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10 febbraio 2025 | Numero 87
Temi e provvedimenti in Senato → Affari costituzionali, interni
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Proroga di termini normativi, disposizioni in materia di sicurezza pubblica

Proroga di termini normativi

La settimana scorsa, oltre all'esame di disegni di legge in sede consultiva, la 1a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame in sede referente del ddl n. 1337, di conversione del decreto-legge sulla proroga di termini normativi, avviato l'8 gennaio con la relazione del senatore Della Porta (FdI), anche a nome dei correlatori Occhiuto (FI-BP) e Pirovano (LSP).
    Tra le principali norme delle quali si estende la permanenza in vigore si segnalano la facoltà dei datori di lavoro del settore privato di stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi e comunque inferiore ai 24 mesi, lo scudo penale per le responsabilità colpose delle professioni sanitarie, lo scudo erariale che limita ai casi dolosi la responsabilità in materia di contabilità pubblica dinanzi alla Corte dei conti. Sono inoltre differite al 31 marzo 2025 l'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro i danni da calamità naturali e al 31 dicembre 2025 la costituzione, nell'ambito delle società sportive, di un organo consultivo a tutela degli interessi dei tifosi. Numerose ulteriori proroghe riguardano, tra l'altro, le norme in materia di contributi previdenziali dei dipendenti pubblici, la carriera dei dirigenti della Polizia di Stato, le graduatorie concorsuali per l'accesso al Corpo dei Vigili del fuoco, gli strumenti di acquisto e di negoziazione della società Consip, il credito d'imposta a beneficio degli operatori turistici che potenziano la capacità ricettiva. Sono invece abrogate le sanzioni pecuniarie sull'obbligo di vaccinazione anticovid, con conseguente annullamento delle sanzioni irrogate e non ancora riscosse. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al dossier predisposto dai Servizi studi del Parlamento.
    Le audizioni informali in Ufficio di Presidenza, avviate il 16, si sono concluse il 21 gennaio.
    Il 21 gennaio si è svolta la discussione generale, con gli interventi della senatrice Maiorino (M5S) e del senatore Giorgis (PD), che hanno criticato la ristrettezza dei tempi a disposizione per l'istruttoria e, tra le misure previste, la soppressione delle sanzioni per l'inadempimento degli obblighi vaccinali. Il 28 gennaio sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati e sono state illustrate le proposte segnalate dai Gruppi, in quanto ritenute più rilevanti. Il 30 gennaio sono stati comunicati gli emendamenti dichiarati improponibili.
    Nella seduta del 4 febbraio il Presidente Balboni (FdI) ha reso ulteriori comunicazioni sugli emendamenti improponibili. I senatori Nicita (PD), Matera (FdI) e Magni (AVS) hanno chiesto ulteriori approfondimenti sulle improponibilità riferite ad emendamenti di iniziativa dei rispettivi Gruppi.
    Il seguito dell'esame è previsto questa settimana nelle sedute convocate a partire da lunedì 10 alle 18 (l'avvio della discussione in Assemblea è all'ordine del giorno della seduta di martedì 11 alle 16,30).
  • Seguito dell'esame in sede referente, in Commissioni riunite con la 2a, del ddl n. n. 1236 su disposizioni in materia di sicurezza pubblica, avviato il 1° ottobre con le relazioni illustrative dei senatori Lisei (FdI), per la 1a Commissione, e Stefani (LSP), per la 2a.
    Il provvedimento, approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre, prevede l'introduzione di disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, tra le quali nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di istruzioni per il compimento di atti terroristici, e reca modifiche al Codice antimafia in materia di gestione di beni sequestrati e confiscati. In materia di sicurezza urbana, il disegno di legge prevede modifiche al codice penale e al codice di procedura penale su circostanze aggravanti comuni e di truffa, il danneggiamento in occasione di manifestazioni, l'impedimento alla libera circolazione su strada e il contrasto dell'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui. Sulla tutela del personale in servizio, il Capo III introduce alcune modificazioni al codice penale, il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari e la dotazione di videocamere al personale delle Forze di polizia, mentre il Capo IV integra la normativa vigente in materia di sostegno agli operatori economici vittime di usura. Infine, il Capo V prevede disposizioni sull'ordinamento penitenziario, in particolare in materia di attività lavorativa dei detenuti.
    Le audizioni informali negli Uffici di Presidenza riuniti, avviate l'8, si sono concluse il 23 ottobre. La discussione generale, avviata il 29 ottobre, si è conclusa il 7 novembre. L'11 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e ordini del giorno presentati ed è stata avviata l'illustrazione delle proposte di modifica, che si è conclusa nella seduta del 27 novembre, nella quale sono stati poi comunicati gli emendamenti dichiarati improponibili o inammissibilli. Il 4 dicembre è stata avviata la votazione degli emendamenti, proseguita nelle sedute del 5, 11, 17 e 18 dicembre. Il 5 è stata revocata l'improponibilità precedentemente dichiarata per alcune proposte di modifica. L'11 si è svolto un dibattito sull'ordine dei lavori, in relazione all'ipotesi, riferita da notizie di stampa, che il Governo intenda presentare alcuni emendamenti. La votazione è ripresa nelle sedute del 14 e 15 gennaio, nelle quali sono stati dibattuti e respinti gli emendamenti agli articoli 14, che trasforma in reato penale l'attuale illecito amministrativo di blocco stradale, e 15, che prevede un aggravamento delle disposizioni sull'esecuzione penale nei confronti delle detenute madri. Nelle sedute del 21, 22 e 23 gennaio sono stati respinti gli emendamenti agli articoli 16, sull'inasprimento delle sanzioni per l'impiego dei minori nell'accattonaggio, 17, sull'assunzione di personale di polizia locale nelle città metropolitane della Sicilia (Palermo, Messina, Catania), e 18, che modifica la legge 242/2016 sulla coltivazione della canapa, introducendo, tra l'altro, il divieto di importazione, cessione, lavorazione e commercio delle relative infiorescenze. Nelle sedute del 28, 29 e 30 gennaio sono stati respinti gli emendamenti agli articoli 19, che modifica le disposizioni penali sui reati di violenza o minaccia e di resistenza a un pubblico ufficiale e sulle relative aggravanti, 20, che inasprisce le sanzioni per lesioni personali ad agenti di polizia nell'adempimento delle loro funzioni, 21, che disciplina la dotazione di dispositivi di videosorveglianza al personale di polizia impiegato nei servizi di ordine pubblico e controllo del territorio, 22, che stanzia 860.000 euro annui per la coperture delle spese legali del personale di polizia indagato o imputato per fatti inerenti al servizio.
    Nella seduta del 5 febbraio sono stati votati e respinti gli emendamenti all'articolo 23, che stanzia 120.000 euro annui per la coperture delle spese legali del personale delle Forze armate indagato o imputato per fatti inerenti al servizio, e 24, che introduce un'aggravante del reato di danneggiamento del patrimonio culturale nel caso in cui l'atto sia finalizzato a ledere il prestigio di un'istituzione pubblica.

Nelle convocazioni di questa settimana è inoltre previsto l'esame di disegni di legge in sede consultiva.