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10 febbraio 2025 | Numero 87
Temi e provvedimenti in Senato → Economia e finanze
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Aggregazione bancaria cooperativa, assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare, interventi a sostegno della competitività dei capitali, resilienza operativa digitale del settore finanziario, aree demaniali nel comune di Caorle, promozione di progetti a impatto sociale sul territorio, testo unico in materia di versamenti e riscossione

Aggregazione bancaria cooperativa

La scorsa settimana la 5a Commissione è stata impegnata con l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

Anche nelle convocazioni della 5a Commissione di questa settimana è previsto l'esame in sede consultiva di disegni di legge e di profili finanziari di atti del Governo.

La settimana scorsa la 6a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n. 136 recante riforma in materia di costituzione e funzionamento dell'aggregazione bancaria cooperativa, avviata il 2 ottobre con la relazione del senatore Croatti (M5S).
    La proposta mira a salvaguardare la diversità del modello di business delle banche di credito cooperativo (BCC), riformandone il quadro giuridico per superare alcune criticità e rigidità della disciplina vigente. Allo stesso tempo, punta ad adeguare la riforma del credito cooperativo introdotta nel 2016 all'evoluzione dell'ordinamento europeo, introducendo strumenti organizzativi più aderenti alle specifiche dimensioni, attività svolte e rischi sostenuti. Tra questi, il modello dell'«aggregazione bancaria cooperativa» che, ove scelto dalle BCC, permetterebbe di conservare i presidi di stabilità del sistema e, allo stesso tempo, di evitare l'applicazione della disciplina prevista per le banche significative, con vantaggi in termini di riduzioni di costi, di regolamenti e di miglioramenti dell'efficienza. Il 5 novembre è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni informali sul ddl, avviato il 18 dicembre e proseguito il 14 e 15 gennaio.
    La procedura informativa si è conclusa nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 5 febbraio con le audizioni di rappresentanti di ADOC - Associazione Nazionale Difesa e Orientamento dei Consumatori, UDICON - Unione per la Difesa dei Consumatori, CNCU - Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, e degli esperti Andrea Melis, Francesco Capriglione, Antonio Forte, Vincenzo Formisano, Michele Modina e Leonardo Becchetti (video). L'esame del ddl riprenderà a partire dalla seduta di martedì 11 febbraio alle 15,30.
  • Audizione nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n. 578 sull'assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare, avviata il 3 dicembre con la relazione del senatore Melchiorre (FdI).
    Il provvedimento intende modificare la legge 27 dicembre 2002, n. 288, superando il sistema delle priorità per trasformare l'istituto in termini di beneficio unico di tipo finanziario per i grandi invalidi di guerra e per servizio, eliminando l'alternatività con l'accompagnatore militare o del servizio civile. Il 3 dicembre è stato deliberato lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni, con gli interventi dell'associazione dei grandi invalidi e dei tecnici del ministero della Difesa, del Tesoro e del Lavoro.
    Nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 5 febbraio sono intervenuti in audizione i dirigenti dei servizi del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Paolo Schiavo e Maria Piscopo, e il Presidente dell'Associazione Italiana Ciechi di Guerra, Grande Ufficiale Italo Frioni (video). La discussione prosegue questa settimana a partire dalla seduta di martedì 11 febbraio alle 15,30.
  • Seguito dell'esame in sede referente del disegno di legge n. 1351, recante disposizioni di aggiornamento della delega in materia di interventi a sostegno della competitività dei capitali, avviato il 21 gennaio con la relazione del Presidente Garavaglia (LSP).
    Il ddl, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 dicembre, dispone la proroga della delega al Governo per la riforma del Testo unico in materia di intermediazione finanziaria di cui al decreto legislativo n. 58/1998. Si propone di prorogare di un anno, fino al 27 marzo 2026, la delega in titolo, contenuta nella legge n. 21/2024 che mira ad ampliare l'accesso e consolidare la permanenza delle imprese sui mercati di capitali, mantenendo elevati livelli di vigilanza sull'integrità degli operatori per la tutela degli investimenti. Si prevede anche l'estensione da 18 a 24 mesi del termine per l'eventuale emanazione di successivi decreti legislativi recanti correzioni e integrazioni. Il 22 gennaio, dichiarata aperta la discussione generale, il senatore Turco (M5S) ha chiesto lo svolgimento di una procedura informativa sullo stato dei lavori per la redazione degli schemi di decreto legislativo di riforma del Testo Unico sulla Finanza, nonché per approfondire i contorni di operazioni societarie che riguardano la Banca Popolare di Milano e la Società Generali, per valutarne le conseguenze per i risparmiatori e per il mercato dei capitali in genere, e il Presidente Garavaglia ha ribadito l'intenzione della maggioranza svolgere un più esaustivo ciclo di audizioni sui singoli schemi di decreto, successivamente all'approvazione del ddl. Il 24 gennaio è scaduto il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti e il 27 gennaio quello per i subemendamenti agli emendamenti di relatore e Governo. Il 28 gennaio sono stati pubblicati gli emendamenti e subemendamenti presentati e il sottosegretario per l'economia e le finanze Freni, constatata in Commissione la mancanza di una prospettiva condivisa, ha annunciato il ritiro dell'emendamento del Governo 1.0.2000, presentato nell'ottica di concentrare in un unico strumento normativo la legislazione delegata di riforma del TUF e l'esercizio delle deleghe per il recepimento delle direttive europee in materia di mercati finanziari, non ancora presenti nel ddl di delegazione europea.
    Nella seduta del 5 febbraio il Presidente Garavaglia ha comunicato la presentazione, in qualità di relatore, di un testo 2 dell'emendamento 1.1000, pubblicato in allegato al resoconto, recante modifiche formali e di drafting. La Commissione ha quindi proceduto alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del ddl in esame. È stato quindi posto in votazione ed è stato approvato l'emendamento 1.1000 (testo 3), in un testo ulteriormente riformulato dal relatore e comprensivo dei subemendamenti approvati: la proposta emendativa contiene, tra l'altro, la delega al Governo per la riforma organica e il riordino del sistema sanzionatorio di cui al Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo n. 58/1998), in base a specifici principi e criteri direttivi espressamente elencati. È stato infine posto ai voti ed approvato l'emendamento del relatore 1.0.1000, come modificato dal subemendamento 1.0.1000/5: la proposta introduce, per le piccole banche, alcune deroghe ai previsti obblighi di trasparenza tra istituti e clienti nella fornitura di servizi finanziari e di investimento, relativamente all'acquisto o alla sottoscrizione di azioni entro specifici importi. Si è quindi concluso l'esame degli emendamenti al testo del disegno di legge, risultando decaduti o ritirati i restanti emendamenti all'articolo 1 e in assenza di proposte emendative all'articolo 2. La votazione del mandato al relatore è stata rinviata in attesa dei prescritti pareri delle Commissioni 1a e 5a sugli emendamenti approvati. L'esame prosegue questa settimana a partire dalla seduta di martedì 11 febbraio alle 15,30.
  • Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto di Governo n. 242, schema di decreto legislativo sulla resilienza operativa digitale del settore finanziario, avviato il 21 gennaio, con la relazione del senatore Orsomarso (FdI).
    Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri in via preliminare il 9 dicembre 2024, dispone l'adeguamento al regolamento UE 2022/2554 e il recepimento della direttiva 2022/2556. In particolare, il citato regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act) stabilisce gli standard tecnici che le entità finanziarie e i loro fornitori critici di servizi tecnologici di terze parti devono implementare nei propri sistemi di informazione e comunicazione. La direttiva DORA adegua a tali disposizioni la preesistente normativa in materia di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, solvibilità, fondi di investimento alternativi, vigilanza prudenziale, quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, strumenti finanziari, servizi di pagamento. Il termine per l'espressione del parere è fissato al 16 febbraio 2025. Il 23 gennaio il relatore ha proposto l'espressione di un parere favorevole.
    Nella seduta del 5 febbraio il relatore Orsomarso ha illustrato una proposta di parere favorevole con osservazione, pubblicata in allegato al resoconto, che è stata posta ai voti risultando approvata.

Nelle convocazioni della 6a Commissione di questa settimana, a partire dalla seduta di martedì 11 febbraio alle 15,30, sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 484, trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle, avviata il 6 settembre 2023 con la relazione della senatrice Tubetti (FdI).
    La proposta riguarda l'area del quartiere Falconera del comune di Caorle, dove insistono da decenni insediamenti abitativi benché il territorio risulti ancora formalmente demaniale. Per evitare che i residenti possano perdere le proprie case ed essere incriminati per occupazione abusiva, l'iniziativa è volta a sdemanializzare l'area in questione, anche in considerazione della modifica verificatasi nel territoio per il prograssivo ritiro del mare e l'arretramento della linea di battigia. Il 21 novembre e il 5 dicembre 2023 si sono svolte le audizioni informali in Ufficio di Presidenza. Il 31 gennaio 2024 si è svolta l'illustrazione degli emendamenti. Il 9 ottobre 2024 è stata acquisita nuova documentazione, pubblicata sulla pagina web della Commissione, utile al Ministero dell'economia e delle finanze per predisporre la relazione tecnica sulla quantificazione degli oneri previsti, richiesta al Governo dalla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 76-bis, comma 3, del Regolamento del Senato. Il 30 ottobre 2024 è stato disposto un rinvio della discussione, su richiesta del sottosegretario per l'economia e le finanze Savino, per favorire un'attività istruttoria da parte del Governo, resasi necessaria a fronte una recente pronuncia del giudice amministrativo in relazione agli atti posti in essere dalle amministrazioni competenti sui compendi demaniali oggetto del ddl. Il 15 gennaio la relatrice Tubetti ha illustrato l'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge, volto a superare i rilievi di ordine finanziario emersi durante l'iter identificando le particelle catastali interessate dalla disposizione di cessione al Comune di Caorle relative alle aree di Falconera e Palangon, che sono specificatamente cedute al patrimonio disponibile dell'ente locale. Il 29 gennaio è stato approvato l'ordine del giorno G/484/1/6, che impegna il Governo a definire entro il 1° marzo gli oneri derivanti dall'attuazione dell'emendamento 1.1000.
  • Seguito della discussione in sede redigente del ddl n. 1049, Bergesio (LSP) e altri, sulla promozione di progetti a impatto sociale sul territorio, avviata il 29 maggio con la relazione illustrativa della senatrice Fregolent (IV).
    In attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dall'articolo 118 della Costituzione, la proposta è finalizzata ad incrementare il coinvolgimento delle forze economiche e sociali nel raggiungimento di obiettivi e interessi generali perseguiti dalle istituzioni, anche per fare fronte alla sfida dell'attuazione del PNRR nel contesto economico sfavorevole determinato dai recenti aumenti dell'inflazione e dei tassi d'interesse. Si prevede quindi l'istituzione di un fondo per l'erogazione di contributi a sostegno di interventi di manutenzione e recupero di beni pubblici e alla realizzazione di iniziative senza scopo di lucro funzionali al benessere collettivo. Il compito di valutare l'ammissibilità dei progetti presentati è assegnato a una Commissione tecnica appositamente istituita. Il 29 giugno è stato avviato un ciclo di audizioni informali. Il 5 agosto sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati.
  • Avvio dell'esame dell'Atto di Governo n. 246, schema di decreto legislativo recante il testo unico in materia di versamenti e riscossione.
    In base alla delega di cui all'articolo 21 della legge n. 111/2023 in materia di riforma fiscale, il provvedimento approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 17 settembre 2024 raccoglie, semplificandole e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica, le disposizioni, stratificatesi nel corso degli anni, in materia di versamenti, rimborsi, riscossione, mutua assistenza nell'ambito dell'UE per la riscossione dei crediti erariali.