La settimana scorsa la 4a Commissione, oltre all'esame di ddl in sede consultiva, ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell'esame in sede referente della Relazione sulla
partecipazione dell'Italia all'UE 2024 (Doc.
LXXXVI, n. 2), avviato il 6
agosto con la relazione del senatore Zanettin (FI), e del
disegno di legge n.
1258 di delegazione europea 2024, avviato il 15
ottobre con la relazione del senatore Scurria (FdI).
La relazione presentata annualmente dal Governo al Parlamento definisce gli obiettivi prioritari perseguiti a livello europeo, le azioni da intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Nella Relazione di quest'anno, approvata dal Consiglio dei ministri il 26 luglio, i nodi strategici sono individuati principalmente nella transizione verde e digitale per il rafforzamento della competitività del mercato unico, nell’allargamento dell’Unione, nell'autonomia strategica europea, nel potenziamento dell'industria europea della difesa, nel rafforzamento della dimensione esterna dell’UE anche in rapporto alla questione migratoria. Il 6 agosto è stata avviata la discussione generale e il 26 settembre è stato comunicato dal Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) che l'esame sarebbe proseguito in abbinamento alla legge di delegazione europea. Il ddl contiene la delega al Governo per il recepimento di 20 direttive e l'attuazione di 13 regolamenti. Le direttive intervengono in materia di tutela dei consumatori, di protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all'esposizione all'amianto e di tutela penale dell'ambiente. Tra i regolamenti europei da applicare, quelli che riguardano la produzione e conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché la tutela dei prodotti artigianali e industriali con certificazione di legame tra qualità e origine geografica. Il 15 ottobre la Commissione ha convenuto sulla proposta del Presidente di congiungere il seguito dell'esame del Doc. LXXXVI, n. 2 con quello del ddl di delegazione europea 2024, ai sensi dell'art. 144-bis del Regolamento del Senato. Il 13 novembre il Presidente ha riepilogato l'iter in sede consultiva dei provvedimenti, comunicando che sono pervenute le relazioni delle Commissioni 1a, 2a, 3a, 5a, 7a e 9a sul disegno di legge e i pareri delle Commissioni 1a, 2a, 3a, 7a e 9a sul Documento in esame. Inoltre è stata illustrata la relazione non ostativa della Commissione bilancio, in merito alla copertura finanziaria prevista per alcuni articoli del ddl. Dal 13 al 26 novembre si è svolta una procedura informativa sui temi in oggetto: la documentazione acquisita nel corso delle audizioni è disponibile per la consultazione sulla pagina web della Commissione. Il 4 dicembre sono pervenute le relazioni sul ddl e i pareri sul Documento da parte della 6a e della 10a Commissione. Il 6 dicembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati. L'11 dicembre è pervenuto il parere non ostativo sugli emendamenti al ddl, con un'osservazione in riferimento all'emendamento 6.0.26, da parte della 2a Commissione. Il 14 gennaio è stato pubblicato l'emendamento del Governo 1.100, contenente la delega per l'attuazione della direttiva (UE) 2024/3017 incentrata sui princìpi fondamentali in materia di inchieste nel settore del trasporto marittimo. Il 21 gennaio è intervenuto il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, che ha preannunciato la presentazione di ulteriori emendamenti governativi al ddl in esame e ha auspicato un confronto di merito preventivo sia sui provvedimenti da adottare che sulle procedure di infrazione da affrontare. Il 28 gennaio la Commissione ha convenuto di far pervenire eventuali ulteriori emendamenti del Governo e del Relatore entro le 11 del 4 febbraio, in vista della calendarizzazione in Assemblea di entrambi i provvedimenti in titolo il 25 febbraio.
Nella seduta del 4 febbraio, il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha comunicato la presentazione di 5 emendamenti del Relatore e 5 del Governo al ddl di delegazione europea, pubblicati in allegato al resoconto. Il termine per la presentazione di subemendamenti è stato fissato alle 13 del 6 febbraio. Sono seguite ulteriori comunicazioni sull'ammissibilità degli emendamenti: tutte le proposte sono state considerate ammissibili, eccetto gli emendamenti 6.0.1, 6.0.31 e 15.0.1, relativamente ai quali il Presidente del Senato si è riservato un supplemento di riflessione. Nella seduta del 7 febbraio, il Presidente Terzi di Sant'Agata ha comunicato la presentazione dell'ulteriore emendamento del Governo 1.300, pubblicato in allegato al resoconto, ed è stato fissato alle 18 del 10 febbraio il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti. Ha inoltre comunicato la presentazione di 45 subemendamenti (testi pubblicati in allegato al resoconto), ricordando che l'illustrazione di tutte le proposte emendative, subemendative e degli ordini del giorno è prevista a partire dalla seduta convocata martedì 11 febbraio alle 14,30. - Seguito e conclusione dell'esame dell'Atto COM(2024)
531 sulla dichiarazioni di distacco dei lavoratori,
avviato l'11
dicembre con la relazione del senatore Satta (FdI).
La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, presentata dalla Commissione europea il 13 novembre, interviene in materia di portale unico per le dichiarazioni digitali in materia di distacco dei lavoratori. Nell'ambito della libertà di prestazione dei servizi all'interno dell'UE, le imprese possono distaccare temporaneamente i propri dipendenti in altri Stati membri, sulla base delle norme disciplinate dalle direttive 96/71 e 2014/67, che prevedono, tra l'altro, la presentazione di apposite dichiarazioni alle autorità del Paese ricevente. L'implementazione del portale unico ha l'obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, potenziare i controlli sull'effettiva applicazione delle norme a tutela dei lavoratori, rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri. Il 22 gennaio, il senatore Satta ha svolto una relazione integrativa sulla proposta di regolamento, al termine della quale ha ritenuto di poter confermare l'orientamento favorevole circa il rispetto dei princìpi di sussidiarietà e proporzionalità da parte della stessa. Si è quindi riservato di fornire chiarimenti in merito alla richiesta del senatore Lombardo (Az) sulle preoccupazioni del Governo rispetto alla proposta di un'interfaccia europea senza obbligo di adesione per gli Stati europei, spigando che se ne auspica l'integrazione con alcune informazioni aggiuntive utili per l'attività di controllo contro l'elusione della normativa.
Nella seduta del 4 febbraio il senatore Satta ha svolto un'ulteriore relazione integrativa sull'atto in titolo. In merito alla relazione già pervenuta da parte del Governo, in cui si ritengono rispettati i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, è stato precisato che per l'Esecutivo la proposta potrebbe comportare una minore efficacia dell'azione di vigilanza, a causa della mancanza di specifiche informazioni necessarie all'analisi del rischio. Dunque, in sede di negoziazione delle modifiche con la Commissione europea, verrà ribadita l'esigenza che le stesse siano incluse nel modello standard europeo, onde poter utilizzare quest'ultimo in sostituzione di quello italiano. Il relatore ha quindi reso conto della memoria pervenuta il 28 gennaio da parte di ANCE - Associazione nazionale costruttori edili, che pur nella valutazione positiva della proposta, richiama al rispetto delle peculiarità che caratterizzano i singoli settori produttivi nell'adozione dello strumento. Ha infine riternuto, a conclusione dell'esame dell'Atto, di poter confermare l'orientamento favorevole circa il rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità. La Commissione ha preso atto. - Comunicazioni nell'ambito dell'esame degli Atti COM(2024)
576 sulla cooperazione tra le autorità di contrasto alle
pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera
agricola e alimentare, e COM(2024)
577 sul rafforzamento della posizione degli agricoltori
nella filiera alimentare, illustrati il 29
gennaio dalla senatrice Murelli (LSP).
La proposta di regolamento COM(2024) 576, presentata dalla Commissione il 10 dicembre 2024, integra la direttiva 2019/633/UE, che ha introdotto il livello minimo di tutela contro le pratiche commerciali sleali, stabilendo norme in base alle quali le autorità di contrasto nazionali cooperano e coordinano le azioni tra loro, al fine di rafforzare la loro capacità di raccogliere informazioni, accertare violazioni e applicare sanzioni pecuniarie o di pari efficacia nei confronti degli acquirenti che si trovano in un altro Stato membro. Il termine previsto per l'espressione del parere sulla sussidiarietà scade il prossimo 10 marzo. La proposta di regolamento COM(2024) 577, presentata dalla Commissione il 10 dicembre 2024, modifica i regolamenti (UE) nn. 2013/1308, 2021/2115 e 2021/2116 sulla politica agricola comune, al fine di far fronte in maniera più efficace alla pressione sui redditi agricoli dovuta a rischi crescenti, costi dei fattori di produzione sempre più elevati e requisiti di produzione più rigorosi. Tra le misure a sostegno della posizione degli agricoltori, si prevedono la semplificazione delle norme sul riconoscimento delle organizzazioni di produttori, il rafforzamento delle norme in materia di contrattualizzazione, oltre che la possibilità di concedere agli Stati membri un sostegno finanziario dell'Unione per le misure adottate dagli operatori in periodi di gravi squilibri del mercato e il sostegno alle organizzazioni di produttori.
Nella seduta del 7 febbraio, il Presidente Terzi di Sant'Agata (FdI) ha informato la Commissione della richiesta della relatrice di programmare, tra il 18 e il 27 febbraio, un breve ciclo di audizioni in merito agli atti in titolo. È stato quindi fissato alle 13 di martedì 11 febbraio il termine per proporre nominativi di soggetti da audire. L'esame dei due provvedimenti prosegue questa settimana a partire dalla seduta convocata martedì 11 alle 14,30.
Nelle convocazioni di questa settimana, oltre all'attività in sede consultiva, a partire dalla seduta di martedì 11 alle 14,30 sono previste anche le seguenti attività:
- Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024)
561 sull'armonizzazione dei requisiti essenziali di alcuni
strumenti di misura, avviato il 15
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata
(FdI).
La proposta di direttiva, presentata dalla Commissione il 29 novembre scorso, prevede la modifica della direttiva 2014/32/UE sugli strumenti di misura, per introdurre l'armonizzazione dei requisiti essenziali relativi ad alcune categorie di dispsitivi: le apparecchiature di alimentazione dei veicoli elettrici, i distributori di gas compresso, i contatori di energia termica per le applicazioni di raffreddamento e i contatori intelligenti. Obiettivo dell'iniziativa è evitare che per tali categorie di strumenti l'assenza di requisiti armonizzati determini la definizione di legislazioni nazionali divergenti e la conseguente frammentazione del mercato unico. Il 28 gennaio il Presidente relatore ha svolto una relazione integrativa sulla proposta di direttiva in esame e ha comunicato che è pervenuta la relazione del Governo in cui si ritengono rispettati i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, oltre che la conformità all'interesse nazionale. Nella relazione, redatta dal Ministero delle imprese e del made in Italy, si segnala tuttavia l'opportunità di un'attenta disamina del regime transitorio, considerata l'importanza per le imprese del settore di riferimento, affermando che la mancanza di una valutazione d'impatto europea e di congrui tempi per l'esame impediscono un'analisi approfondita della proposta. - Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024)
567 sul sistema di ingressi e uscite, avviato il 29
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata
(FdI), in sostituzione della relatrice Pellegrino (FdI).
La proposta di regolamento, presentata dalla Commissione il 4 dicembre scorso, prevede una deroga temporanea a talune disposizioni dei regolamenti (UE) nn. 2017/2226 e 2016/399 per consentire un'entrata in funzione graduale del sistema di ingressi e uscite EES (Entry/Exit System), la banca dati centralizzata che registra gli ingressi, le uscite e i respingimenti dei cittadini di Paesi terzi che attraversano le frontiere esterne dei 29 Stati menbri Schengen per un breve soggiorno. La deroga prevista all'entrata in vigore simultanea dell'EES in tutti gli Stati aderenti è finalizzata al miglioramento della gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen, offrendo ai singoli Stati la flessibilità di iniziare ad usare l'EES in funzione del loro livello di preparazione e con gradualità.
Il termine per l'espressione del parere sulla sussidiarietà scade il prossimo 10 marzo. - Seguito dell'esame dell'Atto COM(2024)
690, Comunicazione della Commissione europea sulla politica
di allargamento dell'UE, deferito alle Commissioni 3a e 4a il 4
dicembre, avviato l'8
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant'Agata
(FdI).
La Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni approfondisce lo stato del processo di adesione all'UE dei Paesi che hanno proposto la loro candidatura (Albania, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Ucraina e il candidato potenziale Kosovo), che dipende dai progressi compiuti individualmente da ciascun partner nelle riforme in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali, per un'economia di mercato funzionante e una pubblica amministrazione in grado di attuare le norme europee, nonché l'adesione politica estera e di sicurezza comune. In considerazione del dibattito svolto il 4 dicembre, relativo alle prospettive di adesione all'Unione europea della Georgia, il 10 dicembre la Commissione ha convenuto di avviare l'esame dell'atto proprio a partire dalla situazione del Paese e il Presidente Terzi di Sant'Agata si è riservato di valutare un ampliamento dell'analisi al tema delle ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell'Unione, anche in relazione al programma della presidente Von der Leyen per uno "scudo" europeo per la democrazia. Il 19 dicembre, in sede di Uffici di Presidenza riuniti con la Commissione 3a, si è svolta l'audizione della Presidente della Repubblica della Georgia, Salomé Zourabichvili, sulle prospettive europee della Georgia. L'8 gennaio i senatori Lombardo (Az), Rojc (PD), Lorefice (M5S) e Pucciarelli (LSP), nonché in replica il Presidente, sono intervenuti con considerazioni sul processo di allargamento dell'Unione europea, richiedendo approfondimento su vari aspetti della politica di adesione e sulla situazione specifica di alcuni Paesi interessati. Il 16 gennaio si è svolta un'audizione informale nella seduta degli Uffici di Presidenza, in Commissioni riunite con la 3a. - Seguito dell'esame dell'Affare assegnato n.
9, aspetti istituzionali della strategia commerciale
dell'Unione europea, avviato il 14
febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di
Sant'Agata (FdI).
Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta l'audizione informale dell'Ambasciatrice dell'India, S.E. sig.ra Neena Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant'Agata ha svolto una relazione integrativa sui rapporti con l'India, alla luce del riavvio dei negoziati con l'Unione europea per un accordo di libero scambio, e il 30 luglio ne ha svolta una sul contributo scritto fornito dall'Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle relazioni commerciali tra Italia e Canada. Il 13 novembre il Presidente ha dato conto della relazione presentata dalla Commissione europea sull'attuazione e sull'applicazione della politica commerciale dell'Unione, Atto COM(2024) 385, incentrata sulla rete di accordi commerciali in vigore nell'area UE e con i paesi partner, illustrando i dati del rapporto riferiti all'anno 2023 e alle intese commerciali entrate in vigore nel 2024. Il 17 dicembre il Presidente ha comunicato l'avvenuta conclusione dell'Accordo di Partenariato tra l'Unione europea e il Mercosur, siglato il 6 dicembre, e ha riferito in merito al contenuto e all'iter di ratifica. Il nuovo accordo di parternariato riguardante le relazioni commerciali tra le due organizzazioni, migliorando in diversi punti l'accordo del 2019, prevede il rafforzamento del capitolo su commercio e sviluppo sostenibile, in particolare sulla deforestazione, impegni aggiuntivi su commercio ed emancipazione femminile, catene produttive e commercio di prodotti sostenibili, anche in aiuto delle popolazioni indigene, nonché tutela del lavoro, specie quello minorile, e un capitolo sulle indicazioni geografiche (per circa 350 prodotti europei, di cui 57 italiani), oltre alla rimodulazione dei dazi sull'esportazione. Il testo dell'Accordo dovrà essere presentato al Consiglio, che deve approvarlo a maggioranza qualificata, e al Parlamento europeo, per la ratifica. Il 9 gennaio il Presidente Terzi di Sant'Agata, facendo seguito alle comunicazioni sul citato accordo UE-Mercosur, ha richiamato i contenuti del già illustrato Rapporto della Commissione europea sull'attuazione e sull'applicazione della politica commerciale dell'UE e ha proposto di svolgere un ulteriore approfondimento sugli sviluppi del partenariato con l'India, su cui la Commissione ha convenuto.