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3 febbraio 2025 | Numero 86
Temi e provvedimenti in Senato → Ambiente, lavori pubblici, comunicazioni
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Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, norme di sicurezza per la protezione dalle radiazioni ionizzanti, interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, rigenerazione urbana, legge quadro in materia di interporti

Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità

La settimana scorsa l'8a Commissione ha svolto le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame del ddl n. 1294, legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, avviato l'11 dicembre con la relazione del senatore Sigismondi (FdI).
    La proposta, di iniziativa governativa, approvata dalla Camera dei deputati il 6 novembre 2024, definisce le procedure da seguire ai fini della ricostruzione successiva ad eventi calamitosi. Si prevede, al termine dello stato di emergenza, la possibilità di passaggio alla fase dello "stato di ricostruzione", su deliberazione del Consiglio dei ministri d'intesa con i Presidenti delle regioni interessati, nei casi in cui sia necessario per il completamento della ricostruzione, per la revisione dell'assetto urbanistico o per misure di riduzione del rischio sismico o idrogeologico. Nell'ambito di tale fase, gli interventi sono coordinati da un Commissario straordinario e da una Cabina di coordinamento per la ricostruzione e si articolano in interventi su centri urbani e nuclei rurali, gestiti dai Comuni, contributi per la ricostruzione privata, affidati in concessione, ricostruzione di edifici pubblici, assegnata a soggetti attuatori da definire che si avvalgono di una centrale unica di committenza. Il 17 dicembre è stato deliberato lo svolgimento di un ciclo di audizioni in materia, avviato il 21 gennaio. La documentazione acquista è disponibile sulla pagina web della Commissione.
    La procedura informativa si è conclusa questa settimana, nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 28 gennaio, con l'intervento di rappresentanti di ASviS - Alleanza per lo sviluppo sostenibile, Green Building Council e Italia Nostra (video). Nella stessa giornata, in sede plenaria, il Presidente Fazzone (FI-BP) ha comunicato alla Commissione che, prima di procedere alla discussione generale e alla fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti, sarà audito il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci.
  • Audizioni nell'ambito della discussione in sede redigente del ddl n. 1043, norme di sicurezza per la protezione dalle radiazioni ionizzanti, avviato il 10 settembre con la relazione del senatore Potenti (LSP).
    Obiettivo della proposta, presentata dai senatori Petrucci e Liris (FdI), è integrare la disciplina prevista dal decreto legislativo n. 101/2020, prevedendo ulteriori norme finalizzate ad evitare l'esposizione al gas radon, associata al rischio di tumore polmonare. In particolare, tali disposizioni prescrivono lo svolgimento di studi geologici, monitoraggi e analisi per l'individuzione dei siti e degli edifici contaminati e le conseguenti attività di prevenzione, bonifica e risanamento. Ulteriori disposizioni riguardano i requisiti minimi per l'abilitazione professionale degli esperti in materia interventi di risanamento da radon.
    Il ciclo di audizioni informali in materia, deliberato il 4 dicembre 2024, è stato avviato questa settimana, nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 28 gennaio, con l'intervento di rappresentanti del Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli ingegneri, ANPEQ - Associazione nazionale professionale esperti qualificati radioprotezione, Assoradon - Associazione italiana professionisti radon (video), ed è proseguito il 29 gennaio, con l'intevento di rappresentanti di ISS - Istituto superiore di sanità, ISIN - Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, Green Building Council, ISDE - Associazione italiana medici per l'ambiente e AIFM - Associazione italiana di fisica medica e sanitaria (video). Il seguito della discussione in sede redigente è previsto questa settimana, nella seduta convocata il 4 febbraio alle 13.
  • Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n. 1309 sull'interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, avviato in sede redigente l'11 dicembre con la relazione del senatore Rosso (FI-BP) e trasferito in sede referente nella stessa giornata.
    Il disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputati, reca disposizioni (riformulate quali norme di interpretazione autentica durante l'esame in sede referente alla Camera) finalizzate a risolvere il contrasto, generatosi nella giurisprudenza amministrativa, circa la corretta interpretazione dell'articolo 41-quinquies, primo comma, della legge urbanistica (L. 1150/1942) e del numero 2 dell'art. 8 del D.M. n. 1444/1968, che individuano i limiti di volumi e altezza delle costruzioni nell'ambito del territorio comunale urbanizzato. A questo proposito, sono previste norme di interpretazione autentica delle due disposizioni normative tra loro collegate, al fine di consentire il superamento dei suddetti limiti per interventi edilizi effettuati anche in assenza di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata. Il 17 dicembre la Commissione ha convenuto di acquisire le precedenti fasi svolte in sede redigente.
    La procedura informativa in materia, deliberata il 15 gennaio, è stata avviata nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 28 gennaio, con l'intervento del Sindaco di Milano, di rappresentanti di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili e RPT - Rete Professioni Tecniche (video). La documentazione acquisita nel corso delle audizioni sarà disponibile per la consultazione sulla pagina web della Commissione. Le audizioni informali proseguono questa settimana, nelle sedute dell'Ufficio di Presidenza convocate martedì 4 febbraio alle 11,30, con l'intervento di rappresentanti di INU - Istituto nazionale di urbanistica, SIU - Società italiana urbanisti, Rete dei comitati della Città metropolitana di Milano, Italia Nostra e Forum Nazionale "Salviamo il paesaggio - Difendiamo i territori", e alle 14,30, con l'intervento di rappresentanti del Consiglio nazionale degli architetti, Unitel - Unione nazionale italiana dei tecnici degli enti locali, Confindustria Assoimmobiliare, Aspesi - Unione immobiliare, Confedilizia, Consiglio nazionale degli ingegneri e dei docenti Paolo Urbani dell'Università La Sapienza, Aldo Travi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Stefano Civitarese dell'Università G. d'Annunzio, Arturo Lanzani del Politecnico di Milano.

Nelle convocazioni di questa settimana, nella seduta del 4 febbraio alle 13, sono inoltre previste le seguenti attività:

  • Seguito dell'esame dei disegni di legge nn. 29, 42, 761, 863, 903, 1028 e 1122 in materia di rigenerazione urbana, avviato in sede redigente il 27 settembre 2023, con la relazione del senatore Rosso (FI), e trasferito in sede referente il 17 dicembre 2024.
    Le proposte, a prima firma rispettivamente dei senatori Mirabelli (PD), Gasparri (FI), Occhiuto (FI), Dreosto (LSP), Sironi (M5S) e Gelmini (Az) mirano a favorire e disciplinare la rigenerazione urbana - intesa come complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico, edilizio o socio-economico - quale alternativa strategica al consumo di suolo, prevedendo a tal fine la razionalizzazione e la semplificazione delle norme vigenti in materia, anche con riferimento agli interventi pubblici e privati per la riqualificazione di aree come le grandi periferie urbane.
    Il primo ciclo di audizioni informali, avviato il 3 ottobre 2023, si è sconcluso il 16 aprile 2024. Il 5 agosto il relatore ha illustrato una proposta di testo unificato e si è svolta la discussione generale. Il 18 settembre la Commissione ha adottato come testo base lo schema di testo unificato del relatore. Un ulteriore ciclo di audizioni si è svolto tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2024. Il termine per la presentazione di emendameni e ordini del giorno è scaduto il 30 ottobre. Il 5 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti e gli ordini del giorno. Il 17 dicembre il Presidente ha comunicato la rimessione in sede referente dell'esame congiunto dei ddl in titolo e la Commissione ha dato per acquisite le precedenti fasi di esame svolte in sede redigente. Nella stessa giornata sono stati illustrati gli emendamenti all'articolo 1.
  • Seguito della discussione in sede redigente dei disegni di legge quadro in materia di interporti n. 1055, già approvato dalla Camera dei deputati, e n. 1124, presentato dal senatore De Poli (Cd'I), avviata il 10 settembre con la relazione del senatore Sigismondi (FdI).
    Nell'ambito della competenza concorrente dello Stato su porti e aeroporti civili e grandi reti di trasporto e di navigazione, prevista dall'articolo 117, comma 3, della Costituzione, le due proposte prevedono l'abrogazione della legge n. 240/1990 e definiscono nuovi principi fondamentali per la disciplina degli interporti, intesi come complessi organici di infrastrutture di rilevanza nazionale, volti a favorire la mobilità delle merci, l'intermodalità del trasporto e l'efficienza dei flussi logistici. Specifiche disposizioni individuano le condizioni per la realizzazione dei nuovi interporti e le norme per la programmazione, il finanziamento e la gestione delle relative attività. Il 18 novembre 2024 è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al ddl n. 1055, adottato come testo base. Il 19 novembre sono stati pubblicati gli emendamenti presentati.