziano la capacità ricettiva. Sono invece abrogate le sanzioni pecuniarie sull'obbligo di vaccinazione anticovid, con conseguente annullamento delle sanzioni irrogate e non ancora riscosse. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al dossier predisposto dai Servizi studi del Parlamento.
    Le audizioni informali in Ufficio di Presidenza, avviate il 16, si sono concluse il 21 gennaio.
    Il 21 gennaio si è svolta la discussione generale, con gli interventi della senatrice Maiorino (M5S) e del senatore Giorgis (PD), che hanno criticato la ristrettezza dei tempi a disposizione per l'istruttoria e, tra le misure previste, la soppressione delle sanzioni per l'inadempimento degli obblighi vaccinali. Il 28 gennaio sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati e sono state illustrate le proposte segnalate dai Gruppi, in quanto ritenute più rilevanti. Il 30 gennaio e il 4 febbraio sono state rese comunicazioni sugli emendamenti dichiarati improponibili.
    Nella seduta del 10 febbraio (pomeridiana) il Presidente Balboni (FdI) ha dato conto della presentazione di 10 nuovi emendamenti dei relatori, pubblicati in allegato al resoconto, tra i quali il 3.0.1000, per la riammissione alla rottamazione quater dei contribuenti esclusi dal beneficio per mancato versamento e per la proroga i termini per l'adesione al concordato preventivo biennale. Si è quindi svolta una discussione sull'ordine dei lavori. I senatori Manca, Parrini (PD), Patuanelli (M5S) e Magni (AVS) hanno espresso il proprio dissenso sull'emendamento 3.0.1000, che a loro avviso favorisce condotte di scarsa lealtà fiscale. Il relatore Occhiuto ha replicato che la proposta non premia l'evasione fiscale ma va incontro a situazioni di difficoltà oggettiva a onorare i debiti tributari. Nella successiva seduta notturna della stessa giornata, i Gruppi di opposizione hanno presentato una richiesta di ritiro dell'emendamento 3.0.1000. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani si è riservato una valutazione in vista dell'espressione del parere del Governo. Nella seduta dell'11 febbraio (antimeridiana) il seguito dell'esame è stato rinviato in attesa della conclusione delle interlocuzioni del ministro Ciriani sull'emendamento 3.0.1000. Nella successiva seduta notturna il relatore Occhiuto ha ritirato la proposta di modifica, previo impegno del ministro Ciriani a presentarne una riformulazione. Nella 1a seduta antimeridiana del 12 febbraio è stata avviata la votazione degli emendamenti, conclusa nella successiva seduta della stessa giornata (2a antimeridiana), prolungatasi per oltre 11 ore. Sono risultati approvati numerosi emendamenti, tra i quali, il 3.176 (testo 2), che ha confermato la riammissione alla rottamazione quater di cui all'emendamento ritirato 3.0.1000 ma ha escluso la proroga dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale, e il 15.1 (testo 2), che ha posticipato il termine per la costituzione dell'organo rappresentativo delle tifoserie nell'ambito delle società sportive al 31 dicembre 2027. Non sono stati invece approvati gli emendamenti recanti ulteriori proroghe dell'imposta sulle bevande edulcorate (cd. sugar tax) e dell'obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali. Nella seduta del 13 febbraio si è svolto l'esame degli ordini del giorno, molti dei quali sono stati accolti a nome del Governo dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giuseppina Castiello. Sono stati inoltre approvati gli emendamenti dei relatori di recepimento delle condizioni poste in alcuni dei pareri espressi dalla Commissione bilancio. La Commissione ha infine conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sull'approvazione del disegno di legge, nel testo risultante dalle modifiche approvate.

Nelle convocazioni di questa settimana sono inoltre previsti l'esame di disegni di legge in sede consultiva nonché le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1192, recante deleghe al Governo per la semplificazione normativa, avviato il 18 settembre con la relazione del senatore Tosato (LSP).
    Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, la proposta, di iniziativa governativa, prevede una legge annuale di semplificazione normativa, da predisporre in base alle richieste pervenute dai ministeri entro il 30 giugno di ogni anno, con l'obiettivo di riordinare e codificare la normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Sono inoltre previste misure per la valutazione d'impatto e la digitalizzazione dell'attività normativa.
    La procedura informativa, avviata il 10 ottobre, si è conclusa il 17. I documenti acquisiti dai soggetti sentiti in audizione sono stati pubblicati su internet. La discussione generale, avviata il 23 ottobre, si è conclusa il 29. Il 12 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e l'ordine del giorno presentati e si è proceduto alla loro illustrazione. L'esame riprende a partire dalla seduta convocata martedì 18 febbraio alle 14,15.
  • Avvio dell'esame in sede redigente del ddl di iniziativa governativa n. 1314, recante abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo dal 1861 al 1946, approvato dalla Camera dei deputati il 12 novembre 2024.
    La proposta, licenziata dal Consiglio dei ministri il 27 giugno 2023, prevede il taglio di 6.479 regi decreti e porta il numero totale delle norme in abrogazione a oltre 9mila. L'avvio dell'esame è previsto nella seduta convocata martedì 18 febbraio alle 14,15.
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. n. 1236 su disposizioni in materia di sicurezza pubblica, avviato il 1° ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
    Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
    Le audizioni informali negli Uffici di Presidenza riuniti, avviate l'8, si sono concluse il 23 ottobre. La discussione generale, avviata il 29 ottobre, si è conclusa il 7 novembre. L'11 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati ed è stata avviata l'illustrazione delle proposte di modifica, che si è conclusa nella seduta del 27 novembre, nella quale sono stati poi comunicati gli emendamenti dichiarati improponibili o inammissibilli. Il 4 dicembre è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 5, 11, 17 e 18 dicembre. Il 5 è stata revocata l'improponibilità precedentemente dichiarata per alcune proposte di modifica. L'11 si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in relazione all'ipotesi, riferita da notizie di stampa, che il Governo intenda presentare alcuni emendamenti. La votazione è ripresa nelle sedute del 14 e 15 gennaio, nelle quali sono stati dibattuti e respinti gli emendamenti agli articoli 14, che trasforma in reato penale l'attuale illecito amministrativo di blocco stradale, e 15, che prevede un aggravamento delle disposizioni sull'esecuzione penale nei confronti delle detenute madri. Nelle sedute del 21, 22 e 23 gennaio sono stati respinti gli emendamenti agli articoli 16, sull'inasprimento delle sanzioni per l'impiego dei minori nell'accattonaggio, 17, sull'assunzione di personale di polizia locale nelle città metropolitane della Sicilia (Palermo, Messina, Catania), e 18, che modifica la legge 242/2016 sulla coltivazione della canapa, introducendo, tra l'altro, il divieto di importazione, cessione, lavorazione e commercio delle relative infiorescenze. Nelle sedute del 28, 29 e 30 gennaio sono stati respinti gli emendamenti agli articoli 19, che modifica le disposizioni penali sui reati di violenza o minaccia e di resistenza a un pubblico ufficiale e sulle relative aggravanti, 20, che inasprisce le sanzioni per lesioni personali ad agenti di polizia nell'adempimento delle loro funzioni, 21, che disciplina la dotazione di dispositivi di videosorveglianza al personale di polizia impiegato nei servizi di ordine pubblico e controllo del territorio, 22, che stanzia 860.000 euro annui per la coperture delle spese legali del personale di polizia indagato o imputato per fatti inerenti al servizio. Il 5 febbraio sono stati votati e respinti gli emendamenti all'articolo 23, che stanzia 120.000 euro annui per la coperture delle spese legali del personale delle Forze armate indagato o imputato per fatti inerenti al servizio, e 24, che introduce un'aggravante del reato di danneggiamento del patrimonio culturale nel caso in cui l'atto sia finalizzato a ledere il prestigio di un'istituzione pubblica. L'esame prosegue a partire dalla seduta delle Commissioni riunite convocata martedì 18 febbraio alle 20.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl n. 1184 in materia di semplificazione delle attività economiche, avviato il 18 settembre con la relazione del senatore Della Porta (FdI).
    La proposta, di iniziativa governativa, introduce misure in favore delle attività economiche, turistiche e della navigazione, tra cui la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l'esercizio dell'annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo. Per i cittadini sono semplificate una serie di norme relative, tra l'altro, alla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni, al permesso di costruire su immobili vincolati, al rilascio di autorizzazioni, ai termini per la dichiarazione di assenza e morte presunta. In materia scolastica, il ddl interviene sui pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, sui progetti del servizio educativo per l'infanzia e il loro finanziamento, sulla continuità del conferimento delle supplenze per i docenti di sostegno, sul procedimento di approvazione degli statuti e dei regolamenti delle Università e quello per il riconoscimento dei Consorzi Universitari. Ulteriori misure riguardano la salute, intervenendo tra l'altro sull'erogazione in farmacia di prestazioni del Servizio sanitario nazionale e modificando la norma in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche.
    La procedura informativa in Ufficio di Presidenza, avviata il 23 e proseguita il 30 ottobre, riprende questa settimana nella seduta dell'Ufficio di Presidenza convocata mercoledì 19 febbraio alle 8,30. Sulla pagina web della Commissione sono disponibili i documenti acquisiti nel corso delle audizioni.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del ddl costituzionale n. 1353 su ordinamento giurisdizionale e Corte disciplinare e dell'abbinato ddl costituzionale n. 504, di argomento affine, presentato dalla senatrice Erika Stefani (LSP) e altri, avviato il 29 gennaio con la relazione illustrativa del Presidente Balboni (FdI).
    La proposta di iniziativa governativa, approvata in prima deliberazione dalla Camera dei deputati il 16 gennaio scorso, introduce nell'ordinamento il principio della separazione delle carriere dei magistrati, modificando le disposizioni costituzionali sugli organi di autogoverno della categoria. Al posto dell'attuale collegio unico, si prevede quindi l'istituzione di due organi distinti: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica e competenti, per le rispettive carriere, in materia di assunzioni, assegnazioni, trasferimenti, valutazioni di professionalità e conferimenti di funzioni. La giurisdizione disciplinare su tutti i magistrati viene invece attribuita a un'Alta corte appositamente istituita. Ai fini della composizione dei tre collegi, il criterio elettivo vigente per l'attuale CSM viene integrato con quello dell'estrazione a sorte, con l'obiettivo di ridurre l'incidenza delle correnti organizzate nell'autogoverno della magistratura. È inoltre previsto, entro un anno dall'entrata in vigore delle nuove disposizioni costituzionali, l'adeguamento delle leggi ordinarie che disciplinano il CSM, l'ordinamento giudiziario e la giurisdizione disciplinare. Il ddl n. 504, oltre ad analoghe norme sulla separazione delle carriere e sull'istituzione di due distinti organi di autogoverno, prevede la modifica dell'articolo 112 della Costituzione, con l'aggiunta, alla disposizione "Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale" delle parole "nei casi e nei modi previsti dalla legge". Ciò in quanto si ritiene opportuno consentire al legislatore di poter intervenire sugli indirizzi politicamente rilevanti dell'azione di contrasto della criminalità esercitata dalla magistratura requirente.
    Il 29 gennaio è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni. Il termine per l'indicazione dei soggetti da audire, nel numero di 25 da parte della maggioranza e 25 da parte dell'opposizioni, è scaduto il 5 febbraio. La procedura informativa sarà avviata giovedì 20 febbraio alle 14.